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L’istituto del preavviso

2118 c. c. , corrisponde alla esigenza di preavvertire tempestivamente il lavoratore della data di cessazione del rapporto, al fine di consentirgli di trovare per tempo una nuova occupazione. Il preavviso, inoltre, è istituto che presuppone l’esercizio del potere di recesso dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro mediante negozio unilaterale recettizio.

Pubblicato il 12 July 2011 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

L’istituto del preavviso, regolato nell’art. 2118 c.c., corrisponde alla esigenza di preavvertire tempestivamente il lavoratore della data di cessazione del rapporto, al fine di consentirgli di trovare per tempo una nuova occupazione.

Il rapporto di lavoro prosegue a tutti gli effetti durante il relativo periodo, che perciò è caratterizzato dalla cosiddetta efficacia reale.

Il preavviso, inoltre, è istituto che presuppone l’esercizio del potere di recesso dal rapporto di lavoro a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro mediante negozio unilaterale recettizio.

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 7531 del 29 marzo 2010

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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