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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Società in accomandita semplice, esclusione socio accomandatario

Alla società in accomandita semplice è applicabile la normativa dettata dagli artt. In una fattispecie come quella in esame, nella quale la società è composta da quattro soci, tre accomandanti ed un accomandatario, non v’è ragione per non ritenere applicabile la disposizione contenuta nel citato primo comma dell’art.

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Querela di falso un documento, ininfluente ai fini della decisione

Cassazione Civile, Prima Sezione, Sentenza n. 26149 del 6 dicembre 2006

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Contratto di agenzia, nullo per frode

In tema di rapporti contrattuali di durata, l’esercizio dei diritti potestativi attribuiti dalla legge e dal contratto ad una delle parti produce immediatamente la modificazione della sfera giuridica dell’altra parte, senza che sia configurabile, neppure in base al principio di correttezza e buona fede, un obbligo di preavviso, in difetto di limitazioni in tal senso previste dalla fonte attributiva del potere.

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Resistenza a Pubblico Ufficiale, scriminante

La Corte Costituzionale con la sentenza (interpretativa di rigetto) 140/98, nel dichiarare conforme a Costituzione la applicabilità della esimente ex art. 288/44, si vuole priva di conseguenze penali; cosicché, diversamente opinando, si dovrebbe giungere alla conclusione che l’ordinamento ha, allo stesso tempo, consentito e vietato il medesimo comportamento dell’agente.

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Estinzione e conservazione degli effetti dell'aggiudicazione

Il legislatore del 2005 ha compiuto un nuovo bilanciamento degli interessi, il quale tutela i terzi che sono venuti in contatto con la procedura esecutiva, conferendo loro posizioni giuridiche soggettive meritevoli di protezione per il fatto che lo svolgimento della procedura esecutiva ha avuto uno svolgimento regolare. e) n. 6 del d. l. 35 del 2005, ha individuato come limite ultimo per chiedere la conversione del pignoramento il momento anteriore a quello in cui il giudice dell’esecuzione dispone la vendita o l’assegnazione ai sensi degli artt.

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Trasferire il minore dallo Stato membro in cui risiede

Il regolamento CE n. 2201/2003 si occupa delle decisioni di divorzio, separazione personale ed annullamento del matrimonio, ed inoltre delle decisioni in tema di “responsabilità genitoriale”, in esse espressamente includendo quelle sull’affidamento dei figli minori. La peculiarità di tale previsione, rispetto a quelle operanti per le altre decisioni (eseguibili, in assenza di diversa disposizione, come conseguenza del riconoscimento automatico), trova logica giustificazione nella forte incidenza delle pronunce sull’affidamento del minore, quando abbisognino di esecuzione, comportando lo sradicamento del minore stesso dall’ambiente e dalle abitudini di vita in atto.

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Lavoratore, mansioni contrattualmente equivalenti

Il parametro di validità della clausola collettiva di fungibilità è costituito dal primo comma dell’art. 2095 c. c. , cui si raccordano discipline legali specifiche, e nel rispetto delle stesse, la contrattazione collettiva, nell’esercizio della sua autonomia, può prevedere il sistema di classificazione del personale articolando in plurime qualifiche secondo l’apprezzamento discrezionale delle parti sociali.

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Determinazione delle indennità di esproprio e di occupazione

L’indennità virtuale d’espropriazione, sulla cui base è computabile in misura percentuale l’indennità per il periodo di legittima occupazione temporanea e d’urgenza non seguita da espropriazione o cessione, si identifica, quando si tratti di procedura espropriativa di area edificabile soggetta alle regole dell’art. Il diritto dell’espropriando, quello di avere l’indennità maggiorata, non può essere vanificato dalla condotta dilatoria dell’espropriante che provveda ad offrire l’indennità, come nel caso di specie, a giudizio iniziato.

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Interesse legittimo, tutele accordate dall'ordinamento

Entro i limiti stabiliti dalla legge, la pubblica amministrazione, tanto nell’indire un bando di concorso quanto nel determinare le concrete modalità del suo esercizio, è dotata di un margine di discrezionalità: discrezionalità destinata a manifestarsi, in particolare, nella scelta delle date di espletamento delle prove di esame.

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Gara di velocità, è obbligatoria la confisca del veicolo

Malgrado l’abrogazione della norma di cui al d. l. 27 giugno 2003 convertito nella l. 1 agosto 2003 n. 214, non viene meno la punibilità del fatto perché la legge indicata ha introdotto analoga fattispecie incriminatrice (art. 285/1992) più grave di quella precedente non solo perché la pena è stata aumentata ma altresì per la trasformazione della fattispecie da contravvenzione a delitto.

