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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Contestazione dell’addebito, esercizio del potere disciplinare
La contestazione dell'addebito nell’ambito dell’esercizio del potere disciplinare presuppone che il datore abbia notizia dei fatti, non che i fatti siano definitivamente ed irreversibilmente accertati. 7 della legge 20 maggio 1970 n. 300, la quale non si esaurisce necessariamente in un giustificazione del comportamento ben potendo riguardare la stessa sussistenza dei fatti, e generando nel datore il successivo legittimo convincimento dell’infondatezza della contestazione), e la stessa autonomia del procedimento penale.
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Leasing finanziario, utilizzatore, adempimento del contratto
In caso di leasing finanziario – atteso che con la conclusione del contratto di fornitura viene a realizzarsi nei confronti del terzo contraente quella stessa scissione di posizioni che si ha per i contratti conclusi dal mandatario senza rappresentanza (sicché ai sensi dell’art.
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Demansionamento e dequalificazione, danno professionale
In tema di demansionamento e di dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, che asseritamente ne deriva, non può prescindere da una specifica allegazione, nel ricorso introduttivo del giudizio, sulla natura e sulle caratteristiche del pregiudizio medesimo.
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Causa d’onore, circostanza attenuante
La causa d’onore non può assurgere al rango di circostanza attenuante in quanto espressione di una concezione augusta e arcaica del rapporto di coniugio
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Limitate probabilità di successo di un intervento chirurgico
Quando è in gioco la vita umana, anche limitate probabilità di successo di un immediato intervento chirurgico valgono a configurare la necessità di operare.
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Superamento dei valori limite di emissione
Il problema del superamento del limite della normale tollerabilità si riferisce alle emissioni autorizzate e comunque a quelle che costituiscono una naturale conseguenza dell’attività autorizzata.
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Azione INAIL nei confronti dei soggetti civilmente responsabili
Per quanto attiene specificamente alla responsabilità del subappaltatore, questi, anche se attua lavori precedentemente appaltati ad altri (appaltatore), essendo pur sempre appaltatore, assume con l’autonoma gestione del lavoro la piena responsabilità di quanto si svolge nel luogo di lavoro. Ed invero, come per la concreta ingerenza del subcommittente nei lavori del subappaltatore, anche l’ingerenza dell’appaltatore nel luogo di lavoro dell’impresa subappaltante esclude la responsabilità del subappaltatore solo ove questi, nella contingenza, diventi mero esecutore e sia stata esclusa la sua autonomia organizzativa, anche in ordine all’utilizzazione dei relativi mezzi.
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Maltrattamento di animali
Le disposizioni contenute nella contravvenzione di cui all’art. 727 c.p. ante novellam, sono rifluite integralmente negli artt. 544 bis, ter, quater, e quinquies c.p. . Il maltrattamento di animali, prima disciplinato come contravvenzione dall’art. 727 c.p., è quindi divenuto delitto ai sensi degli artt. 544 bis e ss. c.p., mentre l’attuale norma contenuta nell’art. 727 […]
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L’azione del coerede per la riscossione del credito del de cuius
I crediti del de cuius non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quota, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciascuno dei partecipanti ad essa può agire singolarmente per far valere l’intero credito ereditario comune o anche la sola parte di credito proporzionale alla quota ereditaria, senza necessità di integrare il contradditorio nei confronti di tutti gli altri coeredi.
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Contratto preliminare, garanzia per evizione
Il promittente venditore di una cosa che non gli appartiene può adempiere la propria obbligazione procurando l’acquisto del promissario direttamente dall’effettivo proprietario.
