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Specificità del ricorso: Cassazione su inammissibilità

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile per mancanza di specificità. L’appellante non aveva correlato le proprie argomentazioni con le motivazioni della sentenza impugnata, un requisito fondamentale per l’ammissibilità del ricorso. La decisione sottolinea che un appello non può essere una mera riproposizione di richieste generiche, ma deve contenere una critica puntuale alla decisione del giudice precedente. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 18 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

La Specificità del Ricorso: Quando un Appello viene Dichiarato Inammissibile

Nel processo penale, l’atto di impugnazione è uno strumento cruciale per la difesa, ma la sua efficacia dipende dal rispetto di requisiti formali rigorosi. Tra questi, la specificità del ricorso assume un ruolo centrale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce, ancora una volta, perché un appello generico e non correlato alla sentenza impugnata sia destinato all’inammissibilità, con conseguenze significative per il ricorrente. Analizziamo questa decisione per comprendere le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

Un imputato, a seguito di una condanna da parte della Corte d’Appello di Venezia, decideva di presentare ricorso per Cassazione. I motivi di doglianza erano principalmente due:

1. La presunta violazione di legge e il difetto di motivazione in merito al diniego delle circostanze attenuanti generiche e alla mancata applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (prevista dall’art. 131-bis del codice penale).
2. La mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena.

L’appellante, in sostanza, lamentava che i giudici di merito non avessero accolto le sue richieste tese a mitigare la sanzione penale.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con una decisione netta, ha dichiarato il ricorso inammissibile. I giudici non sono entrati nel merito delle questioni sollevate, fermandosi a un vaglio preliminare di ammissibilità. La conseguenza diretta di questa decisione è stata la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: la Fondamentale Necessità di Specificità del Ricorso

La Corte ha basato la sua decisione su un principio consolidato del diritto processuale penale: la mancanza di specificità dei motivi di ricorso. Secondo i giudici, l’appello presentato era manchevole sotto due aspetti cruciali.

In primo luogo, era generico. Non basta affermare di non essere d’accordo con una decisione; è necessario spiegare perché, punto per punto. L’atto di impugnazione non può limitarsi a riproporre le stesse richieste già respinte nel grado precedente.

In secondo luogo, e in modo ancora più determinante, mancava una correlazione diretta tra le argomentazioni del ricorrente e le motivazioni esposte nella sentenza della Corte d’Appello. Il ricorso ignorava completamente le ragioni per cui i giudici di secondo grado avevano negato le attenuanti generiche e la sospensione condizionale. La Corte di Cassazione ha ribadito che l’impugnazione deve instaurare un dialogo critico con la decisione che si contesta, evidenziandone gli errori logici o giuridici. Se questo dialogo manca, il ricorso diventa un atto sterile, incapace di superare il vaglio di ammissibilità.

Questa mancanza di specificità, ai sensi dell’art. 591, comma 1, lettera c) del codice di procedura penale, comporta inevitabilmente l’inammissibilità del ricorso.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza offre un monito importante per chiunque intenda impugnare un provvedimento giudiziario. La redazione di un ricorso non è un’attività formale fine a se stessa, ma richiede un’analisi approfondita e critica della sentenza impugnata. È indispensabile che l’avvocato difensore smonti, pezzo per pezzo, il ragionamento del giudice precedente, dimostrando dove e perché ha sbagliato. Un appello che si limiti a esprimere dissenso generico o a ignorare le motivazioni della corte è destinato a fallire prima ancora di essere discusso nel merito. La decisione della Cassazione, quindi, non solo definisce i contorni tecnici della specificità del ricorso, ma sottolinea anche la necessità di una difesa tecnica, puntuale e argomentata, pena la perdita del diritto a un ulteriore esame del caso e l’imposizione di sanzioni economiche.

Per quale motivo principale il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile per mancanza di specificità, in quanto l’appellante non ha creato una correlazione diretta tra i motivi di ricorso e le specifiche ragioni argomentate nella sentenza impugnata.

Cosa significa “mancanza di specificità” in un ricorso per Cassazione?
Significa che il ricorso è generico e non contesta in modo puntuale le argomentazioni e il ragionamento giuridico forniti dal giudice nella decisione che si sta appellando. Non può limitarsi a ignorare le motivazioni del giudice o a riproporre richieste già respinte.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La Corte non esamina il merito della questione. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso ammontava a tremila euro da versare alla Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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