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Codice Civile
Codice Penale

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Prescrizione, dichiarazioni spontanee, interrogatorio

Non è superfluo, infine, osservare che, al di là del dato sostanziale, anche il profilo formale depone, univocamente, a favore della ritenuta equiparazione delle dichiarazioni spontanee all’interrogatorio, in costanza dei pertinenti elementi qualificanti (dichiarazioni rese in presenza del difensore di fiducia e precedute dagli avvertimenti di cui all’art.

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Custodia cautelare, prole di età inferiore ai tre anni

275, 4° comma, c. p. p. , in coerenza con il dato testuale, oltre che con la ratio della norma, va interpretato nel senso che il divieto di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di genitore di prole di età inferiore ai tre anni, costituisce norma eccezionale, non applicabile estensivamente ad ipotesi non espressamente contemplate. Cassazione Penale, Sezione Prima, Sentenza n. 4748 del 12 dicembre 2013 – depositata il 31 gennaio 2014

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Cooperativa edilizia, fabbricato con difetti

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza 31 dicembre 2013, n. 28808

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Legittimazione attiva dei soci nei confronti del terzo

Ciò dimostra che un danno non è dipendente o giuridicamente riflesso per il solo fatto che uno analogo possa essere subito anche dalla società o, al limite, da tutti i soci, occorrendo invece che costituisca esattamente una porzione di quello stesso danno subito dalla (e risarcibile alla) società, la cui reintegrazione a favore del socio sarà (e potrà essere indiretta). Quando questa possibilità non sussiste, in presenza di danni arrecati alla sfera personale (all’immagine, all’onorabilità, ecc. )

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Legittimazione attiva soci, terzo danneggiante

I soci di una società di capitali non hanno titolo per avanzare pretese risarcitorie nei confronti del terzo che con il suo comportamento illecito abbia danneggiato la società, con conseguente depauperamento del patrimonio personale degli stessi soci, per la perdita del capitale investito nelle società e della possibilità di incassare utili di gestione, atteso che […]

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Ente previdenziale, comunicazione all’interessato

In tali ipotesi, dunque, la comunicazione deve essere inoltrata dall’ ente previdenziale all’ex amministratore personalmente, il che non toglie che sul piano operativo la comunicazione possa essere effettuata presso entrambi gli indirizzi (persona giuridica debitrice e persona fisica potenzialmente perseguibile in sede penale).

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Assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne

In riferimento alle controverse questioni del mantenimento della prole maggiorenne, non è dovuto l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne, allorquando, lo stesso sia ultratrentenne, nonché, dotato di patrimonio personale e ciò nonostante, ancora dedito, a spese del padre, agli studi universitari in sede diversa dal luogo di residenza familiare, senza avere ingiustificatamente né conseguito alcun correlato titolo di studio, né trovato, una pur possibile occupazione remunerativa.

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Processo penale, legittimo impedimento

L’utilizzazione del telefax per inviare al giudice procedente una richiesta di rinvio per legittimo impedimento (dell’imputato o del difensore), pur non idonea a dare certezza dell’intervenuta ricezione dell’istanza da parte dell’ufficio giudiziario destinatario, è comunque irregolare, perché l’art.

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Responsabilità oltre ogni ragionevole dubbio

Per quel che concerne il significato da attribuire alla locuzione oltre ogni ragionevole dubbio, presente nel testo novellato dell’art. 530, comma 2, c. p. p. , sicché non si è in presenza di un diverso e più rigoroso criterio di valutazione della prova rispetto a quello precedentemente adottato dal codice di rito, ma è stato ribadito il principio, già in precedenza immanente nel nostro ordinamento costituzionale ed ordinario, secondo cui la condanna è possibile soltanto quando via sia la certezza processuale assoluta della responsabilità dell’imputato.

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La motivazione della sentenza di appello

Anche il giudice d’appello non è tenuto a rispondere a tutte le argomentazioni svolte nell’impugnazione, giacché le stesse possono essere disattese per implicito o per aver seguito un differente iter motivazionale o per evidente incompatibilità con la ricostruzione effettuata.

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Motivi di appello nel ricorso per cassazione

Se il motivo di ricorso si limita a riprodurre il motivo d’appello, per ciò solo si destina all’inammissibilità, venendo meno in radice l’unica funzione per la quale è previsto e ammesso (la critica argomentata al provvedimento), posto che con siffatta mera riproduzione il provvedimento ora formalmente attaccato, lungi dall’essere destinatario di specifica critica argomentata, è di fatto del tutto ignorato. Infatti, quand’anche effettivamente il giudice d’appello abbia omesso una risposta, comunque la mera riproduzione grafica del motivo d’appello condanna il motivo di ricorso all’inammissibilità.

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Ricorso per cassazione, autosufficienza del ricorso

In tema di ricorso per cassazione, va recepita e applicata anche in sede penale la teoria dell’autosufficienza del ricorso, elaborata in sede civile.

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Attività di agente esercitata da società di capitali

2 della legge 29 luglio 1975, n. 426 (Modificazioni al codice civile e alla legge 30 aprile 1969, n. 153, in materia di privilegi) – secondo la quale “Hanno privilegio generale sui mobili i crediti riguardanti: … 3) le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l’ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo” – deve essere interpretata, in conformità con l’art.

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Fraudolenta distruzione della cosa propria

642 c. p. si configura quale norma penale mista del tutto peculiare, giacché accorpa in sé sia la qualifica di disposizione a più norme (nel rapporto tra le condotte previste nel primo e secondo comma) sia quella di norma a più fattispecie (in riferimento alle condotte previste all’interno di ciascun comma).

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Natura di norma a più fattispecie, riscontro cumulativo

Il riconoscimento della natura di norma a più fattispecie viene rimesso al riscontro cumulativo di un’identità oggettiva (devono avere uno stesso oggetto materiale), soggettiva (devono essere compiute dallo stesso soggetto), cronologica (devono essere contestuali) e psicologico-funzionale (devono essere indirizzate verso un unico fine) tra le diverse condotte penalmente sanzionate. Al di fuori del perimetro così delineato, ciascuna violazione della disposizione incriminatrice si tradurrà, al contrario, in altrettanti reati quante siano state le condotte effettivamente realizzate dall’agente.

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Rapporti fra l’art. 642 c.p. e l’art. 640 c.p.

642 c. p. – che punisce la fraudolenta distruzione della cosa propria – costituisce un’ipotesi criminosa speciale rispetto al reato di truffa di cui all’art. 642 c. p. vanno ritenute null’altro che particolari artifizi e raggiri previsti espressamente dal legislatore e che, quindi, caratterizzano e differenziano il suddetto reato da quello della truffa.

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Autodifesa avvocato al di fuori del processo civile

In tema di patrocinio a spese dello Stato, dove il difensore, purché iscritto nell’albo speciale dei patrocinanti davanti alle magistrature superiori, è stato considerato legittimato a proporre personalmente il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di liquidazione delle sue competenze professionali maturate in sede penale, emesso in sede di opposizione, proprio perché la regola generale della rappresentanza tecnica nel processo penale (art. 24 e 13 della Carta fondamentale, circostanza che, a parere della Corte, legittima la decisione assunta nel quadro normativo così come ricostruito, in base al quale la facoltà di autodifesa dell’avvocato non può essere ammessa al di fuori del processo civile, come sopra precisato.

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Processo penale, obbligo della difesa tecnica

c) e 179, c. p. p. , il provvedimento con cui sia stato nominato difensore d’ufficio – stante l’omesso avviso al difensore di fiducia – la stessa parte, avvocato abilitato all’esercizio avanti le giurisdizioni superiori, in quanto nel processo penale l’autodifesa non è consentita.

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Diritto all’autodifesa della parte nel processo penale

La normativa interna, la quale esclude la difesa personale della parte nel processo penale e nei procedimenti incidentali che accedono allo stesso, non si pone in contrasto con l’art.

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Reati tributari, giudizio abbreviato

Con riferimento al rito abbreviato, in relazione, in particolare, alla circostanza attenuante di cui all’art.

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