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Contratto autonomo di garanzia
Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 23786 del 16 novembre 2007
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Esercizio abusivo della professione, configurabilità
Ai fini della configurabilità del delitto esercizio abusivo della professione, non è necessario il compimento di una serie di atti, ma è sufficiente il compimento di un’unica e isolata prestazione riservata ad una professione per la quale sia richiesta una speciale abilitazione, mentre non rileva la mancanza di scopo di lucro nell’autore o l’eventuale consenso del destinatario della prestazione, in quanto l’interesse leso, essendo di carattere pubblico è indisponibile. Nella specie un ragioniere non iscritto all’Albo Professionale, esercitava abusivamente l’attività professionale per conto di un curatore fallimentare.
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Terzo adempiente, azione nei confronti del debitore
1180 c. c. ha la funzione di attribuire al pagamento effettuato dal terzo, che non abbia interesse ad una prestazione personale, anche contro la volontà del creditore, ma non conferisce titolo al terzo adempiente per agire nei confronti del debitore al fine di ripetere la somma versata in adempimento, essendo necessario, a tal fine, che sia allegato e dimostrato il rapporto sottostante tra terzo e debitore.
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Diffida ad adempiere, negozio giuridico unilaterale recettizio
La diffida ad adempiere non può produrre effetti contro ed oltre la volontà del suo autore il quale può sempre rinunciare ad avvalersi della risoluzione già verificatasi per l’inutile decorso del termine fissato nella diffida o dichiarato giudizialmente, ripristinando l’obbligazione rimasta inadempiuta.
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Attività di informazione e presentazione dei medicinali
Nel quadro dell’attività di informazione e presentazione dei medicinali svolta presso medici o farmacisti è vietato all’informatore di concedere, offrire o promettere premi, vantaggi pecuniari o in natura, se non di valore trascurabile, nonché al medico e al farmacista di sollecitare o accettare alcun incentivo di questo tipo. 319-321 c. p. , realizzato mediante significative e sostanziose erogazioni di denaro o altre utilità per scopo di lucro, di cui siano stati accertati gli elementi costitutivi, non intercorre affatto un rapporto di specialità, attesa la diversità del bene giuridico tutelato e dell’atteggiarsi del dolo, bensì sia configurabile il concorso di reati.
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Abitualità nel reato, pericolosità attuale del condannato
In relazione alla dichiarazione di abitualità nel reato deve osservarsi che, oltre alla sussistenza dei presupposti oggettivi costituiti dalle condanne pregresse, il tribunale di sorveglianza ha l’obbligo di verificare la sussistenza della pericolosità attuale del condannato e lo deve fare tenendo conto della complessiva condotta di vita del soggetto e di qualsiasi circostanza che rilevi una precisa tendenza a delinquere.
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Violazione della libertà vigilata, problemi psichici
In caso di violazione della libertà vigilata da parte di un soggetto affetto da problemi psichici, può essere applicata la misura del ricovero in casa di cura, così come esplicitamente previsto dall’art.
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Misure di sicurezza, casa di cura e ospedale psichiatrico
Le misure di sicurezza del ricovero in casa di cura e del ricovero in ospedale psichiatrico sono diverse e non fungibili, come esplicitamente previsto dall’art.
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Indennità sostitutiva in sostituzione della reintegrazione
Ne consegue che, sebbene formalmente distinti, il processo con il quale si invoca la illegittimità del licenziamento con le conseguenze reintegratorie e risarcitorie ed il processo con il quale - a seguito della dichiarazione, con sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, della illegittimità del licenziamento - si chiede il pagamento della indennità sostitutiva della reintegrazione, trovano entrambi fondamento nella illegittimità del licenziamento.
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Strumenti di perquisizione e sequestro nei confronti dei giornalisti
200 e 256 c. p. p. tutelano il segreto giornalistico e impongono la massima cautela nell’utilizzazione degli strumenti della perquisizione e del sequestro nei confronti dei giornalisti, in considerazione della particolare delicatezza dell’attività da costoro svolta e delle potenziali limitazioni che alla libertà di stampa potrebbero derivare da iniziative immotivatamente invasive. Una ricerca incontrollata delle fonti di certe notizie rischia di dare luogo ad un sostanziale aggiramento del principio di cui all’art.
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