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Contrassegno assicurativo: multa nulla dopo il 2015

Un automobilista è stato multato per non aver esibito il contrassegno assicurativo. La Corte di Cassazione ha annullato la sanzione, stabilendo che dopo la dematerializzazione del 2015, la richiesta di esibire il vecchio tagliando è illegittima, dato che la verifica della copertura deve avvenire tramite database telematici.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Niente multa se non esibisci il vecchio contrassegno assicurativo

Con la dematerializzazione del contrassegno assicurativo, avvenuta nell’ottobre del 2015, sono cambiate le regole per la verifica della copertura RC Auto. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale: la sanzione per la mancata esibizione del vecchio tagliando cartaceo è illegittima. Vediamo insieme i dettagli di questa importante decisione.

I Fatti di Causa

Un automobilista veniva sanzionato per aver violato l’art. 180, comma 7, del Codice della Strada. La colpa? Non aver ottemperato all’invito delle forze dell’ordine di presentarsi presso i loro uffici entro 30 giorni per esibire il contrassegno assicurativo. Inizialmente, l’automobilista non aveva con sé il documento durante un controllo stradale.

L’opposizione presentata al Giudice di Pace veniva respinta, così come l’appello successivo davanti al Tribunale. Quest’ultimo, pur riconoscendo che l’obbligo di allegare l’atto impugnato al ricorso non fosse più previsto, rigettava nel merito l’opposizione. Secondo il Tribunale, l’illeggibilità del verbale non era un motivo valido per non rispettare il termine di 30 giorni per l’esibizione, dato che l’automobilista era stato informato della possibilità di pagare la sanzione in misura ridotta e doveva quindi essere a conoscenza anche dell’obbligo accessorio.

Contro questa decisione, l’automobilista ha proposto ricorso per cassazione, lamentando che i giudici di merito non si erano pronunciati sulla questione centrale: l’illegittimità della richiesta stessa, alla luce della dematerializzazione del certificato assicurativo e della possibilità per gli agenti di verificare la copertura tramite banche dati.

La decisione della Corte sul contrassegno assicurativo

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’automobilista, annullando senza rinvio la sanzione. La sentenza segna un punto fermo sull’interpretazione delle norme del Codice della Strada dopo l’innovazione digitale.

Le motivazioni

I giudici hanno evidenziato che il processo di dematerializzazione, conclusosi il 18 ottobre 2015, ha fatto cessare l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo sul veicolo. Di conseguenza, è venuto meno anche l’obbligo di averlo a bordo.

Oggi, la verifica della copertura assicurativa avviene tramite la consultazione di banche dati pubbliche accessibili alle forze dell’ordine. L’unico documento che l’automobilista è tenuto a portare con sé è il certificato di assicurazione, che può essere esibito anche in formato digitale (ad esempio, su smartphone o tablet). Questo certificato serve proprio per consentire il controllo nei casi in cui la consultazione telematica non sia tecnicamente possibile al momento del fermo.

La Corte ha stabilito che l’invito a presentarsi per esibire il vecchio contrassegno assicurativo era fondato su un presupposto normativo non più esistente. La richiesta delle forze dell’ordine avrebbe dovuto, al massimo, avere ad oggetto il certificato di assicurazione, e solo nell’impossibilità di una verifica telematica. Poiché la sanzione era basata su un ordine illegittimo (esibire un documento non più obbligatorio), la multa è stata annullata.

Le conclusioni

Questa sentenza chiarisce definitivamente che, dopo il 18 ottobre 2015, nessuna sanzione può essere legittimamente irrogata per la mancata esibizione del vecchio contrassegno assicurativo cartaceo. I controlli devono essere effettuati primariamente tramite le banche dati a disposizione delle forze dell’ordine. L’automobilista ha solo l’obbligo di avere con sé, in formato cartaceo o digitale, il certificato di assicurazione, da esibire qualora il controllo telematico non fosse possibile. Qualsiasi sanzione basata sulla mancata ottemperanza a un invito di esibire il vecchio tagliando è, pertanto, nulla.

È ancora obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza?
No, dal 18 ottobre 2015 l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo è stato abolito. La verifica della copertura assicurativa avviene tramite consultazione di banche dati da parte delle forze dell’ordine.

Cosa succede se vengo fermato e non ho con me alcun documento dell’assicurazione?
Le forze dell’ordine devono primariamente verificare la copertura tramite la banca dati. Se questo non è possibile, possono invitarti a esibire il certificato di assicurazione (anche in formato digitale). La sanzione per mancata esibizione del vecchio contrassegno cartaceo è comunque illegittima, come stabilito dalla sentenza.

Quale documento devo tenere in auto per l’assicurazione?
È necessario avere a bordo il certificato di assicurazione, che viene rilasciato dalla compagnia. Questo documento può essere conservato e mostrato sia in formato cartaceo che in formato digitale (ad esempio, come file PDF su uno smartphone).

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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