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Responsabilità solidale ATI: la Cassazione conferma

Un’impresa membro di un’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) ha contestato la propria responsabilità per un debito di fornitura contratto dalla società consortile creata per eseguire un appalto pubblico. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, affermando il principio di responsabilità solidale ATI. È stato chiarito che la costituzione di una società consortile a responsabilità limitata è uno strumento meramente organizzativo che non può schermare le imprese originarie dalla loro responsabilità legale verso fornitori e subappaltatori, come previsto dalla normativa speciale sugli appalti pubblici.

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Responsabilità Solidale ATI: La Società Consortile Non Fa da Scudo

Nel complesso mondo degli appalti pubblici, le imprese spesso si uniscono in Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) per soddisfare i requisiti di gara. Una questione cruciale, recentemente affrontata dalla Corte di Cassazione, riguarda la persistenza della responsabilità solidale ATI anche quando, per l’esecuzione dei lavori, viene creata una società consortile a responsabilità limitata. Con l’ordinanza n. 2173 del 2024, la Suprema Corte ha stabilito un principio chiaro: la forma societaria scelta per l’esecuzione non può fungere da scudo per eludere gli obblighi verso i fornitori.

Il Caso: Un Fornitore, un Appalto Pubblico e un Debito non Pagato

La vicenda trae origine da un appalto per la riqualificazione di una strada provinciale, aggiudicato a un’ATI. Le due imprese associate, per eseguire i lavori, costituivano una società consortile a responsabilità limitata. Quest’ultima stipulava un contratto di fornitura di ferro con un’azienda specializzata.

A seguito del mancato pagamento delle forniture, l’azienda fornitrice otteneva un decreto ingiuntivo non solo contro la società consortile, ma anche, in solido, contro le due imprese che formavano l’ATI originaria.

Una delle imprese associate si opponeva, sostenendo di non essere responsabile in quanto la società consortile, essendo a responsabilità limitata, avrebbe dovuto rispondere del debito esclusivamente con il proprio patrimonio. Sostanzialmente, si invocava lo ‘schermo’ della personalità giuridica per limitare la propria esposizione debitoria.

La Decisione della Cassazione sulla responsabilità solidale ATI

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell’impresa, confermando le decisioni dei precedenti gradi di giudizio. I giudici hanno chiarito che, nel contesto degli appalti pubblici, la normativa speciale prevale sulle regole generali del codice civile in materia di società.

La Prevalenza della Disciplina Speciale degli Appalti

Il punto centrale della decisione risiede nell’interpretazione del Codice degli Appalti (nel caso di specie, il D.Lgs. 163/2006, applicabile ratione temporis). L’art. 37 di tale codice stabilisce espressamente una responsabilità solidale ATI nei confronti della stazione appaltante, dei subappaltatori e dei fornitori. Questa norma ha una finalità di garanzia: assicurare che tutti i soggetti coinvolti nella filiera dell’opera pubblica siano tutelati.

La Funzione della Società Consortile

La possibilità per le imprese di un’ATI di costituire una società consortile per l’esecuzione dei lavori è prevista dalla normativa di settore (art. 93 del D.P.R. 207/2010). Tuttavia, la Corte ha sottolineato che tale società si configura come un mero strumento esecutivo, una struttura operativa al servizio delle imprese riunite. La sua costituzione non determina una cessione del contratto d’appalto né estingue le obbligazioni originarie delle imprese associate. La legge stessa specifica che la costituzione della società consortile avviene ‘ferma restando la responsabilità’ delle imprese riunite.

Le Motivazioni: Perché la responsabilità solidale ATI Resiste

La motivazione della Corte si fonda su un’interpretazione sistematica e teleologica delle norme. Il legislatore, stabilendo la responsabilità solidale ATI, ha voluto creare un solido meccanismo di tutela. Permettere alle imprese di eludere tale responsabilità attraverso la creazione di una società consortile con patrimonio limitato vanificherebbe lo scopo della norma. La società consortile è uno strumento di ‘servizio’ per l’esecuzione, ma la titolarità del contratto e le connesse responsabilità rimangono in capo alle imprese che si sono aggiudicate l’appalto. Di conseguenza, la responsabilità solidale, che è presupposto dell’aggiudicazione stessa, non può essere annullata da un successivo atto organizzativo di natura privatistica.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per le Imprese

Questa ordinanza della Cassazione ribadisce un principio fondamentale per chi opera nel settore degli appalti pubblici. Le imprese che si uniscono in ATI devono essere consapevoli che la loro responsabilità solidale per le obbligazioni assunte nell’ambito del contratto d’appalto è un elemento strutturale e persistente. La creazione di una società consortile, anche in forma di s.r.l., non è una via di fuga da tali obblighi. Questa decisione rafforza la tutela dei creditori, come fornitori e subappaltatori, garantendo loro la possibilità di rivalersi sul patrimonio di tutte le imprese che compongono il raggruppamento, a prescindere dall’architettura societaria adottata per la fase esecutiva.

La costituzione di una società consortile a responsabilità limitata elimina la responsabilità solidale delle imprese riunite in ATI?
No. Secondo la Corte di Cassazione, la società consortile è un mero strumento organizzativo per l’esecuzione dei lavori. La sua costituzione non estingue la responsabilità solidale delle imprese originarie dell’ATI, la quale è prevista dalla normativa speciale sugli appalti pubblici per tutelare stazione appaltante, fornitori e subappaltatori.

La clausola sul foro competente, inserita nel contratto tra la società consortile e il fornitore, si applica anche alle singole imprese dell’ATI?
No. La Corte ha stabilito che la responsabilità dell’impresa associata non deriva dal contratto di fornitura (in cui non era parte), ma direttamente dalla legge (il Codice degli Appalti). Pertanto, una clausola di deroga del foro contenuta in quel contratto non può essere opposta all’impresa, la cui obbligazione ha un titolo giuridico diverso.

Perché la legge sugli appalti pubblici prevede questa forma di responsabilità solidale ATI?
La responsabilità solidale è un presupposto per la partecipazione e l’aggiudicazione della gara. È stata stabilita dal legislatore per garantire una maggiore tutela all’Amministrazione pubblica, ai subappaltanti e ai fornitori, assicurando che le obbligazioni contrattuali siano adempiute e che i creditori possano contare sul patrimonio di tutte le imprese del raggruppamento per soddisfare i loro crediti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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