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Giurisprudenza Civile

La transazione deve essere provata per iscritto

La transazione deve essere provata per iscritto e tale prova investe anche le condizioni, prova orale da cui risulti la stipula della transazione.

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Pluralità di immobili, concetto di comoda divisibilità

Pluralità di immobili costituenti il compendio ereditario, concetto di comoda divisibilità dei beni, la valutazione deve avere esclusivo riguardo al complesso delle cose comuni.

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Opposizione a sanzione amministrativa, documenti

Il termine per il deposito della documentazione strettamente connessa all’impugnazione (rapporto atti accertamento, contestazione o notificazione della violazione) non è perentorio.

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Limiti della libertà di informazione, reputazione

Limiti della libertà di informazione, reputazione della persona, diritto alla vita privata che lo Stato ha il preciso obbligo di tutelare anche nei rapporti interprivati.

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Previsione della risoluzione del patto di non concorrenza

La previsione della risoluzione del patto di non concorrenza rimessa all’arbitrio del datore di lavoro concreta una clausola nulla per contrasto con norme imperative. Detta compressione, appunto ai sensi dell’articolo 2125 c. c. , non poteva avvenire senza l’obbligo di un corrispettivo da parte del datore: corrispettivo che, nella specie, finerebbe per essere escluso ove al datore stesso venisse concesso di liberarsi ex post dal vincolo (cfr.

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Danno da perdita di capacità di lavoro

Danno da perdita di capacità di lavoro, generica e specifica, menomazione dell’integrità psico-fisica e danno da riduzione della capacità di lavoro specifica, produzione del reddito.

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Denuncia querela contro ignoti, costituisce un indizio

Denuncia querela contro ignoti, non comportando alcun automatismo ai fini della valutazione della fondatezza della domanda, costituisce comunque un indizio.

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Garanzie concesse dallo Stato in favore di privati

Nel caso in cui sia una precisa disposizione di legge a prevedere una garanzia in favore di privati ed a carico di un ente pubblico, non possono trovare applicazione i canoni ermeneutici ordinari per la qualificazione del rapporto negoziale, ma occorre valutare se la previsione sia chiara od univoca in un senso, anziché in altro, soprattutto ai fini della precisa identificazione delle caratteristiche e dei presupposti della garanzia prestata.

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Termine per impugnare un atto di riscossione

Scadenza del termine concesso al debitore per impugnare un atto di riscossione, non consente di fare applicazione dell’art. 2953 cod. civ.

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Eccessività della somma portata nel precetto

L’eccessività della somma portata nel precetto non travolge questo per l’intero ma ne determina la nullità o l’inefficacia parziale per la somma eccedente.

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Lavoro, intermediazione ed interposizione

Il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro, appalto avente ad oggetto la messa a disposizione di una prestazione lavorativa.

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Restituzione della caparra dall'altra parte contrattuale

La caparra confirmatoria ha natura composita – consistendo in una somma di denaro o in una quantità di cose fungibili – e funzione eclettica – in quanto è volta a garantire l’esecuzione del contratto, venendo incamerata in caso di inadempimento della controparte (sotto tale profilo avvicinandosi alla cauzione). Anche dopo aver proposto la domanda di risarcimento, e fino al passaggio in giudicato della relativa sentenza, la parte non inadempiente può decidere di esercitare il recesso, in tal caso peraltro implicitamente rinunziando al risarcimento integrale e tornando ad accontentarsi della somma convenzionalmente predeterminata al riguardo.

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Azione revocatoria, anteriorità o posteriorità del credito

Azione revocatoria ordinaria, prospettazione dell’anteriorità, ovvero della posteriorità del credito rispetto all’atto dispositivo.

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Recesso del datore di lavoro, assenze da malattia

Recesso del datore di lavoro in caso di assenze determinate da malattia del lavoratore si inquadra nello schema previsto e sia soggetta alle regole dettate dall’art. 2110 c.c.

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Utile esperimento della revocatoria fallimentare

La conoscenza, da parte del creditore, dello stato di insolvenza del debitore, al fine dell’utile esperimento della revocatoria fallimentare.

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Appropriazione di pregi, vanto di un imprenditore

1 marzo 1986, n. 1310) che gli atti di appropriazione di pregi si distinguono dagli atti di confusione, in quanto l’illecito sviamento della clientela da essi causato si realizza non a seguito della confusione di identità tra prodotti od attività di imprese distinte, bensì esclusivamente ingenerando nel pubblico la convinzione che un prodotto od un’impresa abbiano le stesse qualità e pregi di quella concorrente. Né rileva se, la persona fisica, la cui prestazione d’opera aveva in concreto contribuito alla realizzazione delle passate campagne pubblicitarie per un dato numero di clienti, avrebbe per il futuro esplicato tali attività nell’ambito dell’organizzazione imprenditoriale del nuovo soggetto, imputato dell’atto di concorrenza sleale: invero, appunto, ciò sarebbe avvenuto per il futuro, onde l’informazione decettiva ed appropriativa permane.

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Interessi illegittimamente addebitati dalla banca

Ciò non esclude, ovviamente, la facoltà del correntista di agire in giudizio, anche in pendenza del rapporto, per far dichiarare la nullità del titolo in base al quale ha avuto luogo l’addebito, in modo tale da ottenere la rettifica in suo favore delle risultanze del conto, con l’accertamento, nel caso in cui quest’ultimo sia assistito da un’apertura di credito, dell’esistenza di una maggiore disponibilità in suo favore (cfr. In assenza di tali condizioni, la rimessa non produce l’effetto di soddisfare il diritto della banca alla restituzione delle somme accreditate, ma solo di riespandere la misura della disponibilita’ nuovamente utilizzabile dal correntista, con la conseguenza che un pagamento può ritenersi configurabile soltanto alla cessazione del rapporto, quando la banca abbia ottenuto dal cliente il versamento del saldo finale, comprendente interessi non dovuti (cfr.

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Soggetto autore morale dello spoglio

Affinchè un soggetto possa considerarsi autore morale dello spoglio, è necessario che egli sia stato consapevole di trarre vantaggio dalla situazione posta in essere dallo spogliatore.

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Difformità e vizi, opera professionale del dentista

Diritti del committente per il caso di difformità e vizi dell’opera, non è applicabile al contratto di prestazione di opera professionale intellettuale del dentista.

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Dottori Commercialisti, contributo di solidarietà

Illegittimo il contributo di solidarietà introdotto dalla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti.

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