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Ricorso inammissibile: quando i motivi sono generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile a causa della genericità dei motivi addotti. L’imputato aveva contestato una sentenza della Corte d’Appello, ma la Suprema Corte ha confermato la validità della ricostruzione dei fatti basata sulle dichiarazioni della persona offesa e la correttezza della qualificazione del reato. A seguito della dichiarazione di ricorso inammissibile, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 20 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza di Motivi Specifici

Presentare un ricorso in Cassazione richiede precisione e argomentazioni dettagliate. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci ricorda che la genericità dei motivi conduce inevitabilmente a una declaratoria di ricorso inammissibile, con conseguente condanna al pagamento delle spese. Analizziamo insieme questa ordinanza per comprendere i principi applicati e le conseguenze pratiche.

Il Caso in Esame: Dalla Corte d’Appello alla Cassazione

La vicenda trae origine da una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. Un individuo, condannato in secondo grado, decideva di impugnare la decisione dinanzi alla Corte di Cassazione. I motivi del suo ricorso si basavano su tre punti principali:

1. Una critica alla ricostruzione dei fatti, che a suo dire era basata unicamente sulle dichiarazioni della persona offesa.
2. Una contestazione sulla qualificazione giuridica del reato, sostenendo che si trattasse di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e non del più grave reato di estorsione.
3. Un dissenso riguardo al mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche.

L’appellante sperava di ottenere una revisione della condanna, ma l’esito dinanzi alla Suprema Corte è stato ben diverso.

La Decisione della Corte: Un Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione non entra nel merito delle questioni sollevate, ma si ferma a un gradino prima, sancendo che il ricorso non possiede i requisiti minimi per essere esaminato. La conseguenza diretta, come previsto dall’articolo 616 del codice di procedura penale, è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di 3.000,00 euro a favore della cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Ritenuto Generico

La Corte ha smontato punto per punto le argomentazioni del ricorrente, evidenziandone la totale genericità. In primo luogo, i giudici hanno affermato che la ricostruzione della vicenda operata dalla Corte d’Appello, basata sulle dichiarazioni della persona offesa, era stata valutata in modo congruo e ritenuta pienamente attendibile. Contestare tale valutazione senza addurre elementi specifici e decisivi si traduce in un motivo generico.

In secondo luogo, riguardo alla qualificazione del reato, la Cassazione ha richiamato un proprio precedente (sentenza n. 46288/2016), sottolineando come la pretesa di un diritto da parte di un soggetto terzo (non titolare del diritto stesso) configuri il più grave reato di estorsione e non quello di esercizio arbitrario. La doglianza del ricorrente è stata quindi giudicata priva di interesse, poiché la riqualificazione era giuridicamente corretta.

Infine, anche il motivo relativo al diniego delle attenuanti generiche è stato liquidato come generico. La Corte ha ribadito un principio fondamentale: le valutazioni di merito del giudice, se adeguatamente motivate (come in questo caso), non possono essere rimesse in discussione in sede di legittimità. Il ricorso, anche su questo punto, si limitava a una critica non specifica dell’operato dei giudici di secondo grado.

Le Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile

Questa ordinanza è un monito importante sull’importanza della specificità e della pertinenza dei motivi di ricorso in Cassazione. Proporre un’impugnazione basata su critiche generiche e sulla semplice riproposizione di argomenti già vagliati e respinti nei gradi di merito non solo è inefficace, ma risulta anche economicamente svantaggioso. La declaratoria di ricorso inammissibile comporta infatti l’automatica condanna alle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria, trasformando un tentativo di difesa in un’ulteriore passività economica per l’imputato.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché tutti i motivi presentati sono stati ritenuti generici e non specifici. Le argomentazioni non erano idonee a contestare validamente le valutazioni di merito, congruamente motivate, della sentenza impugnata.

Qual è la conseguenza di un ricorso inammissibile?
Ai sensi dell’art. 616 del codice di procedura penale, la dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in 3.000,00 euro.

Perché la Corte non ha riesaminato la questione delle attenuanti generiche?
La Corte ha ritenuto le deduzioni sul diniego delle attenuanti generiche affette da genericità. Ha ribadito il principio secondo cui le valutazioni di merito, se congruamente motivate come nel caso di specie, non sono suscettibili di essere riviste in sede di legittimità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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