Sentenza Penale: Analisi di un Provvedimento della Cassazione
Una sentenza penale rappresenta il culmine di un processo e stabilisce la verità processuale su un determinato fatto-reato. Quando una sentenza arriva fino all’ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione, significa che sono in gioco questioni di legittimità di fondamentale importanza. In questo articolo, analizzeremo un provvedimento emblematico per comprendere meglio questi meccanismi, pur partendo da un documento che ci fornisce solo le informazioni preliminari.
Cosa ci dice l’intestazione di una sentenza penale
Il documento in nostro possesso è l’intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione (Sezione 2, n. 27058/2025). Questo frontespizio, sebbene non contenga la decisione, è ricco di informazioni:
* L’autorità giudiziaria: La Corte di Cassazione, che agisce come giudice di legittimità.
* La sezione: La Seconda Sezione Penale, che ha una competenza specifica per materia (solitamente reati contro il patrimonio, associazione per delinquere, ecc.).
* I dati identificativi: Il numero e l’anno della sentenza, fondamentali per la sua reperibilità.
* Il collegio giudicante: Vengono indicati il Presidente e il Relatore, cioè il giudice che ha studiato il caso e redatto la proposta di decisione.
* La data dell’udienza: Il giorno in cui la causa è stata discussa.
Sebbene non sia possibile entrare nel merito della vicenda, questi dati ci permettono di inquadrare il contesto e la natura del provvedimento.
I Fatti del Processo (Non Disponibili)
Il documento fornito è una copia non ufficiale che riporta esclusivamente l’intestazione della sentenza. Pertanto, non è possibile descrivere i fatti che hanno dato origine al procedimento penale, né le vicende processuali che hanno caratterizzato i primi due gradi di giudizio (Tribunale e Corte d’Appello). Per analizzare la vicenda concreta, sarebbe indispensabile accedere al testo integrale della pronuncia.
La Decisione della Corte (Non Disponibile)
Analogamente ai fatti, la decisione finale della Corte di Cassazione – che può consistere in un annullamento (con o senza rinvio), in un rigetto del ricorso o in una dichiarazione di inammissibilità – non è presente nel documento. La parte dispositiva della sentenza è quella che contiene la statuizione finale e risolve la questione sottoposta all’esame della Corte.
Le Motivazioni
La sezione delle motivazioni è il cuore di ogni sentenza penale. Qui i giudici spiegano il percorso logico-giuridico che li ha portati a una determinata decisione. Nel caso della Cassazione, la motivazione si concentra sulla corretta applicazione delle norme di diritto e delle regole procedurali, senza entrare nel merito dei fatti (già accertati nei gradi precedenti). Poiché il testo integrale non è disponibile, non possiamo analizzare le argomentazioni della Corte, che costituiscono la parte più rilevante per l’interpretazione della legge e la formazione della giurisprudenza.
Le Conclusioni
In conclusione, pur in assenza del contenuto decisionale e motivazionale, l’analisi dell’intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione ci offre lo spunto per riflettere sulla struttura del giudizio di legittimità. Ogni elemento, dal numero di sezione al nome del relatore, ha un significato preciso nel complesso sistema giudiziario. L’analisi completa di un caso, tuttavia, richiede imprescindibilmente l’accesso al testo integrale del provvedimento, per comprendere appieno il ragionamento dei giudici e le implicazioni pratiche della loro decisione.
Qual è l’organo giudiziario che ha emesso il provvedimento?
Il provvedimento è una sentenza emessa dalla Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione italiana.
È possibile conoscere l’esito del processo dal documento fornito?
No, il documento è solo l’intestazione della sentenza. Non contiene né la decisione finale (dispositivo) né le ragioni giuridiche (motivazione), quindi non è possibile conoscere l’esito del caso.
Cosa significa che la Corte di Cassazione è un ‘giudice di legittimità’?
Significa che la Corte non riesamina i fatti del caso per decidere chi ha torto o ragione, ma valuta se i giudici dei gradi precedenti (Tribunale e Corte d’Appello) hanno applicato correttamente la legge e le norme procedurali.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 2 Num. 27058 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 2 Num. 27058 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 03/07/2025