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Condotta del sanitario, omessa vigilanza

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

Pubblicato il 27 April 2014 in Diritto Penale, Giurisprudenza Civile

La condotta del sanitario consistente nella omissione di ogni cautela idonea ad evitare che prestazioni a lui riservate vengano svolte da suoi collaboratori, a ciò non abilitati, configura un comportamento colposo in capo al professionista.

E’ onere dell’odontoiatra porre in essere quegli accorgimenti necessari affinché il personale operante presso la sua struttura non realizzi condotte abusive in sua assenza. In tale quadro, tra le prime misure da assumere vi è proprio quella di impedire interventi abusivi sui pazienti in assenza del sanitario.
Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza 3 marzo 2014, n. 4928

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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