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Processo civile, compensazione delle spese di giudizio

a) della legge 28 dicembre 2005, n. 263 ha sostituito il secondo comma dell’art. Questa norma non ha portata retroattiva, perché il suo quarto comma prevede espressamente che le disposizioni del comma 1 entra in vigore il 1 gennaio 2006, e si applica ai procedimenti instaurati successivamente a tale data d’entrata in vigore.

Pubblicato il 25 May 2007 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

L’art. 2, comma primo lett. a) della legge 28 dicembre 2005, n. 263 ha sostituito il secondo comma dell’art. 92 c.p.c., il quale nel testo novellato ora dispone che se vi è soccombenza reciproca o concorrono altri giustificati motivi, esplicitamente indicati nella motivazione, il giudice può compensare, parzialmente o per intero, le spese tra le parti.

Questa norma non ha portata retroattiva, perché il suo quarto comma prevede espressamente che le disposizioni del comma 1 entra in vigore il 1 gennaio 2006, e si applica ai procedimenti instaurati successivamente a tale data d’entrata in vigore.

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 4854 del 1° marzo 2007

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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