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IMU fondi immobiliari: chi paga? La Cassazione decide

Una società di gestione del risparmio ha contestato un avviso di accertamento IMU, sostenendo di non essere il soggetto tenuto al pagamento, bensì il fondo immobiliare gestito. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo un principio chiaro in materia di IMU fondi immobiliari. Poiché i fondi sono privi di soggettività giuridica e costituiscono patrimoni separati, il soggetto passivo d’imposta è la società di gestione, in quanto titolare formale degli immobili. La sua responsabilità, tuttavia, è limitata al patrimonio del fondo stesso.

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IMU Fondi Immobiliari: la Cassazione stabilisce chi deve pagare

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha messo un punto fermo su una questione cruciale per il settore immobiliare e finanziario: la responsabilità per il pagamento dell’IMU fondi immobiliari. La Suprema Corte ha chiarito che il soggetto passivo dell’imposta non è il fondo stesso, ma la Società di Gestione del Risparmio (SGR) che lo amministra. Questa decisione ha importanti implicazioni per gli operatori del settore.

Il caso: la controversia sull’IMU di un fondo immobiliare

Una Società di Gestione del Risparmio (SGR) ha impugnato un avviso di accertamento IMU emesso da un Comune, relativo a immobili di proprietà di un fondo da essa gestito. La tesi della società era semplice: il soggetto tenuto a pagare l’imposta doveva essere il fondo immobiliare, in quanto effettivo proprietario dei beni, e non la società che si limitava a gestirlo. Sia il giudice di primo grado che la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado avevano respinto questa interpretazione, confermando la legittimità dell’accertamento a carico della SGR. La questione è così giunta all’esame della Corte di Cassazione.

La questione giuridica: chi è il soggetto passivo dell’IMU?

Il cuore della controversia ruotava attorno all’identificazione del ‘soggetto passivo’ dell’IMU nel contesto specifico dei fondi comuni di investimento. L’articolo 36 del Testo Unico della Finanza (d.lgs. 58/1998) definisce i fondi come ‘patrimoni autonomi’, separati e distinti da quello della SGR e da quello dei singoli partecipanti. Tuttavia, questi fondi sono privi di un’autonoma soggettività giuridica, cioè non possono essere titolari di diritti e doveri in modo indipendente. Di conseguenza, si poneva il problema di chi dovesse essere considerato il proprietario formale degli immobili ai fini fiscali e, quindi, l’obbligato al pagamento dell’imposta.

L’IMU fondi immobiliari secondo la Cassazione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso della SGR, confermando le decisioni dei gradi precedenti. I giudici hanno stabilito che, proprio a causa della mancanza di soggettività giuridica del fondo, l’unico soggetto a cui possono essere imputate le obbligazioni tributarie è la società di gestione. È la SGR, infatti, a essere formalmente intestataria degli immobili e ad avere la legittimazione ad agire in giudizio per la tutela dei diritti relativi a tali beni.

Le motivazioni della decisione

La Corte ha basato la sua decisione su un ragionamento logico-giuridico preciso. I fondi comuni di investimento sono ‘patrimoni separati’ della società di gestione. Questo significa che, sebbene i beni del fondo siano vincolati a uno scopo specifico e non possano essere aggrediti dai creditori personali della SGR, la titolarità formale rimane in capo a quest’ultima. Di conseguenza, la SGR è l’unico soggetto giuridicamente esistente che può essere considerato ‘soggetto passivo’ dell’IMU.

Un punto fondamentale chiarito dalla Corte è che la responsabilità della SGR è ‘esclusivamente con il patrimonio del fondo medesimo’. In altre parole, il Comune potrà rivalersi per il pagamento dell’IMU solo sui beni del fondo e non sul patrimonio proprio della società di gestione. Questo meccanismo protegge la SGR, ma conferma la sua posizione di debitore d’imposta.

La sentenza ha anche respinto gli altri motivi di ricorso, tra cui quello relativo all’applicazione delle sanzioni, ritenute corrette nella misura del 100% dell’imposta evasa in caso di parziale versamento e omessa dichiarazione della differenza.

Conclusioni e implicazioni pratiche

La pronuncia della Cassazione fornisce un’indicazione chiara e definitiva per tutti gli operatori del settore. Le Società di Gestione del Risparmio devono considerarsi i soggetti passivi per l’IMU relativa agli immobili detenuti nei fondi che gestiscono. Devono quindi provvedere correttamente agli adempimenti dichiarativi e al versamento dell’imposta, pur sapendo che la loro responsabilità è limitata agli asset del fondo specifico. Questa sentenza consolida un orientamento giurisprudenziale che mira a garantire la certezza del diritto e la corretta riscossione dei tributi locali, individuando un soggetto giuridicamente responsabile anche in strutture complesse come quelle dei fondi di investimento.

Chi deve pagare l’IMU per gli immobili di un fondo di investimento immobiliare?
La sentenza stabilisce che il soggetto obbligato al pagamento dell’IMU è la società di gestione del risparmio (SGR) che amministra il fondo, in quanto è l’intestataria formale degli immobili.

Un fondo di investimento ha una propria soggettività giuridica ai fini fiscali?
No, la Corte di Cassazione conferma che i fondi comuni d’investimento sono privi di autonoma soggettività giuridica. Essi sono considerati ‘patrimoni separati’ della società di gestione.

La responsabilità della società di gestione per il pagamento dell’IMU è illimitata?
No, la responsabilità della SGR è limitata. La società risponde delle obbligazioni contratte per conto del fondo, inclusa l’IMU, esclusivamente con il patrimonio del fondo stesso e non con il proprio patrimonio sociale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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