LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Remissione di querela: annulla la condanna in Cassazione

Un conducente di autobus, condannato in primo grado per lesioni colpose, ha ottenuto l’annullamento della sentenza dalla Corte di Cassazione. La decisione è scaturita dalla remissione di querela da parte della persona offesa, intervenuta durante il giudizio di legittimità. La Corte ha ribadito che tale atto estingue il reato, prevalendo anche su eventuali motivi di inammissibilità del ricorso e travolgendo le statuizioni civili.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 29 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Remissione di Querela in Cassazione: Come Annulla una Sentenza di Condanna

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 4328/2024) offre un chiaro esempio di come la remissione di querela possa radicalmente cambiare le sorti di un processo penale, portando all’annullamento di una condanna anche nella fase finale del giudizio. Questo istituto giuridico si rivela uno strumento fondamentale per la risoluzione conciliativa delle controversie, dimostrando la sua efficacia persino dopo una sentenza di condanna.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un incidente stradale. Un conducente di autobus era stato ritenuto responsabile del reato di lesioni personali colpose, ai sensi dell’art. 590 del codice penale, per aver causato a una donna lesioni giudicate guaribili in sette giorni. La sua colpa era stata individuata in negligenza, imprudenza e violazione delle norme sulla circolazione stradale.

Il Tribunale di Bari, in data 20 giugno 2023, aveva emesso una sentenza di condanna nei confronti dell’autista. Contro tale decisione, l’imputato aveva proposto ricorso per cassazione, lamentando vizi procedurali e di applicazione della legge penale.

L’Elemento Decisivo: La Remissione di Querela in Corso di Causa

Il colpo di scena è avvenuto dopo la presentazione del ricorso. In data 8 agosto 2023, la persona offesa, rappresentata dal proprio avvocato, ha formalmente rimesso la querela. Contestualmente, l’imputato, tramite il suo legale, ha accettato la remissione.

Questo atto, intervenuto mentre il processo pendeva dinanzi alla Suprema Corte, ha cambiato completamente il quadro giuridico. Il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione ha infatti concluso chiedendo l’annullamento senza rinvio della sentenza, proprio in virtù dell’estinzione del reato per intervenuta remissione di querela.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente la richiesta del Procuratore. I giudici hanno chiarito un principio di diritto fondamentale: la remissione di querela, quando interviene nel corso del giudizio di cassazione, determina l’estinzione del reato e deve essere dichiarata prioritariamente. Questo principio, supportato da precedente giurisprudenza (Cass. n. 45594/2021), vale anche in presenza di eventuali cause di inammissibilità del ricorso.

In altre parole, la volontà delle parti di porre fine alla controversia penale prevale su questioni di natura puramente tecnica o procedurale. La Corte ha specificato che l’estinzione del reato travolge non solo la condanna penale, ma anche le eventuali statuizioni civili collegate, come le richieste di risarcimento del danno liquidate nel processo penale. Di conseguenza, la sentenza di condanna del Tribunale di Bari è stata annullata senza necessità di un nuovo giudizio.

Conclusioni

La decisione in commento ribadisce la centralità della volontà della persona offesa nei reati procedibili a querela. La remissione di querela non è solo un atto formale, ma una causa estintiva del reato che può operare in ogni stato e grado del procedimento, fino al giudizio di legittimità. Questo caso dimostra che un accordo tra le parti può portare a una soluzione definitiva della vicenda giudiziaria, annullando gli effetti di una condanna già emessa. Infine, la sentenza ha posto le spese a carico del querelato (l’imputato), indicando la presenza di una pattuizione tra le parti, elemento comune negli accordi che portano alla remissione.

Cosa succede se la vittima di un reato ritira la querela dopo che l’imputato è già stato condannato?
Se il reato è procedibile a querela, la remissione della querela accettata dall’imputato estingue il reato. Come stabilito in questa sentenza, ciò può portare all’annullamento della sentenza di condanna anche se il processo si trova in Cassazione.

La remissione della querela è efficace anche se il ricorso in Cassazione presentava dei difetti?
Sì. La Corte di Cassazione ha affermato che la causa di estinzione del reato dovuta alla remissione della querela prevale su eventuali cause di inammissibilità del ricorso, portando comunque all’annullamento della sentenza.

In caso di remissione della querela, chi paga le spese processuali?
La legge prevede delle regole generali, ma le parti possono accordarsi diversamente. In questo caso, la sentenza ha posto le spese a carico del querelato (l’imputato), specificando che vi era stata una ‘coerente pattuizione’ in tal senso tra le parti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati