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Competenza nullità fideiussione: decide Roma

L’ordinanza stabilisce la competenza per nullità fideiussione basata su intese anticoncorrenziali. Quando la nullità è richiesta con una domanda autonoma (azione) e non come semplice difesa, la competenza spetta alla sezione specializzata in materia di impresa. In questo caso, la Corte di Cassazione ha individuato il Tribunale di Roma come foro competente, seguendo le specifiche norme territoriali per le controversie antitrust.

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Competenza nullità fideiussione: la Cassazione fa chiarezza

L’ordinanza in esame affronta un tema cruciale nel diritto bancario e processuale: la competenza sulla nullità della fideiussione per violazione della normativa antitrust. La Corte di Cassazione, con una decisione netta, stabilisce un principio fondamentale per dirimere i conflitti di giurisdizione tra tribunali ordinari e sezioni specializzate in materia di impresa, indicando il foro competente a seconda di come viene sollevata la questione di nullità.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine da un’azione monitoria avviata da un istituto di credito. La banca aveva ottenuto un decreto ingiuntivo nei confronti di due fideiussori per il recupero di un credito derivante da un’apertura di credito concessa a una società e non onorata. I fideiussori, a loro volta, avevano proposto opposizione al decreto ingiuntivo.

Il punto centrale della loro difesa era la richiesta di dichiarare la nullità dei contratti di fideiussione. Essi sostenevano che i contratti erano conformi allo schema standard predisposto dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) nel 2002, schema che era stato ritenuto frutto di un’intesa anticoncorrenziale vietata dalla legge. In sostanza, i garanti non si sono limitati a difendersi, ma hanno promosso una vera e propria domanda (riconvenzionale) per far accertare la nullità del loro impegno.

La Questione sulla Competenza e Nullità Fideiussione

Il Tribunale di Oristano, inizialmente investito della causa, ha ritenuto di non avere la competenza per decidere sulla domanda di nullità per violazione della normativa antitrust. Ha quindi separato le due questioni: da un lato la domanda di pagamento della banca, dall’altro la domanda di nullità dei fideiussori. Per quest’ultima, ha indicato come competente la sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Cagliari.

Tuttavia, il Tribunale di Cagliari ha sollevato un conflitto, ritenendo a sua volta di non essere competente e sostenendo che la giurisdizione spettasse alla Corte d’Appello di Roma. Questo groviglio procedurale ha portato la questione dinanzi alla Corte di Cassazione, chiamata a decidere in via definitiva quale fosse il giudice competente attraverso un regolamento di competenza d’ufficio.

La distinzione tra azione ed eccezione

Il cuore del problema risiede nella distinzione tra far valere la nullità “in via di azione” e “in via di eccezione”.
* Via di eccezione: il debitore si difende sostenendo che il contratto è nullo solo per paralizzare la pretesa del creditore, senza chiedere una pronuncia con valore di giudicato sulla nullità.
* Via di azione: il debitore, tramite una domanda riconvenzionale, chiede al giudice di accertare e dichiarare con una sentenza definitiva (passata in giudicato) che il contratto è nullo.

Nel caso di specie, i fideiussori hanno scelto la seconda strada, chiedendo un accertamento della nullità con efficacia erga omnes.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione, nell’analizzare il caso, ha ribadito un principio consolidato nella sua giurisprudenza. Le controversie relative alla violazione della normativa antitrust, incluse quelle sulla nullità dei contratti “a valle” come le fideiussioni, sono di competenza esclusiva delle sezioni specializzate in materia di impresa.

La legge (in particolare il D.Lgs. 168/2003 e successive modifiche) ha creato una competenza funzionale e territoriale inderogabile per queste materie, concentrandola in pochi fori specializzati per garantire uniformità e competenza specifica. Per il distretto della Sardegna (e altri, come Ancona, Firenze, Perugia), la legge designa come competente la sezione specializzata del Tribunale di Roma.

La Corte ha specificato che quando la nullità della fideiussione per violazione di norme antitrust viene fatta valere “in via di azione” – come nel caso di specie tramite domanda riconvenzionale – la competenza si radica necessariamente presso il tribunale specializzato. Il giudice dell’opposizione a decreto ingiuntivo, di conseguenza, è tenuto a separare le cause: trattiene per sé la decisione sulla domanda monitoria e rimette al tribunale specializzato quella relativa alla nullità antitrust.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha dichiarato la competenza della sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Roma. Questa pronuncia chiarisce che la competenza sulla nullità della fideiussione antitrust dipende da come la questione viene introdotta nel processo. Se si agisce per un accertamento con efficacia di giudicato, la causa deve essere decisa dal giudice specializzato territorialmente competente secondo le norme speciali. La decisione ha importanti implicazioni pratiche: chi intende contestare una fideiussione per motivi antitrust deve essere consapevole che, se agisce con una domanda autonoma, la causa verrà decisa da un tribunale specializzato, con conseguente separazione dei giudizi e potenziale allungamento dei tempi processuali.

Quale giudice è competente a decidere sulla nullità di una fideiussione per violazione della normativa antitrust?
La competenza spetta alla sezione specializzata in materia di impresa del tribunale individuato secondo le norme sulla competenza territoriale inderogabile. Se la nullità è fatta valere con una domanda di accertamento (in via di azione), questa attrae la competenza del foro specializzato.

Cosa succede quando la nullità della fideiussione viene sollevata in un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo?
Il giudice dell’opposizione deve separare le cause. Trattiene la decisione sulla domanda monitoria (il pagamento richiesto dalla banca) e rimette la causa relativa alla domanda di nullità antitrust alla sezione specializzata competente, come il Tribunale di Roma nel caso di specie.

Perché la Corte di Cassazione ha indicato proprio il Tribunale di Roma come competente?
Perché la normativa speciale (art. 4, comma 1-ter, del D.Lgs. 168/2003, come modificato) concentra la competenza per le controversie antitrust di determinati distretti giudiziari, tra cui quello di Cagliari, presso la sezione specializzata in materia di impresa del Tribunale di Roma.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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