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Diritto Immobiliare

Pagamento parziale del prezzo di vendita di un immobile

La sentenza affronta il tema del pagamento del prezzo di vendita di un immobile, confermando che la prova del pagamento di una parte del prezzo può essere fornita anche in modo indiziario, valutando le circostanze concrete e applicando il principio dell’onere della prova.

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Sopraelevazione corte e termine condizione sospensiva

La sentenza chiarisce che se le parti subordinano l’efficacia di un contratto al verificarsi di un evento, senza indicare un termine, questo può essere determinato dal giudice. Nel caso specifico, la condizione sospensiva riguardava il rilascio di un’autorizzazione comunale per la sopraelevazione di una corte. Il termine per il rilascio, non essendo stato specificato dalle parti, è stato fatto coincidere con un lasso di tempo ragionevole in base alla natura dell’evento.

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Mancata partecipazione all'assemblea con conflitto d'interessi

La sentenza chiarisce che un condomino non ha diritto a partecipare a un’assemblea se l’oggetto della riunione riguarda una controversia da lui stesso avviata contro il condominio. In queste situazioni, la convocazione del condomino non è necessaria, poiché la sua partecipazione potrebbe risultare in un conflitto d’interessi.

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Inammissibilità opposizione tardiva a decreto ingiuntivo in locazione

La Corte d’Appello di Genova, confermando la decisione del Tribunale, ha dichiarato inammissibile l’opposizione a decreto ingiuntivo per tardività della stessa, essendo stata proposta oltre il termine di decadenza di 40 giorni dalla notifica e con citazione anziché con ricorso. La Corte ha ribadito che, in materia locatizia, l’opposizione a decreto ingiuntivo deve essere proposta con ricorso depositato in cancelleria entro il termine di quaranta giorni dalla notifica e che l’erronea proposizione con citazione anziché con ricorso non è sanabile mediante la conversione dell’atto ex art. 4 d.lgs. n. 150/2011.

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Usucapione e indennità di occupazione immobiliare

La sentenza chiarisce la sussistenza del diritto di proprietà dello Stato su immobili abbandonati a seguito di eventi sismici e successivamente dichiarati di interesse storico, negando il diritto all’indennità di occupazione per mancanza di prova del danno. Viene inoltre negato il riconoscimento dei miglioramenti in quanto oggetto di precedente giudicato.

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Creditore che ha iscritto ipoteca su beni di un debitore

Il creditore che ha iscritto ipoteca su beni di un debitore, anche senza consenso di quest’ultimo, può successivamente rinunciarvi. Il debitore non può opporsi a tale scelta né sindacare l’interesse del creditore a mantenere la garanzia reale.

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Rivendica di area comune in condominio

La sentenza ribadisce la prevalenza di un titolo valido di proprietà esclusiva su un’area, rispetto alla presunzione di comunione per le parti comuni di un edificio. La destinazione di un’area a servizio dell’intero stabile, non preclude la possibilità che la stessa sia di proprietà esclusiva.

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Prescrizione dell'azione di garanzia per vizi dell'immobile

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui il termine di prescrizione dell’azione di garanzia per vizi dell’immobile decorre dalla consegna del bene, indipendentemente dalla conoscenza dei vizi. Inoltre, per la responsabilità precontrattuale, è necessaria la prova del danno risarcibile.

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Risoluzione del preliminare per inadempimento

La sentenza chiarisce che la vendita di un immobile a terzi durante il periodo di validità di un preliminare di vendita non costituisce di per sé inadempimento del promittente venditore. La risoluzione del contratto per inadempimento è possibile solo se, alla scadenza del termine per la stipula definitiva, non sia intervenuta la comunicazione del promissario acquirente sulla designazione del notaio e sulla data per la stipula.

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Risarcimento del danno da occupazione senza titolo

Il diritto al risarcimento del danno da occupazione abusiva di un immobile richiede la prova concreta della perdita di godimento del bene, non essendo sufficiente la mera detenzione senza titolo. L’onere della prova grava sul proprietario che lamenta il danno.

