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Inammissibilità ricorso Cassazione: motivi generici

La Corte di Cassazione dichiara l’inammissibilità di un ricorso avverso una condanna per danneggiamento aggravato. I motivi, relativi alla particolare tenuità del fatto e al diniego delle attenuanti generiche, sono stati giudicati generici e riproduttivi di doglianze già respinte dalla Corte d’Appello. L’ordinanza sottolinea come la valutazione su tali punti spetti al giudice di merito e che l’inammissibilità del ricorso in Cassazione è la conseguenza di una critica non specifica alla sentenza impugnata.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Inammissibilità Ricorso Cassazione: Quando i Motivi Sono Generici e Riproduttivi

L’accesso al giudizio della Corte di Cassazione non è un diritto incondizionato, ma è subordinato al rispetto di precisi requisiti formali e sostanziali. Tra questi, la specificità dei motivi di ricorso è fondamentale. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di come la genericità e la mera riproposizione di argomenti già valutati portino a una declaratoria di inammissibilità del ricorso in Cassazione, chiudendo di fatto le porte a un ulteriore esame del caso. Analizziamo insieme la vicenda.

I Fatti del Caso: un Appello per Danneggiamento Aggravato

Il caso trae origine da un ricorso presentato da un imputato contro una sentenza della Corte di Appello che lo aveva condannato per il reato di danneggiamento aggravato. L’imputato, nel suo ricorso per Cassazione, sollevava principalmente due questioni: in primo luogo, lamentava il mancato riconoscimento della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall’art. 131-bis del codice penale. In secondo luogo, contestava il diniego delle attenuanti generiche e riteneva la pena inflitta eccessiva.

La Decisione della Corte: Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, senza entrare nel merito delle questioni sollevate, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione non si basa su una valutazione dei fatti, ma su un vizio procedurale del ricorso stesso. I giudici hanno ritenuto che i motivi presentati dall’imputato non avessero i requisiti richiesti dalla legge per poter essere esaminati, in particolare quello della specificità, come previsto dall’art. 591 del codice di procedura penale.

Le Motivazioni: Analisi sull’inammissibilità del ricorso in Cassazione

La Corte ha spiegato dettagliatamente perché i motivi del ricorso fossero inaccoglibili, fornendo importanti chiarimenti sui limiti del giudizio di legittimità.

Primo Motivo: La Particolare Tenuità del Fatto

Sul primo punto, la Cassazione ha evidenziato come la censura fosse una semplice riproduzione di argomentazioni già presentate e respinte dalla Corte di Appello. Il ricorrente non aveva formulato una critica argomentata e specifica contro la motivazione della sentenza di secondo grado, ma si era limitato a riproporre la stessa tesi. I giudici hanno ribadito un principio consolidato: la valutazione sulla configurabilità della particolare tenuità del fatto è un potere discrezionale del giudice di merito. La Cassazione può intervenire solo se la motivazione è totalmente assente o manifestamente illogica, cosa che nel caso di specie non sussisteva, poiché la Corte d’Appello aveva spiegato in modo logico e corretto le ragioni del suo diniego.

Secondo Motivo: Le Attenuanti Generiche e la Pena

Anche il secondo motivo è stato giudicato generico e formulato in termini non consentiti in sede di legittimità. La Corte di Appello aveva motivato congruamente sia il diniego delle attenuanti generiche (sulla base dei gravi precedenti penali dell’imputato) sia le ragioni per cui non era applicabile un’altra specifica attenuante. Reiterare le stesse richieste in Cassazione senza una critica puntuale alla logica della decisione impugnata trasforma il ricorso in un tentativo, non permesso, di ottenere una nuova valutazione del merito della vicenda.

Conclusioni: L’Importanza della Specificità nel Ricorso per Cassazione

Questa ordinanza è un monito fondamentale sull’importanza della tecnica redazionale del ricorso per Cassazione. Non è sufficiente essere in disaccordo con una sentenza per poterla impugnare con successo davanti alla Suprema Corte. È necessario costruire un’argomentazione che non si limiti a ripetere quanto già detto, ma che attacchi specificamente i passaggi logico-giuridici della motivazione del giudice precedente, evidenziandone vizi di legittimità. La mancanza di questa specificità rende il motivo di ricorso solo apparente, conducendo inevitabilmente a una declaratoria di inammissibilità del ricorso in Cassazione, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Secondo l’ordinanza, un ricorso è dichiarato inammissibile quando è privo dei requisiti richiesti dalla legge, ad esempio se i motivi sono generici, non specifici, o si limitano a riprodurre critiche già esaminate e respinte nel precedente grado di giudizio senza una critica argomentata della sentenza impugnata.

La valutazione sulla ‘particolare tenuità del fatto’ può essere sempre riesaminata dalla Corte di Cassazione?
No. La decisione sulla concessione o meno della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto rientra nel potere discrezionale del giudice di merito. La Corte di Cassazione può sindacare tale decisione solo se la motivazione è mancante o manifestamente illogica, ma non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di appello.

Cosa comporta il diniego delle attenuanti generiche basato su precedenti penali?
La presenza di gravi precedenti penali a carico dell’imputato è una ragione valida e sufficiente per la Corte di Appello per negare la concessione delle attenuanti generiche. Se questa decisione è motivata in modo congruo, non può essere contestata con successo in Cassazione attraverso un motivo generico.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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