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Circostanze del reato, elementi costitutivi della fattispecie

Il problema, in materia, è quello di individuare un criterio per identificare le disposizioni normative che prevedono appunto “circostanze” in senso tecnico e quelle che, invece, prevedono elementi costitutivi della fattispecie, e le Sezioni Unite con la sentenza n. 26351 del 10.

Pubblicato il 29 December 2013 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale

Le circostanze del reato sono quegli elementi che, non richiesti per l’esistenza del reato stesso, laddove sussistono incidono sulla sua maggiore o minore gravità, così comportando modifiche quantitative o qualitative all’entità della pena: trattasi di elementi che si pongono in rapporto di species a genus (e non come fatti giuridici modificativi) con i corrispondenti elementi della fattispecie semplice in modo da costituirne una specificazione, un particolare modo d’essere, una variante di intensità di corrispondenti elementi generali.

Il problema, in materia, è quello di individuare un criterio per identificare le disposizioni normative che prevedono appunto “circostanze” in senso tecnico e quelle che, invece, prevedono elementi costitutivi della fattispecie, e le Sezioni Unite con la sentenza n. 26351 del 10.07.2002, hanno ritenuto che l’unico criterio idoneo a distinguere le norme che prevedono circostanze da quelle che prevedono elementi costitutivi della fattispecie è il criterio strutturale della descrizione del precetto penale.

Cassazione Penale, Sezione Quinta, Sentenza n. 18535 del 15 febbraio 2013 – depositata il 24 aprile 2013

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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