LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Querela orale: vale l’atto della polizia giudiziaria

La Corte di Cassazione ha stabilito che, ai fini della validità di un arresto in flagranza, la querela orale è valida anche se formalizzata in un atto di ricezione redatto dalla polizia giudiziaria e sottoscritto dalla persona offesa. La Corte ha annullato la decisione di un GIP che, per eccesso di formalismo, non aveva convalidato l’arresto per un furto, sottolineando che ciò che conta è la chiara manifestazione di volontà della vittima di perseguire il colpevole, valutata secondo un criterio di ragionevolezza al momento dell’intervento delle forze dell’ordine.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 1 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Querela Orale e Arresto: per la Cassazione Conta la Sostanza, non la Forma

Quando è valida una querela orale ai fini di un arresto in flagranza? Basta la firma della vittima su un verbale preparato dalla polizia? A queste domande ha risposto la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26158 del 2024, tracciando una linea netta tra formalismo e sostanza. La Suprema Corte ha chiarito che la volontà della persona offesa di perseguire il colpevole prevale su eventuali rigidità formali, legittimando l’operato della polizia che agisce sulla base di tale manifestazione di volontà.

I Fatti del Caso: un Furto e un Arresto Contestato

Il caso trae origine da un arresto in flagranza eseguito nei confronti di un individuo per il furto di due felpe. Il reato contestato era quello di furto pluriaggravato, sia per la violenza sulle cose sia per l’esposizione della merce alla pubblica fede. Tuttavia, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) si era rifiutato di convalidare l’arresto per due motivi principali:

1. Mancanza della querela: Il GIP aveva ritenuto che l’atto sottoscritto dal responsabile del punto vendita, pur intitolato “atto di ricezione di querela orale”, non contenesse una chiara ed esplicita volontà di punizione, riducendolo a una mera denuncia.
2. Particolare tenuità del danno: Il giudice aveva inoltre escluso la legittimità dell’arresto facoltativo, considerando il danno di lieve entità, dato il modesto valore economico della merce sottratta.

Il Procuratore della Repubblica, non condividendo questa interpretazione, ha presentato ricorso in Cassazione.

La Decisione della Cassazione sulla Querela Orale

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente il ricorso del Procuratore, annullando senza rinvio l’ordinanza del GIP. Il fulcro della decisione risiede nella valutazione della querela orale. Secondo i giudici supremi, il GIP ha commesso un errore applicando un criterio eccessivamente formalistico.

La Corte ha affermato che, nella fase di convalida, il giudice deve valutare la “ragionevolezza” dell’operato della polizia giudiziaria sulla base degli elementi disponibili al momento dell’arresto (valutazione ex ante). In questo contesto, la sottoscrizione da parte della persona offesa di un documento chiaramente definito come “atto di ricezione di querela orale” è un elemento più che sufficiente a ritenere manifestata la volontà di procedere penalmente. L’intestazione dell’atto e il suo contenuto, che non smentiva tale finalità, orientavano univocamente l’azione della polizia.

L’Importanza della Prospettiva della Polizia Giudiziaria

Un punto chiave della sentenza è il richiamo alla corretta prospettiva di analisi. Il giudice della convalida non deve giudicare la colpevolezza dell’indagato, ma la legittimità dell’azione della polizia. Se, al momento dell’arresto, gli agenti dispongono di elementi che ragionevolmente fanno ritenere sussistente una condizione di procedibilità – come una querela orale formalizzata in un verbale – il loro operato è corretto. Pretendere una verifica formale e puntigliosa in una situazione concitata come quella di un arresto in flagranza sarebbe irragionevole.

Le Motivazioni

Le motivazioni della Corte si fondano su un principio consolidato: la prevalenza della sostanza sulla forma. La volontà della persona offesa di chiedere la punizione del colpevole, se desumibile in modo univoco dal contesto e dagli atti compiuti, costituisce una valida condizione di procedibilità. L’intitolazione dell’atto come “verbale di ricezione di querela orale” non è un mero dettaglio formale, ma un’indicazione chiara della sua natura e del suo scopo, sufficiente a fondare la legittimità dell’intervento della polizia giudiziaria. Di conseguenza, l’arresto era stato eseguito legittimamente.

Le Conclusioni

In conclusione, la sentenza rafforza un principio di ragionevolezza e pragmatismo nell’applicazione della legge processuale penale. Stabilisce che la manifestazione di volontà della vittima, raccolta e verbalizzata dalla polizia, è idonea a integrare la querela necessaria per l’arresto, senza che siano richieste formule sacramentali. Questa decisione offre una guida chiara sia per le forze dell’ordine, che vedono legittimato il loro operato basato su una valutazione concreta dei fatti, sia per i giudici, richiamati a una valutazione sostanziale e non meramente formale degli atti.

Un atto redatto dalla polizia e intitolato ‘verbale di ricezione di querela orale’ è sufficiente per procedere con l’arresto?
Sì. Secondo la sentenza, la sottoscrizione da parte della persona offesa di un atto che reca tale dicitura, e il cui contenuto non la smentisce, è un elemento adeguato e sufficiente per ritenere, in modo ragionevole, che sia stata manifestata la volontà di punire il colpevole, legittimando così l’arresto.

Come deve valutare il giudice della convalida l’operato della polizia in caso di arresto?
Il giudice deve valutare la legittimità e la ragionevolezza dell’operato della polizia sulla base degli elementi conosciuti al momento dell’intervento (valutazione ex ante). Lo scrutinio non deve riguardare la gravità indiziaria o la responsabilità dell’indagato, ma la correttezza dell’azione della polizia in relazione allo stato di flagranza e alla sussistenza delle condizioni di procedibilità.

Perché la Cassazione ha annullato la decisione ‘senza rinvio’?
La Corte ha annullato senza rinvio perché la fase della convalida dell’arresto era ormai definitivamente esaurita. Il giudizio della Cassazione verteva sulla legittimità di un’attività già conclusa. Avendo accertato che l’arresto era stato legittimamente eseguito, non c’era necessità di un nuovo giudizio da parte di un altro giudice su quel punto, e la Corte ha potuto decidere direttamente la questione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati