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Difensore antistatario: correzione errore materiale

Un legale, agendo come difensore antistatario per un ente comunale in una causa tributaria, ha ottenuto dalla Corte di Cassazione la correzione di un precedente provvedimento. La Corte aveva omesso di disporre la distrazione delle spese legali in suo favore, nonostante la richiesta fosse stata ritualmente presentata. L’ordinanza in esame rettifica l’errore, aggiungendo la clausola per il pagamento diretto delle spese al legale e chiarendo che tale procedura di correzione non comporta nuove statuizioni sulle spese.

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Difensore Antistatario: La Cassazione Corregge l’Omissione sulla Distrazione delle Spese

La figura del difensore antistatario è cruciale nel nostro ordinamento, poiché tutela il legale che anticipa le spese per conto del proprio cliente. Ma cosa accade se, in una sentenza di condanna alle spese, il giudice omette di disporre la distrazione delle stesse in favore dell’avvocato? Un’ordinanza della Corte di Cassazione fa luce sulla procedura da seguire, confermando la possibilità di correggere l’errore materiale senza rimettere in discussione il merito della decisione.

I Fatti del Caso: Una Dimenticanza nel Dispositivo

Il caso trae origine da una controversia in materia di IMU tra un Comune e una società alberghiera. Il legale del Comune, difendendo l’ente, si era dichiarato antistatario ai sensi di legge. All’esito del giudizio di legittimità, la Corte di Cassazione aveva condannato la società soccombente al pagamento delle spese processuali.

Tuttavia, nel dispositivo della sentenza, la Corte aveva omesso di specificare che tali spese dovessero essere ‘distratte’ in favore del legale del Comune, come da sua esplicita richiesta. A fronte di questa omissione, il legale ha presentato un’istanza per la correzione dell’errore materiale contenuto nel precedente provvedimento.

La Procedura Correttiva per il difensore antistatario

Il ricorso per la correzione dell’errore materiale è uno strumento procedurale volto a emendare vizi formali di un provvedimento giudiziario che non ne intaccano il contenuto decisionale. Nel caso di specie, il ricorrente ha sostenuto che l’omessa statuizione sulla distrazione delle spese costituisse un palese errore materiale, dato che la richiesta era stata ritualmente formulata negli atti di causa.

Il procedimento, disciplinato dagli articoli 287 e 391-bis del codice di procedura civile, consente una rettifica rapida ed efficace, evitando di dover impugnare la decisione per un vizio che non riguarda il giudizio di merito.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto l’istanza, riconoscendo che l’errore era emerso ictu oculi, ovvero ‘a colpo d’occhio’, dalla semplice lettura degli atti. La richiesta di distrazione delle spese, infatti, era stata chiaramente avanzata nel controricorso. L’omissione nel dispositivo era, quindi, una mera svista.

La Corte ha disposto la correzione della precedente sentenza, ordinando l’aggiunta della frase ‘da distrarsi in favore del difensore dichiaratosi antistatario’. Inoltre, i giudici hanno ribadito un principio importante: il procedimento di correzione degli errori materiali ha natura amministrativa e non contenziosa. Ciò significa che non vi è una ‘parte soccombente’ in senso proprio e, di conseguenza, non è possibile pronunciare una nuova condanna alle spese per questa specifica procedura.

Le Conclusioni: Tutela del Legale e Certezza del Diritto

Questa ordinanza riafferma la tutela accordata al difensore antistatario, garantendo che un’omissione puramente formale possa essere sanata agevolmente. Per gli operatori del diritto, ciò rappresenta un’importante conferma della possibilità di veder riconosciuto il proprio diritto alla riscossione diretta delle spese anticipate, senza che una svista materiale possa vanificare tale prerogativa. La decisione sottolinea l’importanza della precisione nei provvedimenti giudiziari e offre uno strumento chiaro per rimediare a eventuali imprecisioni, contribuendo alla certezza del diritto e all’efficienza del sistema giudiziario.

Cosa può fare un avvocato se il giudice dimentica di ordinare la distrazione delle spese in suo favore?
Può richiedere la correzione dell’errore materiale, come stabilito dalla Corte di Cassazione in questa ordinanza. Si tratta di un procedimento per correggere omissioni formali che non modificano la sostanza della decisione.

La procedura di correzione di un errore materiale comporta la condanna a nuove spese processuali?
No, il procedimento di correzione degli errori materiali ha natura amministrativa e non prevede una parte soccombente. Pertanto, la Corte ha specificato che non è ammessa alcuna statuizione sulle spese processuali per questa specifica procedura.

Qual è il presupposto perché l’errore sia considerato ‘materiale’ e quindi correggibile?
L’errore deve essere evidente ‘ictu oculi’ (a colpo d’occhio) dagli atti del processo. In questo caso, la richiesta di distrazione delle spese era stata chiaramente formulata nel controricorso, rendendo l’omissione nel dispositivo un palese errore materiale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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