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Causa d’onore, circostanza attenuante

La causa d’onore non può assurgere al rango di circostanza attenuante in quanto espressione di una concezione augusta e arcaica del rapporto di coniugio

Pubblicato il 24 January 2009 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale

La c.d. causa d’onore non può assurgere al rango di circostanza attenuante generale secondo il dettato dell’art. 62 n. 1 c.p., in quanto espressione di una concezione augusta e arcaica del rapporto di coniugio, apertamente confliggente con valori ormai acquisiti nella società civile che ricevono un riconoscimento e una tutela anche a livello costituzionale, quali il rispetto della vita, la dignità della persona, l’uguaglianza di tutti i cittadini senza discriminazioni basate sul sesso, l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi all’interno della famiglia, quale società naturale fondata sul matrimonio.

Cassazione Penale, Sezione Prima, Sentenza n. 37352 del 26 settembre 2007 – depositata il 10 ottobre 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato
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