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Direttore dell'esercizio commerciale, poteri di rappresentanza

Al direttore di una persona giuridica possono essere conferiti, in relazione a singoli affari o a rami dell’attività, poteri di rappresentanza esterna, sostanziali e processuali, ma tali poteri, devono trovare la loro fonte nello statuto o comunque in un atto negoziale di conferimento. Tale allegazione può ritenersi implicita qualora deduca di ricoprire la qualità di organo amministrativo della società (trattandosi di veste astrattamente idonea alla rappresentanza in giudizio della persona giuridica).

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Sequestro preventivo, persona estranea al reato

Oggetto del sequestro preventivo può essere qualsiasi bene, a chiunque appartenente e, quindi, anche a persona estranea la reato, purché esso sia, anche indirettamente, collegato al reato e, ove lasciato in libera disponibilità, idoneo a costituire pericolo di aggravamento o protrazione delle conseguenze del reato.

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Infedeltà patrimoniale dell'amministratore

In tema di legittimazione a proporre querela bisogna rilevare che la nuova fattispecie penale della infedeltà patrimoniale di cui all’articolo 2634 c. c. è posta a tutela del patrimonio sociale e, quindi, non vi è dubbio che parte lesa di tale reato sia la società stessa.

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Furto in appartamento, fattispecie autonoma di reato

625, n. 1 c. p. e la contestuale previsione della fattispecie di reato, non aggravata, di furto in appartamento, di cui all’art.

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Criterio di uso del garage condominiale, posti macchina

Trattandosi, invero, di garage in comunione pro indiviso fra tutti i condomini, in cui il diritto di ciascuno investe l’immobile nella sua totalità, la quota di proprietà di cui all’art. 1118 c. c. , quale misura del diritto di ogni condomino, rileva relativamente ai pesi ed ai vantaggi della comunione, ma non in ordine al godimento che si presume uguale per tutti, come ribadisce l’art.

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Diritto di superficie, fondo e quanto su di esso insistente

952 c. c. , prevede la possibilità di alienazione separata della proprietà della costruzione rispetto a quello del suolo, senza che possa desumersi che detta separazione debba operare a senso unico; ciò, infatti, comporterebbe la inammissibile impossibilità per l’originario proprietario del tutto che la proprietà del suolo, ormai priva dello jus edificandi, possa essere successivamente ceduta a terzi. 952 c. c. consente di separare la proprietà del suolo da quella della costruzione su di esso esistente, non può dubitarsi che in difetto di una inequivoca costituzione, contestualmente alla vendita del suolo, di un diritto di superficie in favore del venditore o di terzi, onde determinare la separazione della proprietà del suolo da quella del fabbricato, non può trovare applicazione il principio generale di accessione.

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Codice della strada, notifica effettuata mezzo posta

La notifica effettuata a mezzo posta all’indirizzo di residenza del contravventore risultante dagli archivi non aggiornati, non può ritenersi correttamente eseguita, ove il destinatario risulti assente e il plico restituito al mittente per compiuta giacenza, quando l’interessato abbia provveduto alla tempestiva comunicazione della relativa variazione anagrafica.

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Turbamento psichico, prestazione lavorativa in ambiente inquinato

Il lavoratore che chiede il risarcimento dei danni per l’esposizione ad agenti patogeni, pur non avendo contratto alcuna malattia, non è liberato dalla prova di aver subito un effettivo turbamento psichico e questa prospettata situazione di sofferenza e disagio non può essere desunta dalla mera prestazione lavorativa in ambiente inquinato.

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Mancata impugnazione del licenziamento nel termine fissato

La mancata impugnazione del licenziamento nel termine fissato non comporta la liceità del recesso del datore di lavoro, bensì preclude al lavoratore soltanto la possibilità di reintegrazione nel posto di lavoro ed il risarcimento ai sensi dell’art.

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Patto di prova, specifica indicazione della mansione

La sospensione del rapporto di lavoro in caso di malattia, prevista dall’art. 10 l. n. 604 del 1996, non potendo prescindersi, nell’interpretazione di tale norma, dl rilievo che essa è posta nell’interesse precipuo del lavoratore ed atteso che l’indicata sospensione ha l’effetto di arrestare il decorso del periodo di prova senza dilatarne la durata.

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