LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Responsabilità condominio: tubature private e danni

Un professionista cita in giudizio il condominio per danni da infiltrazioni d’acqua. I tribunali respingono la richiesta perché la perizia tecnica (CTU) ha accertato che la rottura è avvenuta in un tratto di tubazione di proprietà privata. La Cassazione conferma, escludendo la responsabilità del condominio quando il danno non origina da una parte comune dell’edificio.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Responsabilità Condominio: Tubature Private e Danni da Infiltrazioni

Le infiltrazioni d’acqua sono tra le problematiche più frequenti e complesse in ambito condominiale. Comprendere di chi sia la colpa è fondamentale per stabilire chi debba risarcire i danni. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su un punto cruciale: la responsabilità del condominio quando la perdita proviene da una tubatura di proprietà privata. Questo caso offre spunti decisivi per distinguere tra parti comuni e private, un confine che determina l’obbligo di risarcimento.

I Fatti del Caso: Danni da Infiltrazione in uno Studio Professionale

Il proprietario di uno studio dentistico, situato al primo piano di un edificio condominiale, subiva ingenti danni a causa di copiose infiltrazioni d’acqua provenienti dalle tubature del piano superiore. Il professionista decideva quindi di citare in giudizio il Condominio per ottenere il risarcimento del danno subito.

Nel corso della causa, sia il Condominio che la sua compagnia assicurativa effettuavano dei pagamenti a titolo di acconto, che il danneggiato accettava. Tuttavia, sia il Tribunale in primo grado che la Corte d’Appello successivamente respingevano la domanda del professionista. La ragione? Una consulenza tecnica d’ufficio (CTU) aveva accertato che la rottura era avvenuta in un tratto di tubazione di proprietà esclusiva di un altro condomino, e non in una parte comune dell’impianto idrico.

I Motivi del Ricorso in Cassazione

Insoddisfatto della decisione, il professionista ricorreva alla Corte di Cassazione, basando le sue argomentazioni su due punti principali:

1. Violazione delle norme sulla confessione: A suo dire, i pagamenti ricevuti dal Condominio e dalla sua assicurazione costituivano un’ammissione implicita di responsabilità.
2. Errata applicazione delle norme condominiali: Sosteneva che la tubatura dovesse essere considerata condominiale, in quanto la rottura era avvenuta in un tratto a monte del contatore dell’appartamento privato, servendo quindi potenzialmente più unità immobiliari.

La Decisione della Corte e la Responsabilità del Condominio

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, confermando le sentenze dei giudici di merito e chiarendo in modo definitivo i confini della responsabilità del condominio in casi simili.

La Corte ha stabilito che la valutazione sulla natura (privata o comune) di un tratto di tubazione è un accertamento di fatto, riservato al giudice di merito e non sindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato. Nel caso specifico, la CTU aveva fornito una risposta chiara, e la Corte d’Appello aveva correttamente basato la sua decisione su tali risultanze.

Le Motivazioni della Corte

La Suprema Corte ha smontato entrambi i motivi di ricorso con argomentazioni precise.

Sul primo punto, ha chiarito che i pagamenti non potevano essere considerati una confessione. La polizza assicurativa del condominio, infatti, copriva sia i danni derivanti da parti comuni sia quelli da parti private. Pertanto, l’intervento dell’assicurazione non implicava affatto un’ammissione di responsabilità da parte del Condominio quale custode delle parti comuni.

Sul secondo e più importante punto, la Corte ha ribadito un principio giuridico consolidato (richiamando la sentenza Cass. n. 27248/2018): la presunzione di proprietà comune degli impianti idrici, stabilita dall’art. 1117 del codice civile, si ferma dove iniziano le diramazioni private. In altre parole, la parte dell’impianto che si trova all’interno di una singola unità immobiliare, nella sfera di proprietà esclusiva, non è condominiale. Di conseguenza, il Condominio non può essere ritenuto responsabile per i danni da essa causati ai sensi dell’art. 2051 c.c. (responsabilità da cose in custodia).

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per Condomini e Proprietari

Questa ordinanza offre una lezione fondamentale: la responsabilità del condominio per danni da infiltrazioni è strettamente legata alla natura della parte dell’impianto che ha causato il danno.

1. L’importanza della CTU: In caso di controversia, l’accertamento tecnico-fattuale tramite una consulenza tecnica è decisivo per stabilire l’origine del danno e, di conseguenza, la responsabilità.
2. Confine tra privato e comune: Le tubature all’interno degli appartamenti, anche se collegate all’impianto principale, sono considerate di proprietà privata. La responsabilità per la loro manutenzione e per i danni da esse derivanti ricade sul singolo proprietario.
3. Nessuna ammissione implicita: Un pagamento da parte dell’assicurazione condominiale non è una prova automatica di colpevolezza del Condominio, specialmente se la polizza ha una copertura estesa.

Un pagamento a titolo di acconto da parte del condominio o della sua assicurazione costituisce un’ammissione di responsabilità?
No. Secondo la Corte, un pagamento accettato in acconto non equivale a una confessione stragiudiziale, specialmente se la polizza assicurativa del condominio copre sia i danni derivanti da parti comuni sia quelli da parti private.

Come si stabilisce se una tubatura all’interno di un condominio è di proprietà privata o comune?
La distinzione è un accertamento di fatto, spesso demandato a una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU). La presunzione di condominialità non si estende alla parte dell’impianto idrico ricompresa all’interno dei singoli appartamenti e nella sfera di proprietà esclusiva di questi.

Il condominio è responsabile per i danni causati dalla rottura di una tubatura di proprietà esclusiva di un condomino?
No. Se viene accertato che la rottura è avvenuta in un tratto di tubazione di proprietà privata, viene esclusa la responsabilità da custodia del condominio ai sensi dell’art. 2051 del codice civile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati