LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Start up innovativa e fallimento: la scadenza dei 5 anni

La Corte di Cassazione ha stabilito che una start up innovativa perde automaticamente il beneficio della non fallibilità allo scadere del quinto anno dalla sua costituzione. Questo termine è sostanziale e non viene esteso né dal periodo di 60 giorni concesso per la cancellazione amministrativa dal registro speciale, né dalle sospensioni dei termini legate al Covid-19. La perdita del beneficio è immediata, indipendentemente dalla data di effettiva cancellazione.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Start Up Innovativa: Quando Scade l’Esenzione dal Fallimento?

Il regime di favore per la start up innovativa rappresenta un pilastro del nostro ordinamento per incentivare l’imprenditorialità ad alto contenuto tecnologico. Uno dei benefici più significativi è l’esenzione dalle procedure concorsuali tradizionali per i primi cinque anni di vita. Ma cosa accade esattamente allo scoccare del quinto anno? La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 1587/2024, ha fornito un chiarimento fondamentale, stabilendo che la perdita di questo status è automatica e non dipende da adempimenti formali successivi.

Il Contesto del Caso

Una società, costituita il 25 marzo 2015 e iscritta nella sezione speciale del registro imprese come start up innovativa, veniva dichiarata fallita nell’aprile 2021. La società si opponeva, sostenendo di essere ancora protetta dal regime di favore. Il suo ragionamento si basava sull’idea che il termine quinquennale, scaduto il 25 marzo 2020, dovesse essere esteso.

La società appellante argomentava che al quinquennio andava aggiunto il termine di sessanta giorni previsto dalla legge per la cancellazione d’ufficio dal registro speciale. In questo modo, avrebbe potuto beneficiare di una proroga di un anno concessa dalla normativa emergenziale Covid-19, poiché alla data di entrata in vigore del decreto non avrebbe ancora perso i requisiti. In sintesi, la difesa puntava sul valore costitutivo e non meramente formale dell’iscrizione nel registro speciale.

Le Motivazioni della Cassazione sul Regime della Start Up Innovativa

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, delineando con estrema chiarezza la natura del termine quinquennale e l’irrilevanza degli aspetti puramente amministrativi. I giudici hanno chiarito diversi punti cruciali.

La Natura Sostanziale del Termine Quinquennale

Il primo punto affermato dalla Corte è che il termine di cinque anni previsto dall’art. 25 del d.l. 179/2012 è un requisito sostanziale. La sua scadenza provoca la cessazione automatica e immediata dell’applicazione della disciplina di favore. Non si tratta di un termine procedurale che può essere esteso o prorogato.

Il beneficio dell’esenzione dal fallimento è strettamente legato al possesso di determinati requisiti, tra cui quello temporale. Una volta trascorso il quinquennio dalla costituzione, la società perde la qualifica di start up innovativa e, con essa, tutti i privilegi connessi, tornando ad essere soggetta alle ordinarie procedure concorsuali.

L’irrilevanza della Cancellazione Formale

La Corte ha specificato che il termine di sessanta giorni, menzionato nel comma 16 dell’art. 25, non serve a prolungare il beneficio. Esso riguarda unicamente l’adempimento amministrativo a carico dell’ufficio del registro delle imprese per procedere alla cancellazione formale della società dalla sezione speciale. Questo adempimento è una conseguenza della già avvenuta perdita dei requisiti, non una condizione per essa.

Far dipendere uno status così importante come la fallibilità dalle tempistiche, più o meno solerti, di un adempimento burocratico sarebbe contrario ai principi di certezza del diritto. La cessazione del beneficio avviene ipso iure alla scadenza del quinto anno.

L’Inapplicabilità delle Proroghe COVID

Di conseguenza, anche l’argomento relativo alle proroghe introdotte durante l’emergenza pandemica è stato respinto. Le normative emergenziali che sospendevano termini processuali e procedimentali non potevano influire su un requisito sostanziale come la durata massima dello status di start up innovativa. La società aveva già perso il requisito temporale prima dell’entrata in vigore delle proroghe invocate, che quindi non le erano applicabili.

Conclusioni: Il Principio di Diritto e le Implicazioni Pratiche

La Corte ha cristallizzato questi concetti formulando un chiaro principio di diritto: “La cessazione della disciplina di favore della esenzione della start up innovativa dalle procedure concorsuali […] si verifica al momento del decorso dei termini stabiliti nell’art. 25, commi 2 e 3, del predetto d.l., senza che rilevi il termine stabilito per i relativi adempimenti amministrativi dal successivo comma 16, e prescinde dall’effettiva cancellazione della società dalla relativa sezione speciale del registro delle imprese”.

Questa ordinanza è di fondamentale importanza per imprenditori e professionisti. Essa conferma che il limite temporale dei cinque anni è invalicabile. Gli amministratori di una start up innovativa devono essere consapevoli che, al termine del quinquennio, la società rientra pienamente nel regime concorsuale ordinario, con tutte le responsabilità che ne derivano. È quindi essenziale pianificare per tempo la transizione e monitorare costantemente la solidità patrimoniale e finanziaria dell’impresa, senza fare affidamento su formalità amministrative per prolungare un regime di protezione ormai scaduto.

Il beneficio della non fallibilità per una start up innovativa dura esattamente cinque anni dalla sua costituzione?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che il termine quinquennale è un requisito sostanziale il cui decorso provoca l’automatica e immediata cessazione del regime di favore, senza possibilità di estensione.

Il termine di 60 giorni previsto per la cancellazione dal registro speciale delle imprese estende la protezione dal fallimento?
No, quel termine riguarda esclusivamente l’adempimento amministrativo a carico dell’ufficio del registro imprese e non prolunga in alcun modo il beneficio della non assoggettabilità a fallimento, che cessa improrogabilmente allo scadere del quinto anno.

La data in cui una start up innovativa viene effettivamente cancellata dal registro speciale ha qualche effetto sulla sua fallibilità?
No, la perdita dello status di start up innovativa e della relativa protezione avviene automaticamente allo scadere del quinquennio, indipendentemente dalla data in cui viene eseguita la cancellazione formale dalla sezione speciale del registro imprese.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati