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Requisiti di non fallibilità, bilanci degli ultimi tre esercizi

Requisiti di non fallibilità, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l’imprenditore è tenuto a depositare sono quelli già approvati e depositati nel registro delle imprese. articolo 1, comma 2, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l’imprenditore è tenuto a depositare, ai sensi della L. fall. ,

Pubblicato il 08 June 2020 in Diritto Fallimentare, Giurisprudenza Civile

Requisiti di non fallibilità, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l’imprenditore è tenuto a depositare sono quelli già approvati e depositati nel registro delle imprese.

In tema di fallimento, ai fini della prova della sussistenza dei requisiti di non fallibilità di cui alla L. fall., articolo 1, comma 2, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l’imprenditore è tenuto a depositare, ai sensi della L. fall., articolo 15, comma 4, sono quelli già approvati e depositati nel registro delle imprese, ex articolo 2435 c.c., sicché, ove difettino tali requisiti o essi non siano ritualmente osservati, il giudice può motivatamente non tenere conto dei bilanci prodotti, rimanendo l’imprenditore onerato della prova circa la sussistenza dei requisiti della non fallibilità (Cass. n. 20 dicembre 2018, n. 33091; Cass. 31 maggio 2017, n. 1374.

Infatti: “Le ragioni di tutela, anche ai fini concorsuali, di coloro che siano venuti in contatto con l’impresa (potendo aver fatto affidamento sulla fallibilità o meno dell’imprenditore in base ai dati di bilancio), fanno sì che l’esame di siffatti documenti contabili, non depositati o non tempestivamente depositati, possa dar luogo a dubbi circa la loro attendibilità, anche in conseguenza delle tempistiche osservate (o non osservate) nell’esecuzione di tali adempimenti formali, sicché – in tali casi – il “giudice potrà non tenere conto dei bilanci prodotti, di conseguenza rimanendo l’imprenditore diversamente onerato della prova circa la sussistenza dei requisiti della non fallibilità (Cass. 31 maggio 2017, n. 13746 cit.).

Corte di Cassazione, Sezione Sesta, Ordinanza n. 9507 del 22 maggio 2020

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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