La Corte di Cassazione ha stabilito che una sentenza passata in giudicato, che ha già deciso su un diritto di proprietà, interrompe il termine per l’usucapione. Di conseguenza, una nuova domanda di usucapione può essere fondata solo sul possesso esercitato a partire dal giorno successivo al passaggio in giudicato della precedente sentenza. Nel caso specifico, il tempo trascorso non era sufficiente a maturare il diritto, portando al rigetto della domanda. Questa decisione rafforza il principio del giudicato e usucapione, chiarendo i limiti temporali per far valere il possesso.
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