Sospensione Prescrizione: Come un Rinvio Estende i Tempi del Processo
La sospensione prescrizione è un istituto cruciale nel diritto processuale penale, capace di modificare significativamente i tempi per giungere a una sentenza definitiva. Una recente pronuncia della Corte di Cassazione offre un chiaro esempio pratico di come il calcolo di questo periodo incida sull’esito di un ricorso, sottolineando l’importanza di una corretta valutazione di tutti i fattori che interrompono o sospendono il decorso del tempo. Il caso analizzato riguarda un’imputata condannata per falsa testimonianza che aveva basato il suo ricorso proprio su un presunto, ma errato, calcolo della prescrizione del reato.
I Fatti del Caso: un Appello Basato sulla Prescrizione
Una persona, condannata in primo e secondo grado per il reato di falsa testimonianza (art. 372 c.p.) commesso il 19 dicembre 2014, ha presentato ricorso per cassazione. L’unico motivo di appello era la presunta estinzione del reato per prescrizione, che, secondo la difesa, sarebbe maturata il 19 giugno 2022, quindi prima della sentenza della Corte di Appello emessa il 14 dicembre 2022.
La difesa sosteneva che il termine massimo di prescrizione fosse già decorso, chiedendo di conseguenza l’annullamento della condanna. Anche la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, in prima battuta, aveva concluso chiedendo l’annullamento per prescrizione.
La Decisione della Corte e il Calcolo della Sospensione Prescrizione
La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile in quanto manifestamente infondato. Il fulcro della decisione risiede nel corretto calcolo del termine di prescrizione, che deve tenere conto non solo del tempo ordinario, ma anche di eventuali periodi di sospensione.
L’errore nel calcolo del ricorrente
Il calcolo della difesa si basava sulla prescrizione massima ordinaria, fissata al 19 giugno 2022. Tuttavia, questo calcolo non teneva conto di un elemento fondamentale avvenuto durante il processo di primo grado.
L’impatto del rinvio richiesto dalla difesa
La Corte ha evidenziato che durante il processo vi era stato un rinvio di udienza, dal 21 giugno 2017 al 20 dicembre 2017, concesso su istanza del difensore. Questo rinvio ha comportato una sospensione prescrizione per un totale di 182 giorni. La legge, infatti, prevede che il decorso della prescrizione si fermi per tutto il periodo del rinvio richiesto dall’imputato o dal suo difensore.
Le Motivazioni della Sentenza
Le motivazioni della Corte sono lineari e si basano su una precisa applicazione delle norme procedurali. Il termine di prescrizione, che sarebbe scaduto il 19 giugno 2022, deve essere posticipato aggiungendo i 182 giorni di sospensione. Di conseguenza, la data finale di prescrizione del reato non era quella indicata dalla ricorrente, bensì il 18 dicembre 2022. Poiché la sentenza della Corte di Appello era stata emessa il 14 dicembre 2022, essa è intervenuta prima della maturazione della prescrizione. Il motivo del ricorso è stato quindi giudicato manifestamente infondato, portando a una declaratoria di inammissibilità.
Conclusioni: L’Importanza della Sospensione Prescrizione nella Pratica Legale
Questa sentenza ribadisce un principio fondamentale: ogni richiesta di rinvio da parte della difesa ha conseguenze dirette sui tempi del processo, in particolare sul termine di prescrizione. Gli avvocati devono calcolare con estrema attenzione non solo il termine ordinario, ma anche tutti i periodi di sospensione per evitare di basare le proprie strategie difensive su presupposti errati. La declaratoria di inammissibilità, oltre a confermare la condanna, comporta anche il pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, rendendo ancora più evidente l’importanza di una valutazione accurata di ogni aspetto procedurale.
 
Come si calcola il termine di prescrizione di un reato?
Il termine di prescrizione si calcola a partire dalla data di commissione del reato. A questo termine base va aggiunto il periodo di eventuali sospensioni, come quelle derivanti da rinvii di udienza richiesti dalla difesa.
Cosa succede al termine di prescrizione se un’udienza viene rinviata su richiesta della difesa?
Se un’udienza viene rinviata su istanza della difesa, il corso della prescrizione viene sospeso per tutta la durata del rinvio. Tale periodo di sospensione deve essere sommato al termine massimo di prescrizione, posticipandone la data di scadenza.
Qual è la conseguenza di un ricorso in Cassazione basato su un calcolo errato della prescrizione?
Se il ricorso si basa su un calcolo della prescrizione palesemente errato, come nel caso di specie dove non si è tenuto conto di un periodo di sospensione, la Corte di Cassazione lo dichiara inammissibile per manifesta infondatezza, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.
 
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 6 Num. 7003 Anno 2024
Penale Sent. Sez. 6   Num. 7003  Anno 2024
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 09/01/2024
SENTENZA
sul ricorso proposto da i GLYPH . COGNOME NOME, nata a il DATA_NASCITA 3 .h?a,ra r norte, 6u
avverso la sentenza del 14/12/2022 della Corte di appello di Catania visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal componente NOME COGNOME;
udito il Pubblico Ministero, in persona del AVV_NOTAIO NOME AVV_NOTAIO, che ha concluso chiedendo l’annullamento senza rinvio p prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte di appello di Catania, a segui gravame interposto dall’imputata NOME COGNOME avverso la sentenza emessa il 6 giugno 2018 dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Ragusa confermato la decisione con la quale la predetta imputata è stata riconos responsabile del reato di cui all’art. 372 cod. pen. ascrittole, comm 19.12.2014.
 Avverso la sentenza ha proposto ricorso per cassazione l’imputata che c atto del difensore si duole con unico motivo della mancata declarator prescrizione del reato verificatasi in data 19 giugno 2022, anteriorment sentenza di appello.
Disposta la trattazione scritta del procedimento, ai sensi dell’a comma 8, del d.l. 28 ottobre 2020, n. 137, conv. dalla I. 18 dicembre 202 succ. modd., in mancanza di richiesta nei termini ivi previsti di discussione il AVV_NOTAIO AVV_NOTAIOrale e la difesa hanno depositato conclusioni scritte, c epigrafe indicate.
CONSIDERATO IN DIRITTO
 Il ricorso è inammissibile in quanto manifestamente infondato.
 Invero, essendo il reato commesso in data 19/12/2014, la prescrizio ordinaria massima risulta fissata alla data del 19/06/2022; a tale ter tuttavia – deve essere aggiunto quello di 182 gg. di sospensione del corso prescrizione conseguente al rinvio dalla udienza del 21/06/2017 a quella 20/12/2017 su istanza del difensore. Cosicchè il termine finale di prescri cadeva alla data del 18/12/2022, successivamente alla data di emissione d sentenza impugnata.
 Alla declaratoria di inammissibilità del ricorso consegue la condanna de ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma che si stima e determinare in euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
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Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento dell spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa del ammende.
Così deciso il 09/01/2024.