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Opposizione decreto ingiuntivo: fatture e DDT validi

Una società si opponeva a un decreto ingiuntivo per una fornitura di merce, contestando la competenza del Tribunale e l’idoneità delle fatture come prova. Il Giudice ha respinto l’opposizione a decreto ingiuntivo, confermando il pagamento. La decisione si fonda sulla produzione da parte del creditore di documenti di trasporto (DDT) regolarmente firmati, che provano l’avvenuta consegna, e sulla genericità delle contestazioni sollevate dal debitore.

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Pubblicato il 21 dicembre 2025 in Diritto Commerciale, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Opposizione a Decreto Ingiuntivo: Quando la Prova Documentale Vince

L’opposizione a decreto ingiuntivo rappresenta uno strumento fondamentale per il debitore che ritiene ingiusta una richiesta di pagamento. Tuttavia, per avere successo, l’opposizione deve essere fondata su contestazioni specifiche e non generiche. Una recente sentenza del Tribunale di Venezia chiarisce l’importanza di fornire prove documentali concrete, come i documenti di trasporto (DDT) firmati, per superare le contestazioni del debitore.

I Fatti del Caso: Una Fornitura Non Saldata

Una società fornitrice di carni bovine, non avendo ricevuto il saldo di una fornitura del valore di oltre 5.000 euro, otteneva un decreto ingiuntivo nei confronti della società cliente. Quest’ultima, ricevuta la notifica del provvedimento, decideva di presentare opposizione, dando il via a una causa ordinaria per l’accertamento del credito.

L’Opposizione a Decreto Ingiuntivo e le Difese delle Parti

La società debitrice basava la propria difesa su due argomenti principali. In via preliminare, sollevava un’eccezione di incompetenza territoriale, sostenendo che il Tribunale adito non fosse quello corretto per decidere la controversia. Nel merito, contestava l’idoneità della sola fattura commerciale a costituire prova sufficiente del credito vantato dalla fornitrice.

Dal canto suo, la società creditrice si difendeva chiedendo il rigetto dell’opposizione. Sosteneva non solo l’infondatezza dell’eccezione territoriale, ma anche che la debitrice non avesse mai contestato, prima della causa, la ricezione della merce, la sua conformità o i prezzi applicati. A supporto della propria pretesa, produceva in giudizio non solo le fatture, ma anche i documenti di trasporto (DDT) regolarmente sottoscritti dalla cliente al momento della consegna.

Le Motivazioni della Decisione

Il Giudice ha respinto integralmente l’opposizione, confermando il decreto ingiuntivo e rendendolo definitivamente esecutivo.

In primo luogo, l’eccezione di incompetenza territoriale è stata dichiarata inammissibile. La legge processuale, infatti, richiede che chi solleva tale eccezione debba contestare la competenza del giudice sotto tutti i possibili profili di collegamento previsti dalla legge, cosa che la società debitrice non aveva fatto.

Nel merito, il Tribunale ha ritenuto l’opposizione infondata. La contestazione relativa all’inidoneità delle fatture è stata giudicata ‘oltremodo generica’. Il punto cruciale della decisione risiede nella valutazione delle prove fornite. Il creditore, producendo i DDT regolarmente firmati per accettazione, ha adempiuto pienamente al proprio onere probatorio. Questi documenti, infatti, provano in modo inconfutabile non solo l’avvenuta esecuzione della prestazione (la consegna della merce), ma anche che il debitore l’ha ricevuta senza sollevare obiezioni sulla sua conformità o sul prezzo. Di fronte a tale prova, la generica contestazione della fattura perde ogni valore.

Le Conclusioni

La sentenza ribadisce un principio fondamentale nel contenzioso commerciale: non basta contestare genericamente una fattura per sottrarsi a un pagamento. In un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il creditore deve fornire la prova piena del proprio diritto. La produzione di documenti di trasporto firmati dal debitore costituisce una prova solida e difficilmente superabile, capace di dimostrare l’avvenuta consegna e accettazione della merce. Per il debitore, invece, è essenziale che eventuali contestazioni sulla fornitura (merce difettosa, quantità errate, prezzi non conformi) siano sollevate tempestivamente e, in sede di giudizio, provate in modo specifico e non con mere affermazioni generiche.

Una fattura è sufficiente per provare un credito in una causa di opposizione?
No. Sebbene la fattura sia sufficiente per ottenere un decreto ingiuntivo, nel successivo giudizio di opposizione il creditore deve fornire la prova completa del suo diritto. In questo caso, i documenti di trasporto (DDT) firmati sono stati decisivi per dimostrare l’avvenuta consegna e l’accettazione della merce.

Perché l’eccezione di incompetenza territoriale è stata respinta?
L’eccezione è stata ritenuta inammissibile perché la parte che l’ha sollevata non ha contestato la competenza del giudice secondo tutti i possibili criteri previsti dalla legge, limitandosi a una contestazione parziale che la procedura non ammette.

Cosa accade se le contestazioni del debitore sono ritenute troppo generiche?
Se le contestazioni del debitore sono generiche e non supportate da prove specifiche, il giudice le ritiene inefficaci. Come stabilito in questa sentenza, una contestazione generica non è sufficiente a superare prove documentali concrete fornite dal creditore, come i DDT firmati, che dimostrano l’esecuzione del contratto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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