LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Competenza sezioni specializzate: il limite alla connessione

La Cassazione stabilisce i limiti della competenza delle sezioni specializzate. Una domanda di nullità di una fideiussione per violazione antitrust non attira la competenza per una distinta domanda di nullità per indeterminatezza dell’oggetto, se manca una connessione qualificata. La Corte ha dichiarato la competenza del tribunale ordinario per la seconda domanda.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Competenza Sezioni Specializzate: La Cassazione e i Limiti della Connessione in Materia Antitrust

La definizione della competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa rappresenta un tema cruciale nel nostro ordinamento, specialmente quando una causa presenta profili sia di diritto comune che di diritto della concorrenza. Con l’ordinanza n. 13885 del 2024, la Corte di Cassazione è intervenuta per tracciare una linea netta sulla cosiddetta vis attractiva della competenza speciale, chiarendo che non ogni legame tra domande giudiziali è sufficiente a radicare l’intera controversia presso il giudice specializzato.

I Fatti di Causa: Una Fideiussione e Due Motivi di Nullità

Il caso nasce dall’azione di un garante (fideiussore) contro un istituto di credito. Il garante aveva sottoscritto una fideiussione omnibus a garanzia delle obbligazioni di una società. Successivamente, ha agito in giudizio per far dichiarare la nullità del contratto di garanzia per due distinte ragioni:

1. Violazione della normativa antitrust: la fideiussione riproduceva lo schema contrattuale standard predisposto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), contenente clausole ritenute lesive della concorrenza e in violazione dell’art. 2 della legge n. 287/1990.
2. Indeterminatezza e indeterminabilità dell’oggetto: l’importo massimo garantito, sebbene indicato, era ritenuto di entità talmente elevata da essere di fatto irraggiungibile per il garante, violando così l’art. 1938 del codice civile.

La Questione sulla Competenza delle Sezioni Specializzate

Il cuore del problema processuale è sorto proprio dalla compresenza di queste due domande. Mentre la domanda relativa alla violazione antitrust rientra pacificamente nella competenza per materia delle sezioni specializzate in materia di impresa, quella sull’indeterminatezza dell’oggetto spetterebbe al tribunale ordinario.

La Decisione dei Tribunali di Merito

Inizialmente, il Tribunale ordinario di Catanzaro, investito della causa, ha ritenuto che la questione antitrust avesse una forza attrattiva tale da spostare l’intera controversia al Tribunale di Napoli, sede della sezione specializzata competente per territorio. Tuttavia, il Tribunale di Napoli ha dissentito. Ha trattenuto presso di sé la sola causa relativa alla nullità per violazione della normativa antitrust e ha sollevato d’ufficio un regolamento di competenza dinanzi alla Corte di Cassazione per la domanda relativa all’indeterminatezza dell’oggetto, ritenendosi incompetente su quest’ultima.

L’Intervento della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione è stata chiamata a decidere se la connessione tra le due domande fosse sufficiente a giustificare lo spostamento di competenza anche per la causa di diritto comune.

Le Motivazioni della Corte: Solo la Connessione “Qualificata” Sposta la Competenza

La Suprema Corte ha accolto il regolamento di competenza proposto dal Tribunale di Napoli, stabilendo che la competenza a decidere sulla domanda di nullità per indeterminatezza dell’oggetto appartiene al Tribunale ordinario di Catanzaro. Le motivazioni di questa decisione sono fondamentali per comprendere i limiti della competenza delle sezioni specializzate.

Distinzione tra Azione ed Eccezione Antitrust

La Corte ha ribadito un principio consolidato: la competenza speciale per le violazioni antitrust sorge quando la nullità è fatta valere in via di azione, cioè come domanda principale, come avvenuto nel caso di specie. Questo radica la competenza della sezione specializzata per quella specifica domanda.

L’Insufficienza della Connessione Occasionale

Il punto dirimente, tuttavia, riguarda la connessione con le altre domande. La Cassazione ha chiarito che la vis attractiva della competenza speciale non opera in presenza di una qualsiasi connessione. L’art. 3, comma 3, del D.Lgs. 168/2003, che estende la competenza alle cause connesse, si riferisce esclusivamente a ipotesi di connessione “qualificata”, come quelle previste dagli articoli 31 e seguenti del codice di procedura civile (es. garanzia, pregiudizialità, accessorietà).

Nel caso in esame, il legame tra la domanda di nullità antitrust e quella per indeterminatezza dell’oggetto è stato giudicato meramente occasionale. Le due domande si fondano su presupposti di fatto e di diritto completamente diversi. La prima attiene alla lesione della libera concorrenza a monte (l’intesa ABI), la seconda a un vizio genetico del singolo contratto (la determinazione dell’importo massimo garantito). Non sussiste, quindi, un rapporto di pregiudizialità tecnica o giuridica che imponga una trattazione unitaria.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

La decisione della Corte di Cassazione ha importanti implicazioni pratiche. Essa riafferma la ratio istitutiva delle sezioni specializzate: garantire un giudice altamente qualificato per materie tecniche e complesse come il diritto industriale e della concorrenza, senza però svuotare la competenza del giudice ordinario. L’attrazione della competenza è un’eccezione, non la regola, e si giustifica solo quando un legame forte e giuridicamente rilevante tra le cause rende opportuno un simultaneus processus. In assenza di una connessione qualificata, le cause devono seguire percorsi separati davanti ai rispettivi giudici naturali, garantendo così il rispetto dei criteri ordinari di riparto della competenza.

Quando la competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa si estende a cause connesse?
La competenza si estende solo in presenza di una “connessione qualificata”, ovvero un legame giuridico forte previsto dal codice di procedura civile (artt. 31, 32, 34, 35, 36), come la pregiudizialità o la garanzia. Un semplice collegamento di fatto o occasionale tra le domande non è sufficiente.

Una domanda di nullità di una fideiussione per violazione della normativa antitrust attira sempre la competenza per altre domande di nullità sullo stesso contratto?
No. La Corte ha chiarito che la domanda basata sulla normativa antitrust non attrae automaticamente altre domande relative allo stesso contratto se queste si fondano su presupposti diversi, come l’indeterminatezza dell’oggetto. Se la connessione è solo occasionale, le cause vengono separate e decise dai rispettivi giudici competenti.

Qual è la differenza tra far valere una nullità antitrust “in via di azione” e “in via di eccezione” ai fini della competenza?
Secondo la giurisprudenza citata, le sezioni specializzate sono competenti solo quando la nullità antitrust è oggetto di una domanda principale (“in via di azione”). Se invece viene sollevata come mera difesa per resistere a una pretesa altrui (“in via di eccezione”), la questione può essere decisa in via incidentale dal giudice ordinario, senza che ciò comporti uno spostamento di competenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati