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Codice Civile
Codice Penale

Diritto Civile

Querela di falso, firma illeggibile apposta sugli avvisi di ricevimento

La sentenza chiarisce che la firma illeggibile apposta sugli avvisi di ricevimento di per sé non costituisce un falso. Si sottolinea la differenza tra la prova di ricezione PEC e la certezza pubblica della notifica.

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Rigetto richiesta pagamenti per fatture

La sentenza ribadisce i principi in tema di onere della prova in materia di inadempimento delle obbligazioni. Il creditore che agisce per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, o per l’adempimento deve soltanto provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto e il relativo termine di scadenza, mentre il debitore l’eventuale estinzione dell’obbligazione (ad esempio, per avvenuto pagamento). Nel caso di specie, la parte convenuta ha fornito prova valida dei fatti modificativi ed estintivi della pretesa creditoria.

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Nullità contratto preliminare per difformità urbanistiche

La sanzione della nullità, con riferimento a vicende negoziali relative a immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia obbligatoria, quale il preliminare di vendita. Il termine per il rogito non è essenziale se non previsto dalle parti. La consegna dell’immobile si presume alla stipula del preliminare, salvo contestazioni. Non c’è obbligo di convocazione del promissario acquirente per il rogito.

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Comunicazione preventiva di iscrizione di ipoteca

L’opposizione a preavviso di ipoteca è inammissibile se proposta oltre il termine di venti giorni dalla notifica, in quanto la mancata impugnazione della cartella esattoriale preclude la possibilità di contestare i crediti in essa contenuti. La prescrizione decennale del canone COSAP, inoltre, risulta interrotta dagli atti interruttivi.

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Cessione del credito tra società

La sentenza affronta il tema del divieto di cessione dei crediti e ne afferma la validità limitatamente alle obbligazioni intuitu personae, escludendo l’applicabilità del divieto alle obbligazioni pecuniarie. Inoltre si affronta il tema della costituzione in mora del debitore, ritenendo idonea la notifica di una citazione a comparire anche in caso di giudice incompetente.

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Prestito tra coniugi e onere della prova

La sentenza ribadisce l’importanza dell’onere della prova nelle controversie di diritto civile, in particolare nei casi di prestito tra coniugi. Il giudice ha ritenuto provata la sussistenza di un prestito in base ai messaggi WhatsApp e ha rigettato l’opposizione, condannando alla restituzione della somma.

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Divisione ereditaria e prelazione ipotecaria

La sentenza chiarisce che la prelazione ipotecaria su quota di immobile in comunione si estende al conguaglio spettante al debitore in sede di divisione. Tuttavia, il creditore ipotecario non può chiedere l’accantonamento della somma, ma deve agire esecutivamente contro il condividente debitore o i suoi eredi.

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Controversia contrattuale di franchising

In tema di franchising, il franchisor non ha un generale obbligo di controllo sulla concorrenza sleale posta in essere da altri franchisee. L’eventuale responsabilità del franchisor per inadempimento contrattuale presuppone la violazione di uno specifico obbligo contrattuale e non può fondarsi sulla clausola generale di buona fede.

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Cessione del credito e onere della prova

La sentenza si concentra sulla verifica della fondatezza di un credito vantato in virtù di una cessione, analizzando la documentazione probatoria presentata e applicando i principi di legge in materia.

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Risoluzione del contratto di locazione per morosità

Il Tribunale ha rigettato sia la domanda di risoluzione del contratto di locazione per morosità che la domanda di sospensione del pagamento dei canoni e compensazione del credito. Si è ritenuto che la morosità del conduttore, pur costituendo di regola un inadempimento grave, nel caso di specie non fosse tale da giustificare la risoluzione del contratto, essendo stata limitata a un solo canone e immediatamente sanata. Inoltre, è stato ritenuto che la clausola del contratto preliminare di compravendita che prevedeva la facoltà di sospendere il pagamento dei canoni non fosse applicabile al caso di specie.

