Rinvio Trattazione Causa: Quando la Cassazione Sospende il Giudizio per Favorire l’Accordo
Nel complesso mondo della giustizia, non tutte le udienze si concludono con una sentenza che stabilisce un vincitore e un vinto. A volte, la strada più saggia è quella della negoziazione. Un esempio emblematico è l’ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione che analizziamo oggi, la quale concede un rinvio trattazione causa per consentire alle parti di finalizzare un accordo bonario. Questo provvedimento sottolinea l’importanza che il nostro ordinamento attribuisce alla risoluzione stragiudiziale delle controversie, anche al più alto livello di giudizio.
I Fatti di Causa
La vicenda processuale ha origine da una complessa disputa commerciale tra una nota società fornitrice di energia e una società industriale in amministrazione straordinaria. La Corte d’Appello aveva emesso una sentenza non definitiva, accogliendo parzialmente le ragioni della società energetica e disponendo la prosecuzione del giudizio per quantificare un credito.
Insoddisfatta della decisione, la società energetica ha presentato ricorso per Cassazione, articolando le proprie doglianze in tre motivi. A sua volta, la società industriale ha risposto con un controricorso, proponendo anche un ricorso incidentale basato su cinque motivi. La controversia era quindi giunta al suo culmine, pronta per essere decisa dalla Suprema Corte.
La Svolta: Istanza Congiunta per il Rinvio Trattazione Causa
Poco prima dell’udienza fissata dinanzi alla Corte di Cassazione, i legali delle due società hanno compiuto un passo significativo: hanno depositato un’istanza congiunta. In questo atto, le parti hanno formalmente richiesto un rinvio trattazione causa, motivando la richiesta con la pendenza di “concrete trattative” finalizzate a un “bonario componimento della lite”.
Questa mossa indica una volontà comune di porre fine alla controversia al di fuori delle aule di tribunale, attraverso un accordo che possa soddisfare entrambe le parti, evitando i tempi, i costi e le incertezze di una decisione giudiziale definitiva.
Le Motivazioni della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione, esaminata l’istanza, ha ritenuto la richiesta meritevole di accoglimento. Nel provvedimento si legge che “il Collegio, ritenuta la serietà della richiesta, dispone rinvio della trattazione della causa a nuovo ruolo”.
La motivazione, sebbene sintetica, è densa di significato. La Suprema Corte non si è limitata a prendere atto della richiesta, ma ne ha valutato la “serietà”. Ciò implica un riconoscimento del fatto che le negoziazioni in corso non erano un mero pretesto dilatorio, ma un tentativo concreto e fondato di risolvere il contenzioso. Concedendo il rinvio, la Corte ha dimostrato di favorire l’autonomia delle parti e di promuovere attivamente le soluzioni conciliative, in linea con i principi di economia processuale e di deflazione del contenzioso giudiziario.
Conclusioni: Il Valore Strategico dell’Accordo
L’ordinanza in esame offre una lezione pratica di grande valore. Dimostra che la via del dialogo e della negoziazione è percorribile e incoraggiata in ogni fase e grado del giudizio, persino dinanzi alla Corte di Cassazione. Il rinvio trattazione causa concesso per favorire un accordo non è una sconfitta per la giustizia, ma una sua espressione matura, che riconosce come la migliore soluzione sia spesso quella trovata dalle parti stesse.
Per le aziende e i professionisti, questo precedente rafforza l’idea che la strategia processuale debba sempre includere la possibilità di una risoluzione negoziata. Un accordo ben strutturato può infatti portare a un risultato più rapido, certo e vantaggioso per tutti i soggetti coinvolti, chiudendo definitivamente la lite e permettendo di concentrare le risorse sul futuro anziché sul passato.
 
Che cos’è un rinvio a nuovo ruolo?
È la decisione con cui un giudice posticipa la trattazione di una causa a una data futura non ancora definita, rimuovendola dal calendario delle udienze già fissate.
Per quale motivo la Corte di Cassazione ha rinviato la causa?
La Corte ha accolto un’istanza congiunta delle parti, le quali hanno dichiarato di essere impegnate in trattative concrete per raggiungere un accordo amichevole e risolvere la controversia. La Corte ha ritenuto la richiesta seria e l’ha accolta.
Questa ordinanza decide la controversia tra le due società?
No, l’ordinanza è interlocutoria, ovvero non si pronuncia sul merito della questione. Si limita a gestire un aspetto procedurale, sospendendo il processo per dare alle parti il tempo di negoziare un possibile accordo.
 
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 28017 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 1   Num. 28017  Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 21/10/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 25982/2020 R.G. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE,  elettivamente  domiciliato  in  INDIRIZZO,  presso  lo  studio  dell’avvocato  NOME  COGNOME (CODICE_FISCALE)  che  lo  rappresenta  e  difende  unitamente all’avvocato COGNOME NOME (CODICE_FISCALE)
-ricorrente, controricorrente al ricorso incidentalecontro
RAGIONE_SOCIALE, elettivamente domiciliato in INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato COGNOME NOME (CODICE_FISCALE),  rappresentato  e  difeso  dall’avvocato  COGNOME NOME (CODICE_FISCALE)
-controricorrente, ricorrente incidentale- avverso  SENTENZA  di  CORTE  D’APPELLO  VENEZIA  n.  1963/2020 depositata il 03/08/2020;
udita la relazione svolta nella camera di consiglio del  09/10/2025 dal Consigliere NOME COGNOME.
Rilevato che:
-con la sentenza non definitiva  indicata in epigrafe la Corte d’appello di Venezia ha accolto parzialmente l’appello proposto da RAGIONE_SOCIALE nei confronti di RAGIONE_SOCIALE in amministrazione straordinaria, rimettendo la causa in istruttoria per la quantificazione del credito di quest’ultima nei confronti della prima;
–RAGIONE_SOCIALE,  quale  incorporante  di  RAGIONE_SOCIALE, ha impugnato la decisione con ricorso per cassazione affidato a tre motivi, al quale RAGIONE_SOCIALE in amministrazione straordinaria ha resistito con controricorso, proponendo ricorso incidentale in cinque mezzi, cui la ricorrente ha a sua volta resistito con controricorso.
Considerato che:
-in  data  18.9.2025  i  legali  delle  parti  hanno  depositato istanza congiunta di rinvio dell’adunanza camerale del 9 .10.2025, prospettando  la  pendenza  di  concrete  trattative  fra  le  parti  per addivenire ad un bonario componimento della lite;
-il  Collegio, ritenuta la serietà della richiesta, dispone rinvio della trattazione della causa a nuovo ruolo.
P.Q.M.
La Corte rinvia la trattazione del ricorso a nuovo ruolo. Così deciso in Roma nella camera di consiglio del 09/10/2025.
Il Presidente
NOME COGNOME