LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Tasso interessi ultralegali: la Cassazione decide

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 5363/2024, ha chiarito la validità della pattuizione del tasso interessi ultralegali. Il caso riguardava una società che contestava gli addebiti di una banca, sostenendo che il tasso non fosse chiaramente determinato nel contratto. La Corte ha respinto il ricorso, stabilendo che l’indicazione del tasso in un ‘prospetto allegato’ o in ‘fogli informativi’, sottoscritti dal cliente insieme al contratto, rende il tasso ‘determinato’ e non semplicemente ‘determinabile’, soddisfacendo il requisito della forma scritta. La pattuizione è quindi pienamente valida e non necessita di rinvii a fonti esterne.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Tasso Interessi Ultralegali: Quando un Documento Allegato è Sufficiente

La trasparenza nei contratti bancari è un pilastro fondamentale per la tutela del consumatore e delle imprese. Una delle questioni più dibattute riguarda la validità della pattuizione del tasso interessi ultralegali, ovvero quegli interessi superiori alla misura legale che richiedono un accordo scritto. La recente ordinanza della Corte di Cassazione offre un chiarimento cruciale: un tasso d’interesse specificato in un documento allegato e sottoscritto contestualmente al contratto è da considerarsi pienamente valido, perché ‘determinato’ e non solo ‘determinabile’.

I Fatti del Caso: La Controversia sul Tasso d’Interesse

Una società aveva avviato un contenzioso contro il proprio istituto di credito, lamentando l’addebito illegittimo di una serie di poste nei rapporti bancari. Tra i motivi di doglianza, spiccava la contestazione sulla predeterminazione del tasso degli interessi ultralegali applicati. Secondo la società, i contratti di conto corrente e di affidamento non indicavano chiaramente la misura del tasso, rendendo la relativa pattuizione nulla per indeterminatezza dell’oggetto, in violazione del Codice Civile e del Testo Unico Bancario.

La Corte d’Appello, in riforma della decisione di primo grado, aveva dato solo parzialmente ragione alla società, respingendo però proprio le censure relative all’indeterminatezza del tasso e all’applicazione di interessi usurari. Da qui, il ricorso in Cassazione da parte dell’azienda.

La Decisione sul tasso interessi ultralegali e la sua Determinazione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della società, ritenendo i motivi infondati o inammissibili. Il punto centrale della decisione è che la corte territoriale ha correttamente accertato che il tasso di interesse era stato pattuito sin dall’inizio in modo determinato e trasparente.

Questo è avvenuto mediante la sottoscrizione, da parte della correntista, di un ‘prospetto allegato’ e dei ‘fogli informativi’ insieme ai contratti principali. In tali documenti erano esplicitamente indicati i tassi applicati: un tasso debitore ordinario e un tasso maggiorato per l’ipotesi di superamento della soglia del fido. La Corte ha quindi concluso che non si trattava di un rinvio a fonti esterne per la determinazione del tasso (pratica detta per relationem), ma di una specificazione diretta e chiara contenuta in un documento che costituisce parte integrante del contratto stesso.

Le Motivazioni

La Suprema Corte ha ribadito un principio consolidato: l’oggetto del contratto, inclusa la misura del tasso degli interessi, deve essere ‘determinato o determinabile’, come previsto dall’art. 1346 c.c. L’art. 117 del Testo Unico Bancario, pur richiedendo l’indicazione scritta del tasso, non esclude che ciò possa avvenire tramite rinvio (per relationem) a documenti esterni, purché questi siano oggettivamente individuabili e non lascino margini di discrezionalità.

Tuttavia, il caso in esame è ancora più semplice. Non si è in presenza di un tasso ‘determinabile’ tramite rinvio a parametri esterni (come il Libor o l’Euribor), ma di un tasso ‘determinato’ in modo esplicito, con una cifra numerica precisa. Il fatto che questa cifra fosse contenuta in un allegato e non nel corpo principale del contratto è irrilevante, poiché l’allegato è stato sottoscritto dalla parte e costituisce un unico corpo negoziale con il contratto. Il luogo fisico dell’indicazione non ne inficia la validità, purché sia garantita la conoscenza e l’accettazione da parte del cliente.

La Corte ha inoltre dichiarato inammissibili gli altri motivi, inclusi quelli relativi all’usura, poiché la valutazione dei fatti e delle prove documentali spetta al giudice di merito e non può essere rivista in sede di legittimità, specialmente in presenza di una ‘doppia conforme’ (decisione identica nei primi due gradi di giudizio).

Conclusioni

Questa ordinanza rafforza un importante principio di certezza nei rapporti bancari. Per correntisti e imprese, sottolinea l’importanza di leggere con attenzione non solo il contratto principale, ma anche tutti i documenti allegati, come fogli informativi e prospetti, poiché essi hanno pieno valore legale se sottoscritti. Per le banche, conferma la validità della prassi di specificare le condizioni economiche in documenti separati ma contestuali al contratto, a patto che siano chiari, trasparenti e accettati per iscritto dal cliente. La chiave di volta non è dove l’informazione è scritta, ma che sia scritta, chiara e sottoscritta.

È valido un tasso d’interesse non indicato nel corpo del contratto ma in un foglio informativo allegato?
Sì, è valido. Secondo la Corte di Cassazione, se il foglio informativo o il prospetto è allegato al contratto e sottoscritto dal cliente, diventa parte integrante dell’accordo. Il tasso indicato in tale documento è considerato ‘determinato’ e soddisfa il requisito della forma scritta.

Qual è la differenza tra un tasso ‘determinato’ e uno ‘determinabile’?
Un tasso è ‘determinato’ quando la sua misura è indicata con una cifra numerica precisa nel contratto o nei suoi allegati. È ‘determinabile’ quando il contratto rinvia a criteri esterni e oggettivi per calcolarlo (ad esempio, un indice come l’Euribor più uno spread), senza margini di discrezionalità.

La Corte di Cassazione può riesaminare i fatti del caso se la sentenza d’appello conferma quella di primo grado?
No, di regola non può. Quando la sentenza di appello conferma la decisione di primo grado basandosi sulle stesse ragioni di fatto (c.d. ‘doppia conforme’), il ricorso in Cassazione per vizi legati all’esame dei fatti è inammissibile. La Corte di Cassazione si occupa solo della corretta applicazione del diritto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati