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Rottamazione quater: estinzione giudizio e Cassazione

Una contribuente, dopo aver aderito alla rottamazione quater per un debito tributario, ha chiesto l’estinzione del giudizio pendente in Cassazione. La Corte, rilevando un contrasto giurisprudenziale sulla questione se l’estinzione debba essere immediata o avvenire solo dopo il pagamento integrale, ha sospeso il procedimento. La decisione è stata rinviata in attesa di una pronuncia chiarificatrice da parte delle Sezioni Unite Civili, chiamate a risolvere il medesimo dilemma.

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Pubblicato il 8 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater: Giudizio Estinto Subito o a Fine Pagamento? La Cassazione Sospende in Attesa delle Sezioni Unite

L’adesione alla rottamazione quater congela i processi tributari? E soprattutto, basta l’adesione e il versamento della prima rata per ottenere la dichiarazione di estinzione del giudizio, o è necessario attendere il saldo completo del debito? Questa è la domanda cruciale che emerge da una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione, che ha deciso di sospendere una causa in attesa di un verdetto chiarificatore delle Sezioni Unite Civili.

I Fatti di Causa

La vicenda ha origine da una controversia fiscale che coinvolge una contribuente, titolare di partita IVA, residente in un’area colpita da un evento sismico nel 2002. Inizialmente, la contribuente aveva usufruito della sospensione dei versamenti tributari prevista per le vittime del sisma. Successivamente, aveva aderito a un piano di rateizzazione che includeva una riduzione del 50% dei tributi dovuti, come stabilito da una normativa successiva.

Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate contestava l’applicabilità di tale beneficio, basandosi su una Decisione della Commissione Europea che sanciva l’incompatibilità dell’agevolazione per i soggetti esercenti attività economica. Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale avevano dato ragione all’Amministrazione finanziaria, sostenendo che la contribuente non aveva dimostrato la compatibilità dell’aiuto con il regolamento de minimis.

La Svolta Procedurale: l’Adesione alla Rottamazione Quater

Durante il giudizio pendente in Cassazione, la contribuente ha aderito alla cosiddetta rottamazione quater, una misura di definizione agevolata dei carichi tributari. Conformemente alla normativa, ha presentato la documentazione relativa all’accoglimento della sua domanda e al piano di versamento rateale, chiedendo alla Corte di dichiarare l’estinzione del giudizio.

Questo ha spostato il focus della causa: dalla questione di merito (la legittimità dell’agevolazione post-sisma) a una questione puramente procedurale. La legge sulla rottamazione quater (L. 197/2022) prevede infatti che il debitore che aderisce alla definizione si impegni a rinunciare ai giudizi pendenti. Dietro presentazione della domanda, il processo viene sospeso, e l’estinzione è subordinata al “perfezionamento della definizione”.

La Questione Rimessa alle Sezioni Unite sulla Rottamazione Quater

Il cuore del problema, evidenziato dalla Corte, è interpretare cosa significhi “perfezionamento della definizione”. Si perfeziona con la semplice adesione e il pagamento delle prime rate, consentendo un’immediata estinzione del giudizio? Oppure è necessario attendere l’integrale pagamento di tutto il debito rateizzato, che potrebbe richiedere anni?

Su questo punto, la stessa Sezione V della Cassazione ha registrato un contrasto interpretativo. Per questo motivo, una questione identica è già stata rimessa alle Sezioni Unite Civili con un’altra ordinanza (n. 5830/2025). L’obiettivo è ottenere un principio di diritto uniforme e vincolante per tutti i casi simili.

Le Motivazioni della Sospensione

Di fronte a questo scenario di incertezza giuridica, la Corte di Cassazione ha agito con prudenza. Ha ritenuto opportuno non prendere una decisione che potesse poi essere smentita dalla pronuncia delle Sezioni Unite. Pertanto, ha deciso di sospendere il giudizio e rinviare la causa a nuovo ruolo, a una data successiva alla decisione delle Sezioni Unite.

Questa scelta mira a garantire la coerenza e l’uniformità del diritto, evitando decisioni contrastanti su una materia di grande impatto per moltissimi contribuenti che hanno aderito alla rottamazione.

Conclusioni

L’ordinanza in esame lascia in sospeso non solo il caso specifico, ma anche le aspettative di tutti i contribuenti che, avendo aderito alla rottamazione quater, si trovano con giudizi tributari pendenti. La decisione finale delle Sezioni Unite sarà dirimente e stabilirà una volta per tutte la procedura da seguire: se i giudici potranno dichiarare l’estinzione dei processi in tempi brevi o se dovranno attendere, insieme ai contribuenti, il completamento dei piani di rateizzazione. Fino ad allora, l’unica certezza è l’attesa.

Aderire alla rottamazione quater estingue automaticamente un processo tributario in corso?
L’ordinanza non fornisce una risposta definitiva. Evidenzia un contrasto giurisprudenziale sul punto: non è chiaro se l’estinzione sia immediata dopo l’adesione e il pagamento parziale, o se si debba attendere il saldo completo di tutte le rate. La questione è stata rimessa alle Sezioni Unite per una decisione.

Perché la Corte di Cassazione ha sospeso la decisione in questo caso?
La Corte ha sospeso la decisione perché la stessa questione giuridica (gli effetti della rottamazione quater sui giudizi pendenti) è già stata sottoposta all’esame delle Sezioni Unite Civili. Per garantire uniformità di giudizio, ha ritenuto opportuno attendere la loro pronuncia prima di decidere.

Qual era la controversia originaria prima dell’adesione alla rottamazione?
La controversia riguardava il diniego di un’agevolazione fiscale (riduzione del 50% dei tributi) a una contribuente titolare di partita IVA, colpita da un sisma. L’Agenzia delle Entrate sosteneva l’inapplicabilità del beneficio in base a una Decisione della Commissione Europea sugli aiuti di Stato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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