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Improcedibilità ricorso: sentenza non notificata

La Corte di Cassazione dichiara l’improcedibilità del ricorso presentato da due debitori avverso una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sul mancato deposito, da parte dei ricorrenti, della copia notificata della sentenza impugnata, un onere processuale inderogabile ai sensi dell’art. 369 c.p.c. quando si afferma che la notifica è avvenuta. Questo errore formale ha precluso l’esame nel merito dei motivi di ricorso, confermando la costante giurisprudenza sull’importanza degli adempimenti procedurali.

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Improcedibilità del Ricorso in Cassazione: Il Caso del Mancato Deposito della Sentenza Notificata

Nel complesso mondo della procedura civile, il rispetto rigoroso delle forme e dei termini è un pilastro fondamentale. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito questo principio, dichiarando l’improcedibilità del ricorso a causa di un’omissione documentale cruciale. Questo caso serve come monito sull’importanza di adempiere a tutti gli oneri processuali per non vedere preclusa la possibilità di un esame nel merito delle proprie ragioni. Analizziamo insieme i fatti e le conclusioni della Suprema Corte.

I Fatti di Causa

La vicenda ha origine da una procedura di esecuzione immobiliare avviata da un istituto di credito (tramite una società veicolo) nei confronti di due privati, a seguito della stipula di un contratto di mutuo fondiario garantito da ipoteca. I debitori, proprietari pro quota dell’immobile pignorato, hanno proposto opposizione all’esecuzione, sollevando diverse questioni, tra cui:
* La presunta nullità delle clausole sugli interessi per violazione del divieto di anatocismo.
* La nullità delle clausole sul tasso di interesse per presunta usura.
* La vessatorietà di alcune clausole contrattuali.
* L’opponibilità ai creditori di un diritto di abitazione sull’immobile.

Sia il Tribunale in primo grado che la Corte d’Appello hanno rigettato le opposizioni, ritenendole infondate. In particolare, la Corte territoriale ha escluso la presenza di pattuizioni usurarie, ha ritenuto non applicabile ratione temporis la normativa più recente in tema di anatocismo e ha negato la qualifica di consumatore a uno dei debitori, escludendo quindi l’applicabilità della relativa tutela.

La Decisione della Cassazione e l’Improcedibilità del Ricorso

Contro la sentenza d’appello, i debitori hanno proposto ricorso per cassazione. Tuttavia, la Suprema Corte non è entrata nel merito delle questioni sollevate, fermandosi a un rilievo preliminare di natura puramente processuale che ha determinato l’improcedibilità del ricorso.

I ricorrenti avevano affermato nel loro atto che la sentenza impugnata era stata loro notificata in una data specifica. Questa affermazione è di fondamentale importanza perché la notifica della sentenza fa decorrere il termine ‘breve’ di sessanta giorni per proporre ricorso, anziché il termine ‘lungo’. Quando un ricorrente allega che la sentenza è stata notificata, scatta a suo carico un onere specifico previsto dall’articolo 369 del codice di procedura civile: depositare, insieme al ricorso, una copia autentica della sentenza munita della relazione di notificazione.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha motivato la propria decisione basandosi su una giurisprudenza consolidata e rigorosa. I giudici hanno constatato che i ricorrenti, pur avendo indicato che la sentenza era stata notificata, non avevano depositato la relativa copia con la prova della notifica. Avevano depositato solo una copia semplice della sentenza, estratta dal fascicolo informatico, senza alcuna attestazione dell’avvenuta notifica.

La Corte ha ribadito che l’adempimento di depositare la copia notificata della sentenza è un presupposto processuale essenziale per la procedibilità del ricorso quando si invoca il termine breve. Non è compito della Corte ricercare ‘aliunde’ (cioè altrove, tra i vari documenti depositati) la prova della notifica, specialmente se i documenti non sono correttamente indicizzati e depositati in modo ordinato. La mancata osservanza di questo onere, che grava esclusivamente sulla parte ricorrente, comporta inevitabilmente la sanzione dell’improcedibilità.

Conclusioni

La sentenza in esame è emblematica e offre una lezione cruciale: nel giudizio di legittimità, la forma è sostanza. L’omissione di un adempimento apparentemente burocratico, come il deposito della sentenza notificata, può avere conseguenze fatali e definitive, impedendo alla Corte di valutare le ragioni, anche se potenzialmente fondate, della parte. Questo caso sottolinea la necessità per i legali di prestare la massima attenzione a ogni singolo dettaglio procedurale, poiché un errore può vanificare l’intero percorso giudiziario e consolidare la decisione sfavorevole dei gradi precedenti.

Perché il ricorso in Cassazione è stato dichiarato improcedibile?
Il ricorso è stato dichiarato improcedibile perché i ricorrenti, pur avendo affermato che la sentenza d’appello era stata loro notificata, non hanno depositato la copia autentica della sentenza con la relativa relata di notificazione, come richiesto a pena di improcedibilità dall’art. 369, comma 2, n. 2, del codice di procedura civile.

Cosa deve fare chi ricorre in Cassazione se afferma che la sentenza è stata notificata?
La parte che impugna una sentenza in Cassazione e dichiara che essa le è stata notificata (facendo così decorrere il termine breve per l’impugnazione) ha l’onere di depositare, unitamente al ricorso, la copia autentica della sentenza impugnata completa della relazione di notificazione.

La Corte di Cassazione può cercare autonomamente la prova della notifica della sentenza impugnata?
No. La sentenza chiarisce che non spetta alla Corte il compito di ricercare tra gli atti depositati alla rinfusa i documenti necessari a provare la tempestività del ricorso. L’onere di fornire tale prova in modo chiaro e corretto grava esclusivamente sulla parte ricorrente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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