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Istanza sospensione efficacia esecutiva lodo arbitrale

L’ordinanza ribadisce il principio di diritto secondo cui l’annullamento di una delibera assembleare ha natura costitutiva ed è efficace solo dopo il passaggio in giudicato. Pertanto, la mera proposizione dell’impugnazione non giustifica la sospensione dell’esecuzione del lodo arbitrale, in assenza di gravi motivi.

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Pubblicato il 2 luglio 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

N. 129/2025 R.G.A.C.

La Corte D’Appello di Torino Sez. Terza Civile

ORDINANZA_CORTE_DI_APPELLO_DI_TORINO -_N._R.G._00000129-1_2025 DEPOSITO_MINUTA_13_06_2025_ PUBBLICAZIONE_17_06_2025

nelle persone dei seguenti magistrati:

dott.ssa NOME COGNOME Presidente dott.ssa NOME COGNOME Consigliere Relatore dott.ssa NOME COGNOME Consigliere nella causa civile di impugnazione di lodo arbitrale iscritta al n. r.g. 129/2025 promossa da:

(C.F. ), con il patrocinio dell’avv. NOME COGNOME NOME, elettivamente domiciliato in INDIRIZZO 10121 TORINO presso il difensore avv. NOME COGNOME NOME ricorrente contro (C.F. ), con il patrocinio dell’avv. COGNOME NOME, elettivamente domiciliato in INDIRIZZO 10121 TORINO presso il difensore avv. COGNOME NOME C.F. ), con il patrocinio dell’avv. COGNOME COGNOME, elettivamente domiciliato in INDIRIZZO 16121 GENOVA presso il difensore avv. COGNOME COGNOME resistenti letti gli atti, a scioglimento della riserva assunta all’udienza del 12.06.2025 ex art. 127ter c.p.c., viste le note difensive depositate dalla ricorrente, dal sig. e dalla intervenuta nella causa n. 129/2025, in merito all’istanza promossa da parte appellante ex art. 830 c.p.c. osserva quanto segue. Non è dato ravvisare in specie la manifesta fondatezza dell’impugnazione promossa dall’odierna ricorrente ex artt. 828 e 829 c.p.c., né ricorrono comunque “gravi motivi” ex art. 830, u.c., c.p.c., quali rappresentati dalla stessa ricorrente nel paventare che, “se si applicasse quanto disposto dall’Arbitro Unico la società sarebbe sostanzialmente nell’impossibilità di operare con gravissimo pregiudizio dei suoi creditori, fornitori, clienti”.

Considerata, infatti, la natura costitutiva della pronuncia di annullamento di delibera C.F. .

Venezia 1.08.2024 ), l’eventuale situazione di stallo decisorio della Società impugnante potrebbe, semmai, conseguire, non già all’esecutività del lodo arbitrale impugnato, ma all’insuperabile situazione di incertezza sulle stesse capacità deliberative della Società, per sé unicamente e direttamente correlata al portato attuale dello Statuto dell’Ente.

Considerata, dunque, la palese infondatezza dell’istanza in esame, si ravvisano in specie i presupposti per l’applicazione di pena pecuniaria ex art. 283, u.c., c.p.c. da ravvisarsi congrua, nei confronti di società di capitali, nella misura di € 5.000,00.

RIGETTA

L’istanza promossa dalla ricorrente per la sospensione dell’efficacia esecutiva del lodo arbitrale impugnato;

visto l’art. 283, u.c., c.p.c., condanna la Società ricorrente al pagamento di pena pecuniaria di € 5.000,00 in favore della cassa delle ammende.

Si comunichi.

Così deciso in Torino il 12/06/2025 Il Consigliere est Il Presidente Dott.ssa NOME COGNOME Dott.ssa NOME COGNOME

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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