fbpx
Generic filters
Parola esatta ...
Cerca nei titolo
Search in excerpt
Filtra per categoria
Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Patto di prelazione e contratto preliminare

E’ ben noto che durante le trattative, in vista della stipulazione di un contratto che, definitivamente, regoli i rapporti tra le parti in ordine ad un determinato affare (si tratti ad es. 2932 c. c. Tirando le fila di tutto quanto precede, le figure negoziali bilaterali prima descritte hanno indubbiamente effetti obbligatori, compreso il patto di prelazione volontaria; ma non tutte determinano l’obbligo di “addivenire, entro un preciso termine, alla stipula del contratto”, perché ciò vale solo per il contratto preliminare.

Continua »
Verifica della corrispondenza tra codice IBAN e nome del beneficiario

depositato il 13 giugno 2013 e notificato il 18 luglio 2013, il Fallimento XXX chiedeva all’adito Tribunale di Brescia la condanna della Banca, allora in bonis, al pagamento, in suo favore, anche a titolo di risarcimento del danno, di Euro 40. La Banca, pertanto, avrebbe dovuto comunicare all’odierno controricorrente i dati del soggetto, diverso dal vero beneficiario, che aveva incassato la somma in conseguenza dell’esecuzione dell’ordine di pagamento, così da permettere al primo di agire per il recupero dell’importo versato nei confronti dell’accipiens.

Continua »
Partecipazione agli utili per la collaborazione nell'impresa familiare

Il Tribunale di Ancona, in funzione di giudice del lavoro, condannava XXX a pagare al figlio YYY la somma di euro 122. 230-bis c. c. risiede nella tutela dei familiari-collaboratori continuativamente in essa impegnati, attraverso il riconoscimento di diritti di ordine economico esercitabili durante la vita economica dell’impresa e al momento della cessazione dalla partecipazione per qualsiasi causa o del trasferimento dell’impresa.

Continua »
Misurazione orario di lavoro, tempo della disponibilità del lavoratore

n. 66 del 2003 attribuisce un espresso ed alternativo rilievo non solo al tempo della prestazione effettiva ma anche a quello della disponibilità del lavoratore e della sua presenza sui luoghi di lavoro (Cass.

Continua »
Ambiente lavorativo stressogeno, configurabile come fatto ingiusto

La Corte d’Appello di Bologna rigettava l’impugnazione proposta da XXX avverso la sentenza del Tribunale di Forlì, che aveva respinto il suo ricorso, volto ad ottenere il risarcimento del danno per le vessazioni datoriali subite. Per consolidato orientamento della Suprema Corte la nozione di mobbing (come quella di straining) è una nozione di tipo medico – legale, che non ha autonoma rilevanza ai fini giuridici e serve soltanto per identificare comportamenti che si pongono in contrasto con l’art.

Continua »
Società di persone, revoca dell’amministratore ed esclusione del socio

La società semplice XXX, nonché i soci, proponevano ricorso per cassazione avverso la sentenza con cui la Corte di appello di Roma aveva confermato la sentenza con cui il Tribunale aveva dichiarato l’invalidità della delibera assembleare della ridetta società, assunta in data 2 dicembre 2015, con cui YYY era stata esclusa dalla compagine sociale, ai sensi degli artt. Peraltro, la circostanza che alcuni soci, pur avendone diritto, si astengano dall’amministrare, affidando la gestione agli altri (eventualità che si è verificata nel caso di specie, ove è pacifico che YYY abbia amministrato la società per dieci anni) è espressamente contemplata dall’art.

Continua »
Fattura commerciale e contabilità redatta dal direttore dei lavori

La fattura commerciale, avuto riguardo alla sua formazione unilaterale ed alla funzione di far risultare documentalmente elementi relativi all’esecuzione di un contratto, si inquadra fra gli atti giuridici a contenuto partecipativo, consistendo nella dichiarazione, indirizzata all’altra parte, di fatti concernenti un rapporto già costituito, sicché, quando tale rapporto sia contestato (quantomeno in ordine alla quantificazione […]

Continua »
Bancarotta impropria da false comunicazioni sociali

Bancarotta impropria da false comunicazioni sociali, avere occultato nei bilanci le perdite derivanti da plurime condotte depauperative, perdite che, ove annotate per quello che erano – e non dietro le mentite spoglie di operazioni apparentemente regolari – avrebbero disvelato la criticità della situazione economico-patrimoniale della società ed avrebbero determinato l’esigenza di assumere i provvedimenti consequenziali per la ricapitalizzazione della stessa. A tale riguardo, può affermarsi che la giurisprudenza della Suprema Corte, negli ultimi anni si è attestata su un’esegesi particolarmente rigorosa quanto alla responsabilità dell’amministratore senza delega e, in particolare, ai criteri in base ai quali ritenerlo consapevole e, quindi, responsabile di attività predatorie ai danni della società amministrata, commesse dall’amministratore munito di delega.

Continua »
Costruzione realizzata in costanza di matrimonio

dispone che non costituiscono oggetto di comunione legale i beni acquistati dal coniuge per effetto di successione. Posto che il terreno non era compreso nella comunione legale, si doveva escludere che la costruzione realizzata in costanza di matrimonio e in regime di comunione legale da entrambi i coniugi su quel terreno fosse stata acquistata in comproprietà tra i coniugi, dovendosi applicare il principio generale dell’accessione di cui all’art.

Continua »
Licenziamento per scarso rendimento, colpa del lavoratore

Nel contratto di lavoro subordinato, il lavoratore non si obbliga al raggiungimento di un risultato ma alla messa a disposizione del datore delle proprie energie, nei modi e nei tempi stabiliti, con la conseguenza che il mancato raggiungimento del risultato prefissato non costituisce di per sé inadempimento, giacché si tratta di lavoro subordinato e non dell’obbligazione di compiere un’opera o un servizio (lavoro autonomo). In continuità, le Sezioni Unite, con la sentenza n. 12568 del 2018, hanno affermato la nullità del licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equità.

