N. 643/2024
R.G. Appello sentenza
Tribunale Brindisi N. 762 del 16.5.2024 Oggetto:
spese processuali
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
La Corte d’Appello di Lecce Sezione Lavoro Riunita in Camera di Consiglio e composta dai Magistrati:
dott. NOME COGNOME Presidente relatore dott.ssa NOME COGNOME Consigliere dott.ssa NOME COGNOME Consigliere ha emesso la seguente
SENTENZA N._284_2025_- N._R.G._00000643_2024 DEL_04_04_2025 PUBBLICATA_IL_04_04_2025
nella causa civile, in materia di previdenza, in grado d’appello, iscritta al n. 643.2024 del Ruolo Generale Sez. lav. Appelli, promossa rappresentato e difeso, come da mandato in atti, dall’avv. NOME COGNOME e NOME COGNOME, domiciliatarie;
APPELLANTE contro con sede in Roma, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso, per procura generale alle liti richiamata in atti dall’avv. NOME COGNOME domiciliatario;
APPELLATO All’udienza del 2.4.2025 la causa è stata decisa sulle conclusioni come in atti rassegnate.
FATTO e DIRITTO
Con ricorso depositato il 4.10.2024 ha proposto appello avverso la sentenza indicata in epigrafe con la quale, nei confronti dell’ si era ottenuto lamentato l’erroneità della decisione limitatamente all’ entità dei compensi di lite in quanto non rispondente ai minimi tariffari.
Ha chiesto- in parziale riforma della impugnata sentenza- la condanna dell’Istituto al pagamento, con distrazione, dell’importo derivante dall’applicazione dello scaglione del D.M. 55/2014 rapportato al valore 26.000/260.000 nonché alla rifusione delle spese di questo grado.
nella memoria di costituzione ha contestato l’avverso argomento ed ha concluso per il rigetto dell’appello.
All’odierna udienza la causa è stata decisa come da separato dispositivo del quale si è data lettura.
Non v’è contestazione sulla totale soccombenza dell’ nel pregresso grado di giudizio;
rileva la Corte che la parte ha chiesto, oltre alla reiscrizione nell’elenco dei lavoratori agricoli per l’annualità 2016, anche la “…conseguente erogazione della relativa indennità di disoccupazione agricola…”.
Tale indennità, quale indebito, è stata quantificata dall’ in € 1.773,18 (cfr memoria del I grado)
L’appellante assume che la controversia era di valore indeterminabile sicché, per quel che rileva, il giudice avrebbe dovuto liquidare il dovuto, rapportando, giusto tariffa, il valore di causa allo scaglione fra 26.000 e 260.000 €. L’assunto, a parere della Corte, è erroneo poiché, in astratto, le cause di cancellazione dagli elenchi dei lavoratori agricoli (iscrizione che non rappresenta un valore economico in sé) non possono essere considerate di valore indeterminabile, potendo essere determinate nel suo valore economico massimo, in considerazione degli importi delle prestazioni previdenziali che la parte avrebbe potuto ottenere a seguito del riconoscimento del diritto all’iscrizione e al connesso beneficio economico. Nel caso di specie, come sopra chiarito, tale beneficio previdenziale ha costituito oggetto di causa ed è stato quantificato in € 1.773,18 (sul punto non è mai sorta contestazione di sorta);
all’evidenza è tale importo a costituire il parametro cui rapportare il valore di causa.
Lo scaglione di riferimento comporta una liquidazione, rispettosa dei minimi, pari a € ’appello è dunque infondato.
Le spese sono irripetibili sussistendo le condizioni di cui all’art. 152 disp. att. cpc Si da atto che, per errore, in dispositivo si son dichiarate compensate, anziché irripetibili, le spese di giudizio.
Visto l’art. 437 c.p.c.;
definitivamente pronunziando sull’appello proposto con ricorso del 4.10.2024 da nei confronti dell’ avverso la sentenza del 16.5.2024 del Tribunale di Brindisi, così provvede:
Rigetta l’appello Dichiara compensate le spese di questo grado.
Ai sensi dell’art. 13 co 1 quater del D.P.R. n. 115.2012, da atto che non sussistono i presupposti per il versamento, da parte dell’appellante, dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto a norma del comma 1 bis dell’art. 13 Riserva il deposito della motivazione entro 60 giorni Così deciso in Lecce il 2.4.2025 Il Presidente estensore
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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