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Diritto Immobiliare

Revisione tabelle millesimali e oneri

La sentenza chiarisce i principi giuridici relativi all’approvazione delle tabelle millesimali e alla ripartizione delle spese in condominio, in particolare a seguito di modifiche edilizie. Viene inoltre affrontato il tema del rimborso di spese sostenute dal condomino e riconosciute in una precedente delibera.

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Risoluzione del contratto di locazione per inadempimento

La sentenza ribadisce il principio giuridico secondo cui il contratto di locazione può essere risolto per inadempimento del conduttore nel caso di reiterati ritardi nel pagamento dei canoni, anche se di lieve entità, qualora tali ritardi risultino contrari a buona fede e alterino l’equilibrio contrattuale. La sussistenza di un termine essenziale per il pagamento del canone deve essere valutata alla luce del caso specifico e dell’intenzione delle parti.

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Distanze legali e nuova costruzione

La sentenza chiarisce la differenza tra ristrutturazione edilizia e nuova costruzione, ribadendo che in caso di aumento di volumetria si applica la normativa sulle distanze legali. Inoltre, si evidenzia come l’onere della prova del titolo costitutivo della servitù spetti a chi ne beneficia.

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Recesso anticipato dal contratto di locazione

La sentenza chiarisce i principi giuridici del recesso anticipato dal contratto di locazione per gravi motivi, affermando che la scelta imprenditoriale non costituisce grave motivo e che le valutazioni vanno fatte ex-ante.

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Responsabilità del mediatore immobiliare

La sentenza chiarisce la responsabilità del mediatore immobiliare per mancata verifica della commerciabilità del bene, stabilendo che l’accoglimento dell’appello incidentale dell’assicuratore giova anche al mediatore senza necessità di impugnazione incidentale.

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Appalto, varianti, riconoscimento del credito per lavori aggiuntivi

In un contratto di appalto, le variazioni non previste possono essere eseguite senza autorizzazione solo se strettamente necessarie. Le altre necessitano dell’accordo tra le parti o di una pronuncia del giudice. In assenza di accordo o di preventiva autorizzazione, il giudice determina il corrispettivo basandosi sul preventivo o sui prezzi di mercato.

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Ricorso per rilascio immobile per mancanza di periculum in mora

Il giudice, pur riconoscendo la legittimazione ad agire della comproprietaria per il rilascio dell’immobile detenuto senza titolo, non ravvisa l’urgenza necessaria per la concessione della tutela cautelare richiesta. La mancanza del periculum in mora determina il rigetto del ricorso.

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Risoluzione contratto di locazione per inadempimento

La sentenza affronta il tema della risoluzione del contratto di locazione per grave inadempimento e della conseguente spettanza della penale contrattualmente prevista, con particolare riferimento all’obbligo di fare un’offerta in sede di asta giudiziaria. Si sottolinea, inoltre, la differenza tra debito di valuta e debito di valore ai fini della rivalutazione monetaria.

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Reintegrazione nel possesso di servitù di passaggio

Il Giudice, valutando la controversia in tema di servitù di passaggio, rigetta l’eccezione di inammissibilità sollevata dal resistente e dispone la rimessione in istruttoria per un approfondimento istruttorio delle richieste delle parti.

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Domanda di reintegrazione del possesso

L’ordinanza si basa sul principio per cui la tutela possessoria è ammissibile solo in presenza di un possesso qualificato e non di un mero atto di tolleranza. Il ricorrente non ha fornito prove sufficienti a dimostrare il possesso della servitù, ma solo un uso precario e limitato nel tempo, concesso a titolo di amicizia dal precedente proprietario.

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Infiltrazioni da terrazzo: responsabilità del proprietario e conduttrice

L’ordinanza affronta il tema della responsabilità per danni da infiltrazioni, distinguendo tra i doveri del proprietario e quelli del conduttore. Il proprietario è responsabile per i vizi strutturali dell’immobile, mentre il conduttore risponde per i danni derivanti da modifiche o da un uso non diligente del bene.

