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perizia di stima

La perizia di stima (in genere riferito ad un immobile o ad un compendio immobiliare) consiste in un elaborato composto da un testo articolato, con parti numeriche, nonché grafici ed immagini, redatta al fine di rappresentare una completa ed esaustiva descrizione del bene stimato e valutarne, di conseguenza, la sua natura economica-commerciale. Nella perizia di stima sono riportate tutte le caratteristiche intrinseche ed estrinseche del bene (struttura portante, materiali, ubicazione, carico di resistenza, valori termici, estremi della concessione edilizia, estremi di identificazione catastale, certificati di agibilità o di abitabilità, età dalla sua realizzazione, qualità delle rifiniture, servizi pubblici in zona, ecc.) È indicato inoltre la scelta e la rappresentazione del metodo di stima e del criterio di stima utilizzati. Spesso il metodo di stima è identificato dai criteri di stima che – per quanto vasta sia la fantasia umana – sono tutti riconducibili, secondo la migliore dottrina, in : valore di mercato; valore di costo (o di produzione); valore di surrogazione o di sostituzione; valore di trasformazione; valore complementare. La perizia di stima, definita anche perizia stragiudiziale si conclude con l’espressione del Valore monetario di uno o più beni nonché con la firma ed il timbro professionale del perito (in italia iscritto in ordini od albi professionali). Per strano che possa sembrare ogni singola stima è legata al soggetto estimatore, al tempo, allo scopo della stima, nonché al criterio di stima adottato. È molto più frequente di quanto si possa immaginare, trovare stime con valori sensibilmente diversi tra loro, riguardante lo stesso bene. Per la ricerca del valore, quanto più vicino al reale e senza preferire l’una o l’altra parte (es.: domanda e offerta, acquirente o venditore) risulta fondamentale la figura del perito che, in base alla sua specifica preparazione professionale, potrà trovare tutti gli elementi indispensabili per una coerente valutazione che, nel tempo, soddisfa le parti in causa. Quando il divario, tra due valori stimati, diventa tale da non permettere possibili intese in genere non si realizza lo scambio, ma quando il valore è richiesto dall’Autorità giudiziaria, si dovrà procedere ad un contenzioso; in tale caso interviene una figura peritale “neutra” il Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) il quale in termini semplici, ma altamente professionali, aiuta il giudice a prendere la giusta decisione, inerente alla valutazione più equa del bene. Tra i metodi di stima è opportuno ricordare la “perizia di stima ai fini fiscali”, che ha come principale obiettivo quello di indicare un valore dell’immobile, attraverso semplici procedimenti analitici, oggetto di Leggi dello Stato. Tale valore incide principalmente sull’imposizione fiscale del bene, nonché sull’opportunità – da parte di organi preposti – di valutare se procedere o meno a più dettagliati controlli o verifiche di coerenza riguardo valori, formalmente dichiarati.

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