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Sospensione prescrizione Legge Orlando: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di appello che aveva erroneamente dichiarato un reato estinto. Il caso chiarisce l’applicazione della cosiddetta “sospensione prescrizione legge Orlando”, stabilendo che il periodo di stop di un anno e sei mesi si applica a tutti i reati commessi tra il 3 agosto 2017 e il 31 dicembre 2019, impedendone la prematura estinzione.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sospensione Prescrizione Legge Orlando: la Cassazione Fa Chiarezza

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 12249 del 2025, interviene su un tema tecnico ma di grande impatto pratico: l’applicazione della sospensione prescrizione legge Orlando. Questa decisione ha annullato una declaratoria di estinzione del reato emessa da una Corte d’Appello, riaffermando un principio fondamentale per il calcolo dei termini di prescrizione per i reati commessi in un preciso arco temporale. L’analisi di questa pronuncia è cruciale per comprendere come le riforme legislative si susseguono e interagiscono nel tempo.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine da una contravvenzione al Codice della Strada, specificamente per guida senza la patente richiesta, commessa il 30 gennaio 2019. In secondo grado, la Corte di Appello di Bari, riformando la sentenza precedente, aveva dichiarato il reato estinto per intervenuta prescrizione. Secondo i giudici d’appello, il tempo massimo previsto dalla legge per perseguire quel reato era ormai trascorso.

Il Ricorso e la questione sulla sospensione prescrizione legge Orlando

Contro questa decisione ha proposto ricorso per cassazione il Procuratore Generale, lamentando una violazione di legge. Il punto centrale del ricorso era il mancato calcolo di un importante periodo di sospensione dei termini di prescrizione. Il reato, infatti, era stato commesso durante il periodo di vigenza della Legge n. 103/2017, nota come “Riforma Orlando”.

Questa legge aveva introdotto una specifica causa di sospensione del corso della prescrizione, pari a un anno e sei mesi, successiva alla sentenza di primo grado. Il Procuratore ha sostenuto che la Corte d’Appello avesse erroneamente omesso di applicare questa sospensione, giungendo così a un calcolo sbagliato e a una prematura declaratoria di estinzione del reato.

Le Motivazioni della Cassazione

La Suprema Corte ha ritenuto il ricorso fondato. I giudici di legittimità hanno richiamato un recentissimo e autorevole intervento delle Sezioni Unite (informazione provvisoria n. 19 del 12 dicembre 2024). Tale intervento ha chiarito definitivamente che la sospensione prescrizione legge Orlando, prevista dall’articolo 159 del codice penale, continua ad applicarsi a tutti i reati commessi nel suo periodo di vigenza, ovvero dal 3 agosto 2017 al 31 dicembre 2019.

Questo vale anche dopo le modifiche legislative successive. Di conseguenza, per il reato in esame, commesso il 30 gennaio 2019, il termine di prescrizione doveva essere calcolato aggiungendo il periodo di sospensione di un anno e sei mesi. La Corte d’Appello, non facendolo, ha commesso un errore di diritto. La Cassazione ha quindi stabilito che, applicando correttamente la normativa, il reato non era affatto prescritto al momento della sentenza di secondo grado.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata, disponendo la trasmissione degli atti alla Corte d’Appello di Bari per la prosecuzione del giudizio. Questa pronuncia riafferma il principio del tempus regit actum in materia di prescrizione, stabilendo che la legge applicabile è quella in vigore al momento della commissione del reato. La decisione ha importanti implicazioni pratiche, poiché “salva” dalla prescrizione numerosi procedimenti relativi a reati commessi tra il 2017 e il 2019, per i quali i giudici di merito dovranno tenere conto della specifica sospensione introdotta dalla Riforma Orlando.

Perché la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello?
La sentenza è stata annullata perché la Corte d’Appello non ha applicato correttamente la normativa sulla prescrizione, omettendo di calcolare il periodo di sospensione di un anno e sei mesi previsto dalla Legge Orlando, applicabile al caso di specie.

Cosa prevede la sospensione della prescrizione secondo la Legge Orlando?
La Legge n. 103/2017 (c.d. Legge Orlando) ha introdotto una causa di sospensione del corso della prescrizione, della durata fissa di un anno e sei mesi, che decorre dopo la sentenza di primo grado, sia di condanna che di assoluzione.

A quali reati si applica la sospensione introdotta dalla Legge Orlando?
Come chiarito dalle Sezioni Unite della Cassazione, questa specifica sospensione si applica a tutti i reati commessi nel periodo di vigenza della legge, ovvero tra il 3 agosto 2017 e il 31 dicembre 2019.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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