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TOSAP viadotto autostradale: quando è dovuta?

Una società di gestione autostradale ha impugnato un avviso di accertamento per la tassa sull’occupazione di suolo pubblico (TOSAP) relativa a un viadotto che attraversava strade comunali. La società sosteneva di essere esente, operando in concessione statale su un’opera appartenente al demanio statale. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che la TOSAP viadotto autostradale è dovuta. La Corte ha chiarito che la strada comunale sottostante rimane di proprietà del Comune e che l’esenzione fiscale prevista per lo Stato non si estende alla società concessionaria privata, che opera con scopo di lucro.

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Pubblicato il 26 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP viadotto autostradale: La Concessionaria è Tenuta al Pagamento?

L’attraversamento di una strada comunale da parte di un’infrastruttura di interesse nazionale, come un viadotto autostradale, solleva complesse questioni fiscali. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha affrontato proprio il tema del pagamento della TOSAP viadotto autostradale, chiarendo se la società concessionaria sia tenuta o meno a versare il tributo al Comune. La decisione fornisce principi fondamentali sulla distinzione tra proprietà dell’opera e proprietà del suolo, nonché sull’applicabilità delle esenzioni fiscali.

I Fatti del Caso: Un Viadotto e una Tassa Contesa

Una società concessionaria, responsabile della gestione di una tratta autostradale, ha impugnato un avviso di accertamento emesso da un Comune. L’avviso richiedeva il pagamento della Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) per l’anno 2014, in relazione all’occupazione dello spazio aereo sovrastante alcune strade comunali da parte di un cavalcavia autostradale.

La società sosteneva che la tassa non fosse dovuta per due ragioni principali:
1. L’area occupata non apparteneva più al demanio comunale, essendo stata sottratta all’uso pubblico e incorporata nella rete autostradale statale in virtù di una concessione dello Stato.
2. In ogni caso, si sarebbe dovuta applicare l’esenzione prevista dalla legge per le occupazioni effettuate dallo Stato, poiché l’autostrada è un bene del demanio statale.

I giudici di primo e secondo grado avevano respinto le argomentazioni della società, confermando la legittimità della pretesa tributaria. La questione è quindi giunta all’esame della Corte di Cassazione.

La Decisione della Cassazione sul TOSAP viadotto autostradale

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha rigettato il ricorso della società concessionaria, confermando in via definitiva l’obbligo di pagamento della tassa. I giudici hanno stabilito che la presenza di un viadotto autostradale su una strada comunale costituisce un presupposto valido per l’applicazione della TOSAP, anche se l’opera è gestita da un concessionario statale.

Le Motivazioni della Corte

La decisione si fonda su un’analisi rigorosa della normativa e su principi giuridici consolidati, che meritano un approfondimento.

Distinzione tra Proprietà del Suolo e dell’Opera

Il punto cruciale della motivazione risiede nella distinzione tra la proprietà del manufatto (il viadotto) e la proprietà del suolo (la strada comunale). La Corte ha chiarito che la costruzione di un’opera pubblica di interesse nazionale, come un’autostrada, non comporta un trasferimento automatico della proprietà delle aree comunali attraversate al demanio statale. Affinché ciò avvenga, è necessario un formale atto di trasferimento o un procedimento di esproprio. In assenza di tali atti, la strada sottostante e lo spazio aereo sovrastante rimangono di proprietà del Comune. Di conseguenza, l’occupazione di tale spazio da parte di un soggetto terzo (la società concessionaria) integra il presupposto impositivo della TOSAP.

L’Applicabilità Generale della TOSAP

La normativa sulla TOSAP (D.Lgs. 507/1993) prevede che il tributo sia dovuto per “occupazioni di qualsiasi natura” su beni del demanio o del patrimonio indisponibile di comuni e province. L’espressione “qualsiasi natura” indica la volontà del legislatore di includere ogni forma di sottrazione del suolo pubblico all’uso collettivo, a prescindere dal titolo giuridico (concessione, autorizzazione o anche occupazione di fatto) che la legittima. Pertanto, anche un’occupazione basata su una legge statale, come quella per la realizzazione della rete autostradale, rientra nel campo di applicazione della tassa.

L’Esenzione per lo Stato non si estende alla Concessionaria

La Corte ha affrontato anche l’argomento dell’esenzione. La legge prevede un’esenzione dal pagamento della TOSAP per le occupazioni realizzate direttamente dallo Stato. Tuttavia, i giudici hanno ribadito un principio consolidato: questa esenzione ha carattere soggettivo e non si estende ai concessionari privati. La società concessionaria, sebbene operi in virtù di una concessione statale per la gestione di un’opera pubblica, rimane un soggetto giuridico distinto dallo Stato. Essa persegue un proprio fine di lucro e gestisce l’infrastruttura in piena autonomia economica e funzionale. Pertanto, non può beneficiare di un’esenzione prevista esclusivamente per l’ente pubblico concedente.

Le Conclusioni

La pronuncia della Cassazione consolida un importante principio in materia di tributi locali: la gestione di un’opera pubblica in concessione non esonera il gestore privato dal pagamento delle tasse dovute per l’occupazione del suolo pubblico locale. La natura di pubblica utilità dell’opera e il suo inserimento nel demanio statale non sono sufficienti a neutralizzare la pretesa tributaria del Comune, la cui proprietà sul suolo rimane intatta in assenza di specifici atti traslativi. Questa decisione ha rilevanti implicazioni pratiche per tutte le società che gestiscono infrastrutture a rete (autostradali, ferroviarie, energetiche), confermando il loro obbligo di contribuire alla fiscalità degli enti locali i cui territori vengono attraversati.

Una società che gestisce un’autostrada in concessione statale deve pagare la TOSAP per un viadotto che scavalca una strada comunale?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che la società concessionaria è tenuta al pagamento della TOSAP. L’occupazione dello spazio aereo sovrastante la strada comunale sottrae un bene pubblico all’uso collettivo, integrando così il presupposto per l’applicazione della tassa.

La costruzione di un’autostrada trasferisce automaticamente la proprietà della strada comunale sottostante allo Stato?
No. La Corte ha chiarito che, per il trasferimento di proprietà di un bene dal demanio comunale a quello statale, è necessario un procedimento di espropriazione o un accordo con effetti traslativi. In assenza di ciò, la strada comunale rimane di proprietà del Comune.

L’esenzione dal pagamento della TOSAP prevista per lo Stato si applica anche alla società concessionaria che gestisce l’autostrada?
No, l’esenzione è strettamente personale e riservata allo Stato e agli altri enti pubblici indicati dalla norma. La società concessionaria è un soggetto privato distinto che agisce con scopo di lucro e, pertanto, non può beneficiare dell’esenzione, anche se gestisce un’opera pubblica di proprietà statale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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