Continua »
Amministratore non operativo e inadempimento dei delegati

Ne consegue che, in caso d’inadempimento (o d’incompleto o inesatto o intempestivo adempimento) a tale dovere, l’amministratore privo di delega che, pur a fronte di segnali di allarme, come la mancata trasmissione di qualsivoglia informazione dovuta nel periodo considerato (e cioè, quanto meno, nel termine minimo di sei mesi previsto dall’art.

Continua »
Mantenimento del figlio maggiorenne, indipendenza economica

Viceversa, per il figlio adulto, in ragione del principio dell’autoresponsabilità, sarà particolarmente rigorosa la prova a suo carico delle circostanze, oggettive ed esterne, che rendano giustificato il mancato conseguimento di una autonoma collocazione lavorativa. 000,00 euro annui), la Suprema Corte ha ritenuto che la stessa ha comunque incominciato a mettere a frutto le proprie capacità professionali, seppur saltuariamente esercitate, così cominciando a conseguire i propri redditi da lavoro e, anche se in attesa di una migliore e più sicura definizione del suo inserimento nel mondo produttivo.

Continua »
Licenziamento e condotte extra lavorative integranti illecito penale

Condotte extra lavorative integranti illecito penale tenute prima dell’instaurazione del rapporto lavorativo, licenziamento per giusta causa In tanto può aversi una responsabilità disciplinare, in quanto si tratti di una condotta posta in essere mentre il rapporto di lavoro è in corso (quantunque non necessariamente in connessione con le mansioni espletate).

Continua »
Registrazione di un colloquio svoltosi tra presenti

consistono nella captazione occulta e contestuale di una comunicazione o conversazione tra due o più soggetti che agiscano con l’intenzione di escludere altri e con modalità oggettivamente idonee allo scopo, attuata da soggetto estraneo alla stessa mediante strumenti tecnici di percezione tali da vanificare le cautele ordinariamente poste a protezione del suo carattere riservato.

Continua »
Assegno di divorzio e convivenza more uxorio con altra persona

L’assegno dovuto al coniuge separato o divorziato, per il mantenimento dei figli ad esso affidati, non può subire riduzioni o detrazioni in relazione ad altre elargizioni del coniuge obbligato in favore dei figli medesimi, ove queste risultino effettuate per spirito di liberalità per soddisfare esigenze ulteriori rispetto a quelle poste a base del predetto assegno, sicché restino ricollegabili ad un titolo diverso (Cass. , Inoltre, in assenza di un nuovo matrimonio, il diritto all’assegno di divorzio, in linea di principio, di per sé permane, nella misura stabilita dalla sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, anche se il suo titolare instauri una convivenza “more uxorio” con altra persona, salvo che sussistano i presupposti per la revisione dell’assegno, secondo il principio generale posto dall’art.

Continua »
Le prestazioni del socio di società per azioni

Le prestazioni del socio di società per azioni regolate dall’art. L’ampiezza del dettato normativo dimostra che il legislatore ha inteso rimettere al momento costitutivo della società la valutazione circa le conseguenze sullo status di socio derivanti dal detto inadempimento.

Continua »
Phishing, home banking, sottrazione dei codici al correntista

La giurisprudenza della Suprema Corte, qualificata in termini contrattuali la responsabilità della banca, ha affermato che la diligenza posta a carico del professionista, per quanto concerne i servizi posti in essere in favore del cliente, ha natura tecnica e deve valutarsi tenendo conto dei rischi tipici della sfera professionale di riferimento assumendo come parametro quello dell’accorto banchiere (Cass.

Continua »
Contratto preliminare e identificazione del bene immobile

L’oggetto del contratto può essere determinato o determinabile art. occorre che, nel preliminare stesso, l’immobile sia esattamente precisato con indicazione dei relativi confini e dati catastali, dovendo la sentenza corrispondere esattamente al contenuto del contratto, senza poter attingere da altra documentazione i dati necessari alla specificazione del bene oggetto del trasferimento” (Cass.

Continua »
Sindaci, effettiva vigilanza sull'amministrazione della società

Il giudice delegato al fallimento della XXX S. R. L. respingeva la domanda di ammissione al passivo proposta da YYY del credito al compenso dallo stesso maturato, quale sindaco della società fallita, in collocazione privilegiata, “per mancanza di prova della attività, della pattuizione del compenso richiesto e comunque non risultando una utile attività di vigilanza sulla società, da tempo in crisi”. 1176, comma 2°, c. c. , e cioè di controllare in ogni tempo che gli amministratori, alla stregua delle circostanze del caso concreto, compiano la scelta gestoria nel rispetto di tutte le regole che disciplinano il corretto procedimento decisionale.

Continua »
Giusta causa per la revoca dell'amministratore

Nel caso esaminato, la Corte di appello aveva ritenuto legittima la revoca dalla carica di amministratore della XXX s. r. l. disposta nei confronti del YYY per ragioni di “situazioni di natura sopravvenuta”, individuate nell’entrata in vigore del d. lgs. La sentenza impugnata conteneva un riferimento anche all’esistenza di una causa di scioglimento che l’amministratore non avrebbe rilevato, al pari dei presupposti per la riduzione del capitale sociale per perdite, tuttavia, tali circostanze venivano ritenute estranee alla ratio decidendi, incentrata sul sopravvenuto mutamento della legislazione che aveva interessato il settore di attività della società.

Continua »