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COSAP condominio: quando si paga per le griglie?

Un condominio ha contestato un avviso di pagamento per il COSAP relativo a griglie di areazione su un’area soggetta a servitù di uso pubblico. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che il COSAP condominio è dovuto quando i manufatti offrono un’utilità particolare e privata su un suolo pubblico. La Corte ha inoltre dichiarato inammissibili nuove eccezioni, come la presunta appartenenza dell’area a un supercondominio, sollevate per la prima volta in sede di legittimità.

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COSAP Condominio: Sì al Pagamento per Griglie su Suolo Pubblico

L’installazione di griglie e bocche di lupo su un’area privata ma soggetta a uso pubblico impone il pagamento del canone di occupazione? La questione del COSAP condominio è spesso fonte di dibattito e una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti cruciali. La Suprema Corte ha stabilito che, se tali manufatti offrono un’utilità specifica e particolare al condominio, il canone è dovuto, confermando un principio fondamentale sull’uso privato di beni pubblici.

I Fatti: Una Controversia su Griglie e Suolo Pubblico

Un Comune aveva emesso un’ingiunzione di pagamento nei confronti di un condominio per il COSAP relativo al 2014. L’oggetto della contesa era l’installazione di griglie di areazione e bocche di lupo su un’area adiacente all’edificio. Sebbene l’area fosse di proprietà privata, era gravata da una servitù di uso pubblico, nata da una convenzione urbanistica (PEC) stipulata anni prima.

Il condominio si era opposto, sostenendo che al momento della costituzione della servitù, l’area era libera da tali manufatti e che, quindi, il diritto di uso pubblico era sorto senza vincoli. Dopo una decisione favorevole in primo grado, la Corte d’Appello aveva ribaltato la sentenza, dando ragione al Comune. Il caso è così giunto dinanzi alla Corte di Cassazione.

La Decisione della Cassazione sul COSAP Condominio

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del condominio, confermando la decisione d’appello e condannandolo al pagamento. La decisione si fonda su due pilastri principali.

L’Inammissibilità dell’Eccezione sulla Titolarità

Per la prima volta in Cassazione, il condominio aveva tentato di sostenere di non essere il soggetto obbligato al pagamento, asserendo che le aree in questione appartenessero a un distinto e autonomo supercondominio. La Corte ha dichiarato questo motivo inammissibile. I giudici hanno chiarito che tale eccezione, riguardando la titolarità passiva del rapporto (cioè chi è il vero proprietario dell’obbligo), è una questione di merito. Introdurla per la prima volta nel giudizio di legittimità, che si occupa solo di violazioni di legge, non è consentito, in quanto richiederebbe nuovi accertamenti sui fatti.

L’Obbligo di Pagamento per l’Utilizzo Particolare

Sul secondo motivo, la Corte ha affermato che la Corte d’Appello aveva correttamente applicato il principio secondo cui è obbligato al pagamento del COSAP condominio chi sostituisce una parte del piano di calpestio di un’area pubblica (o a uso pubblico) con griglie per migliorare il godimento dei propri locali sottostanti. Questo tipo di intervento costituisce un’utilizzazione particolare e più intensa del suolo pubblico, che va oltre il semplice diritto di passaggio spettante a tutti. Tale utilizzo specifico giustifica l’imposizione del canone.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha motivato la sua decisione sottolineando che il ricorrente, sotto l’apparenza di una denuncia di violazione di legge, stava in realtà cercando di ottenere un riesame dei fatti già accertati dalla Corte d’Appello. Quest’ultima aveva stabilito che l’installazione delle griglie non preesisteva alla costituzione della servitù. Tale accertamento di fatto non è sindacabile in sede di legittimità.

Inoltre, le argomentazioni del condominio su una presunta ‘formazione progressiva’ della servitù sono state ritenute generiche e non supportate da elementi sufficienti. La Cassazione ha ribadito che il principio cardine è semplice: chi trae un vantaggio specifico e privato dall’occupazione di un suolo pubblico deve corrispondere il relativo canone, indipendentemente dalle complesse vicende urbanistiche che hanno portato alla costituzione della servitù.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Condomini

Questa ordinanza consolida un orientamento giurisprudenziale chiaro: la presenza di una servitù di uso pubblico su un’area privata non esime dal pagamento del COSAP se il condominio sfrutta tale area per un’utilità propria ed esclusiva. Gli amministratori e i condomini devono quindi essere consapevoli che interventi come l’installazione di griglie, lucernari o altri manufatti su marciapiedi o aree di passaggio pubblico, anche se di proprietà condominiale, possono generare l’obbligo di versare il canone di occupazione. È fondamentale valutare attentamente la natura dell’intervento e il vantaggio che ne deriva, poiché è proprio questo ‘plus’ di utilizzo a far scattare l’imposizione fiscale.

Un condominio deve pagare il COSAP per griglie installate su un’area privata gravata da servitù di uso pubblico?
Sì, la Cassazione ha confermato che il pagamento del COSAP è dovuto quando un condominio installa griglie o manufatti simili su un’area soggetta a servitù pubblica, se tali installazioni forniscono un’utilizzazione particolare e un vantaggio specifico al condominio stesso (come l’aerazione di locali sottostanti).

È possibile sostenere per la prima volta in Cassazione che l’area non appartiene al condominio ma a un supercondominio?
No. La Corte ha dichiarato inammissibile questa eccezione, qualificandola come una questione di ‘titolarità passiva’ che attiene al merito della causa. Tali questioni, che richiedono accertamenti di fatto, non possono essere introdotte per la prima volta nel giudizio di legittimità.

La data di installazione delle griglie rispetto alla data di costituzione della servitù è rilevante per il pagamento del COSAP?
Secondo la decisione, l’elemento decisivo non è la cronologia, ma l’esistenza di un’utilizzazione particolare del suolo a vantaggio del condominio su un’area soggetta a uso pubblico. La Corte d’Appello aveva già accertato che l’uso particolare con le griglie non preesisteva alla servitù, e la Cassazione non può riesaminare tale accertamento di fatto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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