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Sentenza penale: guida alla lettura dell’intestazione

Il documento fornito contiene unicamente l’intestazione di una sentenza penale della Corte di Cassazione, Sezione 1. Vengono indicati i dati identificativi del provvedimento, come il numero, l’anno, il Presidente e il Relatore, oltre alla data dell’udienza. Il testo è privo dei fatti di causa, delle motivazioni e della decisione finale, elementi necessari per comprendere il merito della questione giuridica.

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Pubblicato il 30 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sentenza Penale: Come Leggere e Interpretare l’Intestazione

Comprendere una sentenza penale può sembrare un’impresa complessa, riservata solo agli addetti ai lavori. Tuttavia, ogni provvedimento giudiziario inizia con una sezione fondamentale e accessibile a tutti: l’intestazione. Sebbene non entri nel merito della vicenda, questa parte iniziale fornisce informazioni cruciali sull’identità e sul percorso del procedimento. Analizzare questi dati è il primo passo per decifrare il linguaggio della giustizia.

Il documento in esame è un perfetto esempio di come, anche solo dalla copertina, si possano trarre indicazioni preziose sul contesto in cui la decisione è maturata.

Gli Elementi Identificativi di una Sentenza Penale

Ogni sentenza è un atto unico e irripetibile, identificato da una serie di dati precisi. L’intestazione riporta:

* Tipo di provvedimento e Sezione: In questo caso, “Penale Sent. Sez. 1” ci dice che si tratta di una decisione in materia penale emessa dalla Prima Sezione della Corte di Cassazione. Ogni sezione ha competenze specifiche.
* Numero e Anno: I riferimenti “Num. 20601” e “Anno 2025” sono le coordinate univoche del provvedimento, essenziali per la sua archiviazione e consultazione.

Questi dati sono come il codice fiscale della sentenza: la rendono rintracciabile e ne definiscono la natura.

Il Collegio Giudicante: Presidente e Relatore

La giustizia è amministrata da persone. L’intestazione di una sentenza penale presenta le figure chiave del collegio giudicante:

* Presidente: È il magistrato che dirige l’udienza e coordina i lavori del collegio. La sua esperienza e il suo ruolo sono garanzia del corretto svolgimento del processo decisionale.
* Relatore: È il giudice a cui è stato affidato lo studio approfondito del caso. Egli espone i fatti e le questioni giuridiche agli altri membri del collegio e, solitamente, redige la bozza delle motivazioni della sentenza. Il suo nome è spesso associato all’orientamento giuridico espresso nella decisione.

L’Importanza della Data dell’Udienza

La “Data Udienza” indica il giorno in cui la causa è stata discussa davanti ai giudici. È il momento culminante in cui le argomentazioni delle parti vengono presentate oralmente, prima che la Corte si ritiri per deliberare. Questa data segna la conclusione della fase dibattimentale e l’inizio del processo che porterà alla stesura della sentenza.

Le Motivazioni

Il documento analizzato, essendo una mera intestazione, non contiene le motivazioni della decisione. La motivazione rappresenta il cuore di ogni sentenza, la parte in cui la Corte spiega il ragionamento logico-giuridico che ha condotto a una determinata conclusione. Senza questo elemento, è impossibile comprendere le ragioni della vittoria di una parte o della soccombenza dell’altra, né tantomeno il principio di diritto affermato dai giudici.

Le Conclusioni

In assenza del testo integrale del provvedimento, non è possibile trarre conclusioni sul merito della vicenda. L’analisi dell’intestazione ci permette di contestualizzare la decisione, identificandone l’origine, i protagonisti e le coordinate temporali. Tuttavia, solo la lettura completa del dispositivo e delle motivazioni potrà svelare l’esito del giudizio e le sue implicazioni pratiche per le parti coinvolte e per l’evoluzione della giurisprudenza.

Di che tipo di provvedimento si tratta e da quale autorità è stato emesso?
Si tratta di una sentenza penale emessa dalla Prima Sezione della Corte di Cassazione, come indicato nell’intestazione del documento.

Quali sono le figure chiave del collegio giudicante menzionate nel documento?
Il documento menziona il Presidente del collegio, Dott. Siani Vincenzo, e il giudice Relatore, Dott.ssa Masi Paola, incaricata di esporre il caso e redigere la bozza della sentenza.

Il documento fornito contiene la decisione finale del caso?
No, il testo è solo l’intestazione della sentenza e riporta unicamente i dati identificativi, i nomi dei magistrati e la data dell’udienza. Non contiene i fatti, le motivazioni o la decisione (dispositivo).

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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