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Sentenza penale: guida all’intestazione di un atto

Il documento fornito contiene esclusivamente l’intestazione di una sentenza penale emessa dalla Sezione 5 della Corte di Cassazione, numero 26689 dell’anno 2025. Data l’assenza del corpo del provvedimento, l’analisi si concentra sulla decodifica dei dati formali presenti, come i ruoli del Presidente e del Relatore e la data dell’udienza, elementi chiave per comprendere la struttura di un atto giudiziario.

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Pubblicato il 26 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Guida alla Lettura di una Sentenza Penale della Cassazione

Quando ci si approccia a un documento legale, la prima parte che si incontra è l’intestazione. Sebbene possa sembrare una semplice formalità, essa contiene informazioni cruciali. In questo articolo, analizzeremo l’intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione, anche in assenza del testo completo del provvedimento, per comprendere il significato di ogni elemento.

I Fatti del Provvedimento: L’Analisi dell’Intestazione

Il documento in esame è la copertina di una sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione. I dati riportati sono i seguenti:

* Tipo e Sezione: Si tratta di una sentenza in materia Penale, emessa dalla Sezione 5.
* Numero e Anno: Il provvedimento è identificato dal numero 26689 dell’anno 2025.
* Data Udienza: L’udienza di discussione del caso si è tenuta in data 11/06/2025.

Questi elementi sono fondamentali per reperire e citare correttamente la decisione in futuri atti o studi giuridici.

Il Collegio Giudicante e il suo ruolo in una sentenza penale

L’intestazione ci informa anche sulla composizione del collegio che ha preso la decisione. Vengono indicate due figure chiave:

Il Presidente

Il Presidente del collegio giudicante ha il compito di dirigere l’udienza pubblica e la successiva camera di consiglio (la riunione segreta in cui si delibera). È il garante del corretto svolgimento del processo decisionale.

Il Relatore

Il Relatore è il giudice a cui è stato affidato lo studio approfondito del ricorso. Durante l’udienza e in camera di consiglio, è sua responsabilità esporre i fatti di causa, i motivi del ricorso e le questioni di diritto da risolvere, proponendo una possibile soluzione al collegio.

L’Assenza di Contenuto e le sue Implicazioni

È importante sottolineare che il documento fornito è una ‘copia non ufficiale’ e limitata alla sola intestazione. Manca quindi la parte più importante di ogni provvedimento: la motivazione e il dispositivo (la decisione finale). Senza questi elementi, non è possibile conoscere l’esito del processo né comprendere il principio di diritto affermato dalla Corte.

Le motivazioni

Le motivazioni rappresentano il cuore di ogni sentenza. In questa sezione, i giudici spiegano il percorso logico-giuridico che li ha portati a una determinata decisione. Analizzano le argomentazioni delle parti, le norme di legge applicabili e la giurisprudenza rilevante. Nel documento in esame, questa sezione è completamente assente, impedendo qualsiasi analisi sul merito della questione legale affrontata.

Le conclusioni

In conclusione, l’analisi dell’intestazione di una sentenza penale ci fornisce un quadro formale e strutturale del provvedimento. Comprendiamo chi ha giudicato e quando, e come identificare univocamente l’atto. Tuttavia, senza il testo integrale, è impossibile formulare un giudizio sul suo contenuto sostanziale e sul suo impatto giuridico. La lettura completa del provvedimento è indispensabile per capirne la portata e le implicazioni pratiche.

Quali sono i dati essenziali per identificare una sentenza della Cassazione?
I dati essenziali sono la Sezione (in questo caso, la quinta penale), il numero progressivo della sentenza e l’anno di riferimento (Num. 26689, Anno 2025).

Che ruolo svolgono il Presidente e il Relatore in un giudizio?
Il Presidente dirige il collegio giudicante e la discussione. Il Relatore è il giudice incaricato di studiare approfonditamente il caso e di esporlo agli altri membri del collegio per facilitare la decisione.

Perché un documento è definito ‘copia non ufficiale’?
La dicitura ‘copia non ufficiale’ indica che il documento è una riproduzione del provvedimento originale ma non ha valore legale di copia conforme, essendo destinato a scopi puramente informativi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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