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Quietanza di pagamento, confessione stragiudiziale

La quietanza di pagamento, quale confessione stragiudiziale proveniente dal creditore, fa piena prova dell’adempimento. L’onere di provare l’eventuale errore, violenza o simulazione grava sul debitore.

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Gravi difetti immobile: condanna del costruttore

Una sentenza del Tribunale di Milano ha condannato in solido il costruttore-venditore e il direttore dei lavori per i gravi difetti di un immobile di nuova costruzione. Il caso riguardava vizi al sistema di ventilazione, alla pavimentazione esterna e infiltrazioni d’acqua. Il Tribunale ha applicato la responsabilità extracontrattuale ex art. 1669 c.c., superando le eccezioni di prescrizione e decadenza poiché i difetti erano stati riconosciuti dagli stessi responsabili. La decisione sottolinea che i ‘gravi difetti immobile’ non riguardano solo la stabilità, ma anche elementi che compromettono il normale godimento del bene, condannando i convenuti al risarcimento dei danni per le opere di ripristino.

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Risarcimento danni da locazione e onere della prova

Il conduttore è presunto responsabile dei danni all’immobile locato, salvo che dimostri che la causa del deterioramento non gli è imputabile. Spetta al locatore provare l’esistenza del danno e al conduttore dimostrare l’assenza di colpa.

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Risarcimento danni da occupazione senza titolo

La sentenza sancisce il diritto del proprietario a ottenere il risarcimento del danno in caso di occupazione senza titolo dell’immobile da parte del conduttore, anche dopo la convalida di sfratto, e fino alla riconsegna effettiva dell’immobile. Inoltre, viene riconosciuto il diritto al rimborso delle spese sostenute per il rientro in possesso del bene.

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Lastrico solare e presunzione di condominialità

La presunzione di condominialità “… stabilita per i beni elencati nell’art. 1117 c.c., la cui elencazione non è tassativa, deriva sia dall’attitudine oggettiva del bene al godimento comune sia dalla concreta destinazione di esso al servizio comune, con la conseguenza che, per vincere tale presunzione, il soggetto che ne rivendichi la proprietà esclusiva ha l’onere di fornire la prova di tale diritto.

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Ordinanza di rilascio immobile inagibile

Il provvedimento riguarda la richiesta di rilascio di un immobile dichiarato inagibile. Il giudice, accertata l’assenza di un valido titolo di occupazione e il pericolo per la sicurezza, ordina il rilascio dell’immobile.

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Diritto alla provvigione per l'agenzia immobiliare

La sentenza afferma il diritto alla provvigione per l’agenzia immobiliare anche se la conclusione dell’affare è avvenuta con l’intervento di un’altra agenzia, purché sia dimostrato un nesso causale tra l’attività dell’agenzia e la conclusione del contratto.

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Onere della prova: risarcimento negato senza prove

La Corte d’Appello di Genova ha analizzato un caso di risarcimento danni per il crollo di un soffitto in un locale commerciale. Pur dichiarando la nullità della sentenza di primo grado per un vizio procedurale (mancata interruzione del processo per decesso di una parte), la Corte ha deciso la causa nel merito. Ha rigettato la domanda di risarcimento per totale carenza dell’onere della prova in capo alle società attrici, le quali non sono riuscite a dimostrare né la presenza della merce nel locale al momento del crollo, né l’effettivo danneggiamento della stessa. La sentenza sottolinea che la sola produzione di fatture non è sufficiente a provare il danno.

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Distinzione tra detenzione di immobile e occupazione senza titolo

La sentenza chiarisce la distinzione tra la detenzione di un immobile e l’occupazione senza titolo, chiarendo come la mera consegna delle chiavi non configuri automaticamente l’occupazione abusiva. Inoltre, si evidenzia l’importanza della prova del danno in caso di lavori di ristrutturazione non autorizzati, ribadendo che la perizia di parte non è sufficiente a dimostrarne l’esistenza e l’entità. Infine, si ribadisce il principio secondo cui la causale del bonifico bancario costituisce un elemento indiziario che, se supportato da altri elementi, può provare l’esistenza di un prestito.

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