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Ipoteca, estinzione crediti ipotecari per prescrizione

La sentenza affronta il tema della prescrizione dei crediti ipotecari e della conseguente estinzione dell’ipoteca stessa. In particolare, si evidenzia l’importanza della corretta notifica dell’avviso di pagamento, quale atto interruttivo della prescrizione. In mancanza di tale notifica, i crediti si considerano prescritti e l’ipoteca deve essere cancellata.

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Responsabilità Condominio per danni da infiltrazioni

Il Condominio è responsabile per i danni causati agli appartamenti da infiltrazioni provenienti da parti comuni dell’edificio, a meno che non provi il caso fortuito. Il Condominio ha l’obbligo di intervenire per rimuovere le cause delle infiltrazioni anche se non si sono ancora verificati danni.

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Rimborso spese per lavori urgenti in condominio

La sentenza chiarisce la distinzione tra la disciplina del rimborso spese in caso di comunione (art. 1110 c.c.) e quella applicabile in ambito condominiale (art. 1134 c.c.), anche in caso di condominio minimo. Viene inoltre definito l’onere probatorio in capo al condomino che abbia sostenuto le spese per lavori urgenti, sottolineando la necessità di provare la sussistenza dell’urgenza e l’impossibilità di attendere il consenso dell’altro condomino.

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Divisione giudiziale e spese legali caso di esecuzione immobiliare

La sentenza affronta il tema della divisione giudiziale di un immobile pignorato e venduto all’asta. Viene stabilito che le spese legali devono essere ripartite tra i comproprietari in base al principio della soccombenza e che il creditore procedente ha diritto al rimborso delle spese sostenute per la divisione.

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Contratto preliminare e rinvio del pagamento

Il giudice non può isolare singole condotte di una delle parti per stabilire se costituiscano motivo di inadempienza a prescindere da ogni altra ragione di doglianza dei contraenti, ma deve, invece, procedere alla valutazione sinergica del comportamento di questi ultimi, attraverso un’indagine globale e unitaria dell’intero loro agire, anche con riguardo alla durata del protrarsi degli effetti dell’inadempimento, perché l’unitarietà del rapporto obbligatorio a cui ineriscono tutte le prestazioni inadempiute da ognuno non tollera una valutazione frammentaria e settoriale della condotta di ciascun contraente, ma esige un apprezzamento complessivo.

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Annullamento compravendita per incapacità legale

La sentenza ribadisce il principio di diritto in base al quale l’atto di vendita di un bene di proprietà di un minore, posto in essere dal genitore senza attenersi alle prescrizioni contenute nel decreto autorizzativo del Tribunale, è annullabile ai sensi dell’art. 322 c.c., equiparandosi la violazione a mancanza di autorizzazione.

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Mediazione e Recesso, Spetta la Penale

La sentenza afferma il principio per cui, in caso di recesso dal contratto di mediazione da parte del cliente, l’agenzia immobiliare ha diritto a ricevere la penale pattuita, anche se la vendita dell’immobile non si è perfezionata. Il recesso determina la cessazione degli effetti del contratto, rendendo inapplicabile la clausola sul pagamento della provvigione in caso di vendita autonoma.

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Affitto d'azienda, ordinanza di rilascio azienda per morosità

Il provvedimento verte sul rilascio di un’azienda a causa del mancato pagamento dei canoni di locazione. Si evidenzia l’applicabilità della clausola risolutiva espressa, la residualità del ricorso ex art. 700 c.p.c. rispetto ad altri strumenti cautelari, la sussistenza del periculum in re ipsa e la valutazione del fumus boni iuris.

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Amministratore condominio, spese senza preventiva autorizzazione

La sentenza afferma il principio per cui l’amministratore di condominio non può agire per il recupero delle spese anticipate senza preventiva autorizzazione assembleare o successiva ratifica, e che la mera sottoscrizione del verbale di consegna non costituisce riconoscimento di debito.

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Occupazione senza titolo, realizzazione di opera di pubblica utilità

La sentenza affronta il tema dell’occupazione senza titolo di un immobile per la realizzazione di un’opera di pubblica utilità, come un elettrodotto. Si analizzano i presupposti della responsabilità civile e la quantificazione del danno, distinguendo tra danno in re ipsa e danno da provare.

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