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Rigetto azione revocatoria pagamenti antecedenti al fallimento

Il Tribunale, richiamando i principi in materia di azione revocatoria ex art. 66 l.f. e di natura novativa o meno degli accordi transattivi, ha ritenuto che i pagamenti effettuati dalla società fallita non fossero revocabili in quanto eseguiti in forza di un accordo transattivo in adempimento di debiti scaduti.

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Pagamento per trasferimento dati VoIP

Il Tribunale ha accolto la domanda di pagamento per servizi di trasferimento dati VoIP, affermando che l’operatore intermedio è responsabile del corretto trasferimento all’operatore successivo, ma non garantisce il raggiungimento della destinazione finale, soprattutto in caso di truffa internazionale.

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Rigetto opposizione a decreto ingiuntivo per finanziamenti

Il Tribunale ha ribadito che la prescrizione decennale per i finanziamenti rateali decorre dalla scadenza dell’ultima rata. Inoltre, la CTU grafologica ha confermato l’autenticità delle firme sui contratti, portando al rigetto dell’opposizione.

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Opposizione a decreto di liquidazione CTU

La sentenza sancisce il principio di decadenza dal diritto al compenso per gli ausiliari del giudice che non presentino l’istanza di liquidazione entro il termine di legge, anche quando la controversia principale si sia svolta davanti al giudice amministrativo. Si evidenzia l’importanza della tempestività della domanda per garantire la razionale gestione dei tempi processuali.

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Rigetto ricorso contro ritardo accesso dati sanitari

La sentenza distingue tra diritto di accesso ai dati personali e diritto di accesso agli atti amministrativi, confermando che il ritardo nell’accesso ai dati sanitari, seppur sanzionabile, non integra di per sé un danno risarcibile, soprattutto se il richiedente ha ottenuto la documentazione.

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Simulazione atto di compravendita e nullità donazione

La sentenza affronta il tema della simulazione relativa in un atto di compravendita di un immobile, mascherante una donazione, dichiarando la nullità dell’atto per difetto di forma a causa della mancata prova dell’effettivo pagamento del prezzo pattuito e della forma non solenne prevista per la donazione. Viene ribadito il principio di diritto in base al quale il contratto simulato non produce effetti tra le parti e il contratto dissimulato, in assenza dei requisiti di forma, è nullo.

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Risoluzione contratto di affitto d'azienda

La sentenza conferma la risoluzione di diritto di un contratto di affitto d’azienda per grave inadempimento dell’affittuario nel pagamento dei canoni di locazione, come previsto dalla clausola risolutiva espressa. Viene altresì riconosciuto il diritto del locatore al risarcimento danni per la mancata corresponsione dei canoni e per il mancato pagamento delle utenze.

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Condominio e riparazioni, chi paga?

Il condomino non può pretendere il rimborso per riparazioni effettuate sul suo terrazzo di proprietà esclusiva, anche se sostenute come necessarie a causa di lavori condominiali male eseguiti. Avrebbe dovuto agire direttamente contro l’appaltatore.

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Revoca decreto ingiuntivo su interessi moratori

La sentenza chiarisce l’interpretazione autentica dell’art. 2, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 come modificato dal D.Lgs. 9 novembre 2012, n. 192, da parte dell’art. 24, comma 1, L. 30 ottobre 2014, n. 161, stabilendo che le disposizioni del D.Lgs. 192/2012 si applicano esclusivamente alle transazioni commerciali concluse a partire dal 1° gennaio 2013 e non ai contratti di appalto stipulati precedentemente a tale data. Si esclude, inoltre, l’applicazione del principio della retroattività delle leggi interpretative.

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Ripetizione di somme pagate per consumi di energia elettrica

Il Tribunale ha stabilito che per ottenere la ripetizione di un pagamento indebito è necessario provare sia l’avvenuto pagamento che l’assenza di un titolo che lo giustifichi. Nel caso specifico, l’attore non ha fornito prove sufficienti a dimostrare l’avvenuto pagamento delle fatture contestate.

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