La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2360/2024, ha stabilito la nullità di una donazione immobiliare inserita in un verbale di conciliazione giudiziale. La Corte ha chiarito che, nonostante il verbale sia un atto pubblico, una donazione richiede requisiti di forma più stringenti, come la presenza di due testimoni, che non possono essere elusi. La decisione ha annullato l'accordo, invalidando la donazione fatta da una madre ai figli per mancanza della forma solenne prescritta dalla legge.
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