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Giurisprudenza Civile

Licenziamento del lavoratore, impossessamento di beni aziendali

La Corte di Cassazione ha stabilito che la giusta causa di licenziamento può essere determinata dalla grave negazione degli elementi del rapporto di lavoro, specialmente dell’elemento essenziale della fiducia, indipendentemente dalla qualificazione penale dell’illecito.

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Sospensione dell'esecuzione provvisoria di una sentenza

La Corte accoglie l’istanza di sospensione dell’esecuzione di una sentenza, evidenziando come la natura delle prestazioni di facere ingiunte agli appellanti, l’entità delle somme oggetto di condanna e la mancanza di motivazione in ordine alla quantificazione del danno, integrano il requisito del periculum.

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Ricorso per ricusazione giudice

La presentazione di una denuncia-querela nei confronti di un giudice non comporta automaticamente la sua ricusazione. La ricusazione è ammissibile solo in presenza di specifici presupposti di legge che ne giustifichino l’astensione obbligatoria.

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Vizi della cosa venduta, carenza di legittimazione

Le domande contrattuali attoree sono state dichiarate tutte radicalmente inammissibili, per carenza di legitimatio ad causam dell’Attrice, e quindi sono state disattese, con assorbimento della disamina della fondatezza o meno nel merito e con conseguente totale irrilevanza delle istanze istruttorie per prova orale che sono state rigettate nella fase istruttoria dal Giudice.

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Contratto di fornitura, documento disconosciuto e verificazione

In tema di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore opposto ha l’onere di provare il titolo costitutivo del credito azionato. Nel caso di specie, il documento prodotto in giudizio è stato disconosciuto dall’opponente e l’opposto non ha assolto all’onere di chiederne la verificazione. Pertanto, il decreto ingiuntivo è stato revocato.

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Reclamo su proroga accettazione dell'eredità

Il Tribunale ha stabilito che la richiesta di proroga del termine per l’accettazione dell’eredità riguardava questioni di natura contenziosa, non decidibili in un procedimento di volontaria giurisdizione ex art. 481 c.c.. La nullità della notifica, inoltre, potrà essere fatta valere in sede contenziosa.

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Nullità di transazione su canone di concessione

La sentenza stabilisce la nullità di un accordo transattivo tra un Comune e una società di distribuzione del gas in merito al canone concessorio, poiché in contrasto con norme imperative che regolano la materia. Viene ribadita la natura inderogabile delle disposizioni che disciplinano l’affidamento del servizio di distribuzione del gas, volte a tutelare l’interesse pubblico alla continuità del servizio e all’equilibrio economico-finanziario degli enti locali.

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Inadempimento assicurativo e prescrizione

La sentenza si concentra sulla prescrizione biennale dei diritti derivanti da un contratto di assicurazione, analizzando il nesso causale tra l’inadempimento e i danni lamentati dall’assicurato.

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Inadempimento di una transazione con effetti novativi

La sentenza definisce la controversia sorta a seguito dell’inadempimento di una transazione con effetti novativi rispetto ad un precedente contratto di leasing. Viene riconosciuto il diritto di una parte a percepire la parte del prezzo di vendita di un bene, stabilendo che le contestazioni relative al contratto di leasing originario sono inammissibili per effetto della transazione stessa.

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Validità della firma elettronica su un contratto di somministrazione

La sentenza conferma la validità della firma elettronica su un contratto di somministrazione di energia elettrica e rigetta le contestazioni generiche sulle fatture emesse. Si ribadisce che il contatore, se non contestato, fa prova dei consumi e spetta all’utente l’onere di dimostrarne il malfunzionamento.

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Mancata restituzione bene in leasing

Il giudice, in un caso di risoluzione per inadempimento di un contratto di leasing, ha confermato il decreto ingiuntivo che ordinava la restituzione del bene. La mancata contestazione specifica e tempestiva da parte della controparte ha reso superflua la valutazione della gravità dell’inadempimento.

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Indebito assistenziale e onere della prova

Il Tribunale, pronunciandosi in materia di indebito assistenziale, ha ribadito il principio secondo cui la ripetibilità di prestazioni erogate in assenza dei requisiti reddituali è possibile solo a partire dal momento in cui l’ente erogatore emetta un provvedimento che accerti il venir meno delle condizioni di legge. Spetta all’ente, inoltre, dimostrare la sussistenza di dolo o colpa grave del percipiente, esclusa nel caso di specie in cui la persona aveva presentato le dichiarazioni dei redditi.

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Gestione parti comuni in condominio e inerzia

In caso di inerzia degli altri condomini nella gestione delle parti comuni, il singolo condomino può essere autorizzato dal Tribunale ad eseguire direttamente gli interventi necessari, anticipandone le spese e potendo poi agire in regresso.

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Importanza della prova della cessione del credito

La sentenza ribadisce l’importanza della prova della cessione del credito in un’opposizione a decreto ingiuntivo. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha solo valore di pubblicità e non sostituisce la prova del titolo. La prova testimoniale è inammissibile in caso di contratto di cessione di credito di rilevante importo.

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Riconoscimento requisiti sanitari per invalidità

La sentenza si concentra sui requisiti sanitari per l’invalidità, evidenziando che l’accertamento deve considerare non solo l’attività svolta ma anche quelle possibili, purché non presentino una significativa differenza. La valutazione si basa sulle attitudini personali e non sull’invalidità civile.

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Risoluzione del contratto di leasing per furto del bene

La sentenza afferma che in caso di furto del bene oggetto di contratto di leasing e mancato pagamento di canoni anche successivi all’evento, il contratto si risolve di diritto e il conduttore è tenuto al pagamento di tutti i canoni a saldo, attualizzati al tasso legale, oltre agli interessi di mora.

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Eccezione di impossibilità sopravvenuta della prestazione

Il Tribunale ha confermato il decreto ingiuntivo emesso nei confronti di una parte per il mancato pagamento di fatture relative ad un contratto di somministrazione, non ritenendo applicabile l’eccezione di impossibilità sopravvenuta della prestazione. La domanda riconvenzionale è stata invece rigettata per mancata prova del credito.

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Ricorso per formalizzazione protezione internazionale

Il Tribunale ha rigettato un ricorso d’urgenza presentato da un cittadino straniero finalizzato ad ottenere l’anticipo dell’appuntamento per la formalizzazione della domanda di protezione internazionale. La decisione si è basata sulla mancanza del requisito del periculum in mora, non essendo il ricorrente destinatario di alcun provvedimento di espulsione ed essendo l’organizzazione dell’attività amministrativa rimessa alla P.A.

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Sistema collettivo di gestione RAEE, regole operative consortili

Il caso analizza la responsabilità precontrattuale nell’ambito di un sistema regolato da norme inderogabili, come quello della gestione dei RAEE. Il Tribunale ha chiarito che l’obbligo di adesione al consorzio e la normativa inderogabile escludono la possibilità di negoziare liberamente le condizioni di adesione, con conseguente insussistenza di una responsabilità precontrattuale per omessa o tardiva informazione.

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Appalto di servizi, domanda di risoluzione per inadempimento

In tema di appalto di servizi, la domanda di risoluzione per inadempimento di un contratto di durata è inammissibile se proposta dopo la scadenza del termine, salva la possibilità di chiedere il risarcimento del danno.

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