fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Interdizione o inabilitazione, condizioni di incapacità

Interdizione o inabilitazione, condizioni di incapacità psico-fisiche tali da rendere incapace di provvedere ai propri interessi.

Pubblicato il 26 August 2022 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
TRIBUNALE ORDINARIO di AOSTA

Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:

ha pronunciato la seguente

SENTENZA n. 273/2022 pubblicata il 23/08/2022

nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 480/2022 promossa da:

P.M. (C.F.), C/O PROCURA DELLA REPUBBLICA DI AOSTA

ATTORE/I contro

XXX (C.F.),

CONVENUTO/I

Nella quale il P.M. ricorrente formulava le seguenti

CONCLUSIONI

“Chiede che il Tribunale pronunci l’interdizione o l’inabilitazione di XXX nata a, con ogni consequenziale provvedimento a

norma di legge”.

FATTO E DIRITTO

Con ricorso depositato in data 11.05.2022 il P.M. preso la Procura di Aosta allegava che la sig.ra XXX fosse in condizioni di incapacità psico-fisiche tali da renderla incapace di provvedere ai propri interessi e chiedeva quindi dichiararsi l’interdizione o inabilitazione del soggetto.

14.07.2022 comparivano il P.M. ricorrente ed inoltre l’A.S. ***, informata della situazione dell’interdicenda, nonché le sorelle *** e ***, e la nipote *** .

I parenti dell’interdicenda confermavano che la sig.ra XXX rifiuta ogni forma di aiuto e non era disponibile comunque a comparire in Tribunale.

Il G.I. provvedeva quindi all’esame personale dell’interdicenda presso la sua abitazione.

In esito il P.M. ricorrente insisteva per l’interdizione del soggetto; omesso il deposito di difese conclusive, la causa perviene quindi in decisione.

Valutata la documentazione in atti, avuto riguardo agli esiti dell’esame dell’interdicenda condotto dal G.I., tenuto conto delle circostanze riferite dagli stessi parenti dell’interdicenda, il Tribunale ritiene evidente in specie che la sig.ra XXX sia da ritenersi totalmente incapace di provvedere autonomamente alla cura dei propri interessi , sia per la gestione del proprio patrimonio, sia per la cura della propria persona.

L’esame diretto della persona dell’interdicenda ha evidenziato infatti che la sig.ra XXX rifiuta ogni contatto con altre persone e pur conducendo una conversazione con modalità convulse ed agitate, anche in merito alla sua situazione economica, esprime tuttavia le proprie esigenze con toni aggressivi, mostrando di ignorare totalmente circostanze di fatto ed eventi reali che pur la riguardano direttamente. La sig.ra XXX ha aggredito infatti il Giudice ed il P.M. recatisi presso la sua abitazione per l’esame personale dell’interdicenda ribadendo di respingere ogni interferenza nella sua vita personale, mostrando, tuttavia, di ignorare di essere titolare di pensione sociale e rivendicando benefici e sussidi che di fatto non risulta aver mai richiesto ( contributi per consumi energetici, reddito di cittadinanza ). Risulta peraltro dalla relazione sociale in atti che la stessa Assistente sociale intervenuta presso la sig.ra XXX per offrirle un aiuto in relazione alla sua situazione economica ed abitativa, poiché ella vive in abitazione priva dei servizi essenziali ( gas ed elettricità ) ha respinto ogni forma di sussidio ed aiuto, ignorando ed anzi disconoscendo di aver titolo a percepire pensione sociale che ella in effetti non ritira. Risulta inoltre da certificato rilasciato dal medico curante della sig.ra XXX che ella rifiuta ogni contatto ed aiuto anche da parte del proprio medico di base.

Sussistono perciò, allo stato, i presupposti per la pronuncia di interdizione del soggetto, restando alla competenza del Giudice Tutelare la nomina del tutore dell’interdetta.

P.Q.M.

IL TRIBUNALE

ogni contraria istanza eccezione e deduzione reietta, definitivamente decidendo;

DICHIARA

l’interdizione della sig.ra XXX (C.F.), nata a

MANDA

alla Cancelleria di provvedere alle annotazioni, comunicazioni e trasmissioni di cui agli artt 423 c.c. e 43 disp. att.

Così deciso nella camera di consiglio del 23 agosto 2022

Il Presidente est. dott.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

LexCED
Desideri approfondire l’argomento ed avere una consulenza legale?

Articoli correlati