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Specificità del ricorso: Cassazione su attenuanti

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 43586/2024, ha dichiarato inammissibile un ricorso contro il diniego di attenuanti generiche. Il motivo è la mancanza di specificità del ricorso, che si limitava a reiterare le stesse argomentazioni senza confrontarsi criticamente con la motivazione della Corte d’Appello, ritenuta congrua e logica.

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Pubblicato il 13 dicembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità del Ricorso: Quando un Appello in Cassazione è Inammissibile

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 43586 del 2024 offre un’importante lezione sulla redazione degli atti di impugnazione nel processo penale. Il caso in esame riguarda la dichiarazione di inammissibilità di un ricorso a causa della sua carenza di specificità. Comprendere questo principio è fondamentale, poiché la specificità del ricorso rappresenta un requisito imprescindibile per ottenere una revisione efficace di una sentenza. Analizziamo nel dettaglio la decisione e le sue implicazioni pratiche.

Il Caso: Il Diniego delle Attenuanti Generiche

Il procedimento nasce dal ricorso di un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello che aveva confermato il diniego delle circostanze attenuanti generiche. La difesa sosteneva che i giudici di secondo grado non avessero adeguatamente valutato la documentazione prodotta, incorrendo in un vizio di motivazione e in un travisamento della prova. L’obiettivo era ottenere una riduzione della pena attraverso il riconoscimento di tali circostanze.

La Decisione della Cassazione e la Specificità del Ricorso

La Suprema Corte ha respinto il ricorso, dichiarandolo inammissibile. La decisione non entra nel merito della concessione o meno delle attenuanti, ma si concentra su un aspetto puramente procedurale: la formulazione del motivo di ricorso. Secondo i giudici, il motivo presentato era totalmente generico e reiterativo, limitandosi a riproporre le stesse argomentazioni già esposte in appello, senza un reale e critico confronto con le ragioni esplicitate nella sentenza impugnata. Questa mancanza di correlazione tra le doglianze e la decisione rende il ricorso privo della necessaria specificità del ricorso.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile

La Corte di Cassazione ha fondato la sua decisione su tre pilastri argomentativi chiari.

1. Reiterazione e Mancanza di Confronto

Il primo punto critico evidenziato è che l’atto di ricorso non può essere una mera riproposizione di argomenti già vagliati e respinti. Per essere ammissibile, deve contenere una critica puntuale e argomentata della decisione che si contesta. L’impugnazione deve “dialogare” con la sentenza di secondo grado, evidenziandone le presunte lacune, illogicità o errori di diritto. Un ricorso che ignora le esplicitazioni del giudice censurato cade inevitabilmente nel vizio di mancanza di specificità.

2. Il Ruolo del Giudice nella Valutazione delle Attenuanti

La Corte ha inoltre ribadito un principio consolidato: nel motivare il diniego delle circostanze attenuanti generiche, il giudice non è tenuto a prendere in considerazione e a confutare analiticamente ogni singolo elemento favorevole o sfavorevole. È sufficiente che il suo ragionamento si basi su un congruo riferimento agli elementi negativi ritenuti decisivi o, in alternativa, sull’assenza di elementi positivi di rilievo. Una volta fornita questa valutazione, tutti gli altri elementi si considerano implicitamente superati o disattesi.

3. La Motivazione Adeguata della Corte d’Appello

Nel caso specifico, la Cassazione ha rilevato che i giudici di merito avevano, in realtà, ampiamente e logicamente motivato il loro convincimento. Avevano preso esplicitamente in considerazione la documentazione prodotta e le allegazioni della difesa, fornendo una spiegazione esente da criticità e da qualsiasi travisamento dei fatti. Di fronte a una motivazione così strutturata, un ricorso generico non ha alcuna possibilità di successo.

Conclusioni: Lezioni Pratiche per un Ricorso Efficace

L’ordinanza in esame è un monito per chiunque si appresti a redigere un ricorso per cassazione. La specificità del ricorso non è un mero formalismo, ma l’essenza stessa del diritto di impugnazione. Per evitare una declaratoria di inammissibilità, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, è indispensabile che il ricorso analizzi in profondità la sentenza impugnata, ne smonti le argomentazioni con critiche precise e pertinenti, e dimostri, in modo chiaro e non ripetitivo, le ragioni di fatto e di diritto che ne giustificano l’annullamento. In sintesi, non basta avere ragione nel merito, è cruciale saperla esporre secondo le regole procedurali.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava di specificità: era totalmente reiterativo delle argomentazioni già presentate in appello e non si confrontava in modo critico con la motivazione della sentenza impugnata.

Cosa si intende per ‘specificità del motivo di ricorso’?
Per specificità si intende il requisito secondo cui un’impugnazione deve indicare in modo chiaro e preciso le ragioni per cui si contesta una decisione, correlando le proprie argomentazioni con la motivazione del provvedimento che si intende censurare, senza limitarsi a ripetere doglianze generiche.

Nel negare le attenuanti generiche, il giudice deve esaminare tutti gli elementi a favore dell’imputato?
No, non è necessario. Secondo la Corte, è sufficiente che il giudice fornisca un congruo riferimento agli elementi negativi ritenuti decisivi o all’assenza di elementi positivi rilevanti. Questa valutazione è bastante a superare tutti gli altri elementi non esplicitamente menzionati.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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