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Codice Civile
Codice Penale

Codice Civile

Art. 42 bis c.c. - Trasformazione, fusione e scissione

Art. 42 bis c.c. Se non è espressamente escluso dall’atto costitutivo o dallo statuto, le associazioni riconosciute e non riconosciute e le fondazioni di cui al presente titolo possono operare reciproche trasformazioni, fusioni o scissioni. La trasformazione produce gli effetti di cui all’articolo 2498. L’organo di amministrazione deve predisporre una relazione relativa alla situazione patrimoniale […]

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Art. 1 c.c. - Capacità giuridica

Art. 1 c.c. La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita . * * Abrogato – – –

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Art. 2 c.c. - Maggiore età. Capacità di agire

Art. 2 c.c. La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita una età diversa. Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un’età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal […]

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Art. 3 c.c. - Capacità in materia di lavoro

Art. 3 c.c. Il minore che ha compiuto gli anni diciotto può prestare il proprio lavoro, stipulare i relativi contratti ed esercitare i diritti e le azioni che ne dipendono, salve le leggi speciali che stabiliscono un’età inferiore. * * abrogato – – –

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Art. 4 c.c. - Commorienza

Art. 4 c.c. Quando un effetto giuridico dipende dalla sopravvivenza di una persona a un’altra e non consta quale di esse sia morta prima, tutte si considerano morte nello stesso momento. – – –

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Art. 5 c.c. - Atti di disposizione del proprio corpo

Art. 5 c.c. Gli atti di disposizione del proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente della integrità fisica, o quando siano altrimenti contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume. – – –

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Art. 6 c.c. - Diritto al nome

Art. 6 c.c. Ogni persona ha diritto al nome che le è per legge attribuito. Nel nome si comprendono il prenome e il cognome. Non sono ammessi cambiamenti, aggiunte o rettifiche al nome, se non nei casi e con le formalità dalla legge indicati. – – –

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Art. 7 c.c. - Tutela del diritto al nome

Art. 7 c.c. La persona, alla quale si contesti il diritto all’uso del proprio nome o che possa risentire pregiudizio dall’uso che altri indebitamente ne faccia, può chiedere giudizialmente la cessazione del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni . L’autorità giudiziaria può ordinare che la sentenza sia pubblicata in uno o più giornali. – […]

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Art. 8 c.c. - Tutela del nome per ragioni familiari

Art. 8 c.c. Nel caso previsto dall’articolo precedente, l’azione può essere promossa anche da chi, pur non portando il nome contestato o indebitamente usato, abbia alla tutela del nome un interesse fondato su ragioni familiari degne d’essere protette. – – –

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Art. 9 c.c. - Tutela dello pseudonimo

Art. 9 c.c. Lo pseudonimo, usato da una persona in modo che abbia acquistato l’importanza del nome, può essere tutelato ai sensi dell’articolo 7. – – –

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Art. 10 c.c. - Abuso dell'immagine altrui

Art. 10 c.c. Qualora l’immagine di una persona o dei genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata fuori dei casi in cui l’esposizione o la pubblicazione e dalla legge consentita, ovvero con pregiudizio al decoro o alla reputazione della persona stessa o dei detti congiunti, l’autorità giudiziaria, su richiesta dell’interessato, può […]

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Art. 11 c.c. - Persone giuridiche pubbliche

Art. 11 c.c. Le Province e i Comuni, nonché gli enti pubblici riconosciuti come persone giuridiche, godono dei diritti secondo le leggi e gli usi osservati come diritto pubblico. Capo I – Disposizioni generali – –

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Art. 12 c.c. - Persone giuridiche private

Art. 12 c.c. Le associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato acquistano la personalità giuridica mediante il riconoscimento concesso con decreto del Presidente della Repubblica. Per determinate categorie di enti che esercitano la loro attività nell’ambito della Provincia, il Governo può delegare ai prefetti la facoltà di riconoscerli con loro decreto. * […]

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Art. 13 c.c. - Società

Art. 13 c.c. Le società sono regolate dalle disposizioni contenute nel libro V. Capo I – Disposizioni generali – –

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Art. 14 c.c. - Atto costitutivo

Art. 14 c.c. Le associazioni e le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico. La fondazione può essere disposta anche con testamento. Capo II – Delle associazioni e delle fondazioni – –

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Art. 15 c.c. - Revoca dell'atto costitutivo della fondazione

Art. 15 c.c. L’atto di fondazione può essere revocato dal fondatore fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento, ovvero il fondatore non abbia fatto iniziare l’attività dell’opera da lui disposta. La facoltà di revoca non si trasmette agli eredi. Capo II – Delle associazioni e delle fondazioni – –

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Art. 16 c.c. - Atto costitutivo e statuto. Modificazioni

Art. 16 c.c. L’atto costitutivo e lo statuto devono contenere la denominazione dell’ente, l’indicazione dello scopo, del patrimonio e della sede, nonché le norme sull’ordinamento e sull’amministrazione.Devono anche determinare, quando si tratta di associazioni, di diritti e gli obblighi degli associati e le condizioni dell loro ammissione; e, quando trattasi di fondazioni, i citeri e […]

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Art. 17 c.c. - Acquisto di immobili e accettazione di donazioni, eredità e legati

Art. 17 c.c. La persona giuridica non può acquistare beni immobili, né accettare donazioni o eredità, né conseguire legati senza l’autorizzazione governativa. Senza questa autorizzazione l’acquisto e l’accettazione non hanno effetto. Abrogato Capo II – Delle associazioni e delle fondazioni – –

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Art. 18 c.c. - Responsabilità degli amministratori

Art. 18 c.c. Gli amministratori sono responsabili verso l’ente secondo le norme del mandato. E’ però esente da responsabilità quello degli amministratori il quale non abbia partecipato all’atto che ha causato il danno, salvo il caso in cui, essendo a cognizione che l’atto si stava per compiere, egli non abbia fatto constare del proprio dissenso. […]

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Art. 19 c.c. - Limitazioni del potere di rappresentanza

Art. 19 c.c. Le limitazioni del potere di rappresentanza, che non risultano dal registro indicato nell’articolo 33, non possono essere opposte ai terzi, salvo che si provi che essi ne erano a conoscenza. Capo II – Delle associazioni e delle fondazioni – –

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