Con la sentenza Cass. Civ., Sez. L, n. 34732 del 30/12/2019, la Corte Suprema ha affrontato il tema dell’incompatibilità medico pensionato. Un dottore, già in pensione dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), si è visto negare un nuovo incarico come medico convenzionato. La Corte ha rigettato il suo ricorso, stabilendo che i contratti collettivi (ACN) possono legittimamente prevedere cause di incompatibilità non contemplate dalla legge, al fine di garantire una migliore distribuzione del lavoro medico e la qualità dei servizi, distinguendo tale disciplina da quella generale sul cumulo tra pensione e redditi da lavoro.
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