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Diritto del Lavoro

Datore di lavoro, mora accipiendi

La retribuzione spetta al lavoratore soltanto se la prestazione di lavoro sia effettivamente eseguita, salvo che il datore di lavoro versi in una situazione di mora accipiendi.

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Cd. prova di resistenza, collocamento in graduatoria

Cd. prova di resistenza, principio di prova in ordine alla possibilità di ottenere un collocamento in graduatoria in posizione utile in caso di eventuale accoglimento dei motivi di ricorso proposti.

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Patto di prova, specifica indicazione delle mansioni

665/2015, che ha affermato, in sintesi, al fine della valida stipula di un patto di prova, del solo riferimento alla categoria lavorativa prevista dal contratto collettivo, perché permette l’assegnazione del lavoratore ad uno dei plurimi profili rientranti in esso, da consentire maggiori opportunità di utilizzazione del lavoratore in azienda, non è condivisibile. Esso si rivela poco coerente con la causa del patto di prova, tradizionalmente individuata nella tutela dell’interesse di entrambe le parti contrattuali a sperimentare la reciproca convenienza al contratto di lavoro, la quale postula la puntuale indicazione e identificazione delle mansioni in relazione alle quali l’esperimento deve svolgersi (Cass.

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Rito del lavoro, mancata costituzione di entrambe le parti

Rito del lavoro, mancata costituzione di entrambe le parti all’udienza di discussione, il giudice di appello deve dichiarare d’ufficio l’improcedibilità.

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Trasferimento di azienda illegittimo, rapporto di lavoro

Una volta che, pertanto, ne sia accertata l’invalidità, il rapporto con il destinatario della cessione è instaurato in via di mero fatto, tanto che le vicende risolutive dello stesso non sono idonee ad incidere sul rapporto giuridico ancora in essere, rimasto in vita con il cedente, determinandosi il trasferimento del medesimo rapporto solo quando si perfezioni una fattispecie traslativa conforme al modello legale. 30 gennaio 2018, n. 2281, le quali hanno pure ribadito il consolidato orientamento circa l’interesse ad agire del lavoratore ceduto nonostante la prestazione di lavoro resa in favore del cessionario).

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Elemento distintivo del rapporto di lavoro subordinato

Elemento distintivo del rapporto di lavoro subordinato, assoggettamento al potere organizzativo direttivo e disciplinare del datore di lavoro.

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Prescrizione del diritto alla regolarizzazione contributiva

Regolarizzazione contributiva previdenziale, il regime della prescrizione già maturata è sottratto alla disponibilità delle parti.

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Controlli difensivi del datore di lavoro

Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, articolo 23, prevede: “1. Il controllo ex post non può riferirsi all’esame ed all’analisi di informazioni acquisite in violazione delle prescrizioni di cui all’articolo 4 Statuto dei Lavoratori prima dell’insorgere del fondato sospetto, poiché, in tal modo opinando, l’area del controllo difensivo si estenderebbe a dismisura, con conseguente annientamento della valenza delle predette prescrizioni.

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Lavoratore, inquadramento in una qualifica superiore

Il lavoratore che agisca in giudizio per ottenere l’inquadramento in una qualifica superiore ha l’onere di allegare e di provare gli elementi posti a base della domanda.

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Lavoro straordinario, onere probatorio rigoroso

Sul lavoratore che chieda in via giudiziale il compenso per lavoro straordinario grava un onere probatorio rigoroso

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Previsione della risoluzione del patto di non concorrenza

La previsione della risoluzione del patto di non concorrenza rimessa all’arbitrio del datore di lavoro concreta una clausola nulla per contrasto con norme imperative. Detta compressione, appunto ai sensi dell’articolo 2125 c. c. , non poteva avvenire senza l’obbligo di un corrispettivo da parte del datore: corrispettivo che, nella specie, finerebbe per essere escluso ove al datore stesso venisse concesso di liberarsi ex post dal vincolo (cfr.

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Lavoro, intermediazione ed interposizione

Il divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro, appalto avente ad oggetto la messa a disposizione di una prestazione lavorativa.

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Recesso del datore di lavoro, assenze da malattia

Recesso del datore di lavoro in caso di assenze determinate da malattia del lavoratore si inquadra nello schema previsto e sia soggetta alle regole dettate dall’art. 2110 c.c.

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Tutela della lavoratrice madre, divieto di licenziamento

Il quadro normativo, al cui interno va collocata la concreta fattispecie in esame, va riferito, essenzialmente, al Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, articolo 54, decreto contenente il “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma della L. 8 marzo 2000, n. 53, articolo 15”. Per effetto di tale modifica, il testo dell’articolo 54, comma 4, seconda parte, è divenuto il seguente: “La lavoratrice non può altresì essere collocata in mobilità a seguito di licenziamento collettivo ai sensi della L. 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni, salva l’ipotesi di collocamento in mobilità a seguito della cessazione dell’attività dell’azienda di cui al comma 3, lettera b)”.

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Contratto a termine illegittimo, conversione

Contratto a termine illegittimo con conversione in unico rapporto a tempo indeterminato, indennità, natura risarcitoria ed è onnicomprensiva.

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Attività giornalistica, qualificazione del rapporto di lavoro

Attività giornalistica, il carattere della subordinazione risulta attenuato per la creatività e la particolare autonomia.

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Permesso ai sensi della Legge 104 del 1992

Il predetto diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona con handicap in situazione di gravità. . (. . . ). “. Tanto meno la norma consente di utilizzare il permesso per esigenze diverse da quelle proprie della funzione cui la norma è preordinata: il beneficio comporta un sacrificio organizzativo per il datore di lavoro, giustificabile solo in presenza di esigenze riconosciute dal legislatore (e dalla coscienza sociale) come meritevoli di superiore tutela.

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Scatti di anzianità, fonte contrattuale collettiva

Scatti di anzianità, l’equiparazione periodo di formazione e lavoro = periodo di lavoro ordinario non è derogabile dalla contrattazione collettiva.

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Rapporto previdenziale assicurativo, elemento tipico

Valida attivazione del rapporto previdenziale assicurativo, provare in modo certo l’elemento tipico qualificante del requisito della subordinazione

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Prescrizione obbligazione contributiva, interesse ad agire

Interesse ad agire, prescrizione obbligazione contributiva portata da un estratto di ruolo in sede di opposizione all’esecuzione ex art 615 cpc.

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